Il guanto di Landini
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La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. 'Stiamo assistendo alla morte dello sciopero, che si è trasformato in un flash mob violento. I lavoratori sono rimasti nei luoghi di lavoro, mentre in piazza si sono visti centri sociali, aspiranti politici in cerca di carriera, dirigenti, e persone che non hanno mai lavorato ma posizioni occupate nei sindacati. Il vero obiettivo di Landini è diventare il leader della sinistra, spodestando Elly Schlein, usando una piazza armata e violenta, composta perlopiù da non italiani'. (La Pressa)
Ne parlano anche altri giornali
"Se la persona non si rivolta di fronte alle ingiustizie non esiste come persona, perché viene cancellata": Maurizio Landini, segretario della Cgil, torna sulle parole pronunciate ieri, venerdì 29 novembre, in piazza a Bologna in occasione dello sciopero generale, quando ha annunciato che "vogliamo rivoltare il Paese come un guanto". (Liberoquotidiano.it)
La notizia va sottolineata anche se certamente il mezzo milione di manifestanti dichiarati dai sindacati ieri non sono i famosi tre milioni di Sergio Cofferati, ormai tanti anni fa. (L'Eco di Bergamo)
Al termine di una mattinata di manifestazioni per lo sciopero generale indet… (L'HuffPost)
Il linguaggio incendiario del leader della Cgil è il colmo dell'irresponsabilità. "Dalla 'scatola di tonno' dei grillini, siamo passati al 'guanto' di Landini. (Civonline)
Uno sciopero contro la manovra messa in campo dal governo, che secondo Benedetto Della Vedova – esponente dell’opposizione – ha almeno il merito di non fare danni, contrariamente a ciò che è accaduto con la maggioranza giallorossa, che in alcune città ha coinvolto numerosi gruppi di violenti sostenitori della pace e dello Stato palestinese e che con le ragioni economiche della protesta ci sono entrati come i classici cavoli a merenda. (Nicola Porro)
"Il segretario della Cgil Landini è recidivo e continua ad incendiare le piazze con un linguaggio pericoloso e inquietante": la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli lo ha detto a proposito del comportamento del leader di uno dei sindacati più importanti d'Italia, Maurizio Landini, che nel giorno dello sciopero generale, venerdì 29 novembre, ha fomentato la folla in piazza a Bologna. (Liberoquotidiano.it)