Alex Marquez da record a Jerez, Bagnaia e Marc Marquez in scia

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Nonostante una caduta ad alta velocità in curva 5, che lo ha visto scivolare nella ghiaia senza conseguenze fisiche, Alex Marquez ha chiuso il venerdì del Gran Premio di Spagna con un giro da antologia. Il pilota del team Gresini ha firmato un 1:35.991, abbassando di oltre un decimo il precedente record del circuito di Jerez e diventando il primo a scendere sotto la soglia del minuto e trentasei secondi. Un tempo che, almeno per ora, sembra lasciare poco spazio ai rivali.

A inseguirlo, a soli 103 millesimi, Francesco Bagnaia, il quale – pur senza strafare – ha dimostrato di aver già un buon feeling con la moto. "Stiamo lavorando bene, anche se c’è margine per migliorare", ha dichiarato il pilota della Ducati, riferendosi alla bandiera rossa che ne ha condizionato la sessione. "Con la prima gomma soft non sono riuscito a spingere come volevo, ma il ritmo c’è". Terzo Franco Morbidelli, a conferma di una giornata dominata da italiani e spagnoli, mentre Marc Marquez si è dovuto accontentare del quarto posto, a quasi due decimi dal fratello.

Quella tra i due Marquez, del resto, è una rivalità che va oltre i tempi sul giro. Alex ha spesso ammesso di trarre ispirazione dal fratello maggiore, ma oggi a Jerez ha scritto una pagina tutta sua, passando da un incidente a un record in poche ore. Un copione che ricorda da vicino alcune imprese di Marc, capace in passato di rialzarsi da cadute spettacolari per conquistare pole position e vittorie.