Da Mirafiori a Orano, ecco i (veri) piani di Stellantis per Fiat
Torino celebra (ancora) la Fiat, con una mostra al Mauto (presente John Elkann, naturalmente) sui suoi 125 anni. Ma la vera Fiat ora sembra in Africa. In Algeria, per essere precisi, dove la Fiat 500 ha conosciuto un boom di ordini tale da costringere Stellantis Algerie a dire «basta, non accettiamo nuovi clienti». Mentre, a pochi chilometri dal Mauto, la vecchia Fiat (ancora in fase di transizione verso la sua nuova identità green e tecnologica) soffre e attende di capire come sopravvivere al 2025. (Torino Cronaca)
Se ne è parlato anche su altri giornali
In Algeria invece la versione ibrida ha riscosso così tanto successo che Stellantis ha sospeso i nuovi ordini per gestire l’eccesso di richieste (Milano Finanza)
Reti vecchie? Nuove corde! – Combinando ricerca e competenze industriali da tutta Europa, il progetto SEARCULAR, finanziato dall’UE, sta sperimentando soluzioni circolari per le attrezzature da pesca, che, se ampliate, potrebbero prevenire ogni anno che migliaia di tonnellate di plastica marina finiscano nell’oceano, sostenendo al contempo una pesca sostenibile. (PesceInRete)
La spiegazione di questo paradosso sta nel modello: a Torino si produce la Fiat 500e, che è l'elettrica, mentre in Algeria, nello stabilimento di Orano, si produce la versione ibrida (da non confondere con quella che arriverà a Mirafiori a fine 2025), ossia la vecchia Fiat 500 a motore endotermico prodotta, fino ad alcuni mesi fa, a Tychy in Polonia. (Torino Cronaca)
La Fiat 500 elettrica da una parte, quella ibrida dall’altra. È un paradosso quello che sta vivendo Stellantis con uno dei suoi prodotti di punta. (Lettera43)
L’annuncio, fatto tramite una comunicazione ufficiale alla rete Fiat del Paese, spiega quanto successo riguardo alla produzione algerina. (ClubAlfa.it)
Progetti UE per la sicurezza dei mari europei – Dopo le due guerre mondiali, centinaia di migliaia di munizioni inesplose sono state smaltite nei mari europei. (PesceInRete)