L’Aquila celebra Mastroianni: un viaggio tra patrimonio e cinema per le Giornate Europee del Patrimonio 2024

L’Aquila celebra Mastroianni: un viaggio tra patrimonio e cinema per le Giornate Europee del Patrimonio 2024
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

L’Aquila – In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024, l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” ETS, organizza una giornata-evento dal titolo Patrimonio in cammino … con il cinema. Domani, Sabato 28 settembre 2024 proponiamo la visione di 100 Mastroianni, uno speciale omaggio dedicato all’attore Marcello Mastroianni nella ricorrenza del centenario dalla sua nascita. Ripercorriamo le tappe della sua carriera artistica attraverso il materiale conservato nel nostro Centro Archivio Cinematografico, bene culturale vincolato dalla Sovrintendenza Archivistica (Terre Marsicane)

La notizia riportata su altri media

«Senza voler apparire né orso né snob, ammetto che certe manifestazioni, anche di simpatia, di amicizia, di entusiasmo, insomma, mi affaticano, mi annoiano un po’. A volte sono come i cani: preferisco andare a mettermi sotto un mobile, protetto». (Vogue Italia)

A settembre 2024 avrebbe festeggiato il secolo Marcello Mastroianni, l’antidivo per eccellenza, simbolo del latin lover e protagonista di oltre 150 film. Il suo talento conquistò i più grandi maestri della regia e il suo fascino alcune delle dive più belle del secolo scorso. (DiLei)

Sono passati cento anni dalla nascita di Marcello Mastroianni, che nacque a Fontana Liri, nel Lazio, il 26 settembre 1924. Mastroianni è stato estremamente celebre in Italia e all’estero, specialmente per i ruoli da protagonista nei film di Federico Fellini, e candidato tre volte all’Oscar. (Libero Tecnologia)

Fontana Liri, Cento volte Marcello. L’omaggio del paese natale di Mastroianni - Foto 1 di 2

Recitare è quasi meglio che fare l’amore perché è inebriante assumere sembianze, atteggiamenti e psicologie di qualche altro. E uno ci crede». (Corriere della Sera)

Ma al momento, quando li giravi, quando prendevi quel rischio – penso a film come la Dolce Vita, Todo Modo, I compagni – non era poco e lui ci si è sempre buttato dentro senza rimpianti”. Si vede dalla sua filmografia, ha sempre cercato film che oggi consideriamo capolavori. (la Repubblica)

Il film è “La dolce vita”, capolavoro del 1960. Anita Ekberg/Sylvia che lo chiama: «Marcello, come here». (ciociariaoggi.it)

L’Aquila celebra Mastroianni: un viaggio tra patrimonio e cinema per le Giornate Europee del Patrimonio 2024