Cala l’inflazione in Italia
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ROMA (ITALPRESS) – Ad agosto l’inflazione scende a +1,1%, dal +1,3% del mese precedente, secondo quanto rileva l’Istat. Nel comparto alimentare i costi dei prodotti lavorati tendono ad aumentare il loro ritmo di crescita su base annua, contribuendo all’accelerazione dei prezzi del “carrello della spesa”. Un sostegno all’inflazione si deve inoltre all’evoluzione dei costi dei servizi, che risente delle tensioni nel settore del trasporto aereo. (CremonaOggi)
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L’Istituto, che ha di recente pubblicato le stime preliminari, segnala che l’indice dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,2% su base mensile. Il rallentamento dell’inflazione va imputato in primis all’ampliamento della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -6,0% a -8,6%) e dei beni durevoli (da -1,2% a -1,8%) e anche alla decelerazione dei prezzi dei servizi relativi all’abitazione (da +2,7% a +2,5%). (L'informatore Giornale)
Secondo i rilievi Istat, cala l’inflazione ad agosto – seppur lievemente – attestandosi all’1,1% su base annua. Ma aumentano, non a caso, i costi connessi alle vacanze. Istat: inflazione in calo ad agosto, ma crescono i costi di trasporti e ristorazione (L'Agenzia di Viaggi Magazine)
E un dato Ocse conferma queste difficoltà: nei primi tre mesi del 2024 in Italia il potere d’acquisto era più basso del 6,9% rispetto al 2019. Questo è il livello più basso di tutti i Paesi Ocse, dove in media è aumentato di poco meno del 2% nello stesso periodo (Milano Finanza)
I più in difficoltà avranno passato l’estate con la calcolatrice per capire come gestire gli aumenti, molti altri invece avranno avvertito i rincari senza però quantizzarli correttamente. Questo il valore dell’aumento di questo caldo e bollente mese di agosto appena terminato. (InvestireOggi.it)
Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione riflette in primo luogo l’ampliarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -6,0% a -8,6%) e dei Beni durevoli (da -1,2% a -1,8%), ma anche la decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,7% a +2,5%). (Il Giornale delle PMI)
L’Istat ha pubblicato le stime preliminari sull’inflazione per agosto 2024, evidenziando un rallentamento dell’inflazione. Secondo l’Istat, questa frenata è principalmente dovuta a una maggiore flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, passati da -6% a -8,6%, e dei Beni durevoli, che hanno visto una decrescita da -1,2% a -1,8%. (Corriere dell'Economia)