Torna in carcere ex talpa dell'Fbi che ha accusato i Biden

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Il Messaggero Veneto ESTERI

E' stato arrestato nuovamente e portato in carcere Alexander Smirnov, l'ex informatore dell'ex Fbi incriminato per aver mentito all'Fbi e inventato accuse di corruzione contro Joe Biden e suo figlio Hunter. Lo ha deciso un giudice, accogliendo la richiesta dell'accusa di riesaminare la libertà condizionata concessa due giorni fa. Secondo gli inquirenti, Smirnov potrebbe scappare all'estero per i suoi contatti con varie agenzie di intelligence, tra cui quella russa, che - come lui stesso ha confessato - gli avrebbe passato le informazioni per infangare i Biden. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altre testate

José Sebastiani, studente e aspirante calciatore, segue la sua passione per il calcio con fervore. (NewsWeb24.it)

I pubblici ministeri accusano invece Smirnov di aver “preso di mira il presunto candidato di uno dei due principali partiti politici degli Stati Uniti” e di aver “propagato attivamente nuove menzogne (dopo quelle del 2020, ndr) che potrebbero avere un impatto sulle elezioni statunitensi”, con ricadute che “continuano a farsi sentire fino ad oggi”: un evidente riferimento alla controversa indagine di impeachment lanciata dai repubblicani contro il presidente e la sua presunta complicità nei controversi affari del figlio Hunter e del fratello James, primo familiare oggi chiamato a deporre alla Camera a porte chiuse. (RSI.ch Informazione)

Il presidente della commissione di vigilanza della Camera James Comer ha affermato che l’informatore dell’FBI non era una parte importante per indagine di impeachment del presidente Biden. Comer: l’informatore dell’FBI non era importante per l’impeachment (Periodico Daily)

La Russia entra a gamba tesa nella campagna elettorale americana. Alexander Smirnov, l'ex informatore dell'Fbi incriminato nei giorni scorsi per aver mentito al Bureau inventando le accuse di corruzione contro Joe Biden e suo figlio Hunter, ha confessato di essere stato aiutato da 007 russi nel tentativo di infangarli. (Avvenire)