Autismo, decifrato il codice genetico, una vera svolta nella diagnosi e nel trattamento

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Autismo, decifrato il codice genetico, una vera svolta nella diagnosi e nel trattamento Di L’autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La diagnosi tradizionale si basa sull’osservazione del comportamento, un processo lungo e spesso stressante per le famiglie. Un team di ricercatori guidato da Gustavo K. Rohde dell’Università della Virginia ha sviluppato un nuovo strumento che potrebbe rivoluzionare la diagnosi dell’autismo. (Orizzonte Scuola)

La notizia riportata su altre testate

Grazie al nuovo approccio utilizzato si possono identificare marcatori genetici dell'autismo con una precisione dell'89-95%. Novità importante per la diagnosi e il trattemento precoce dell'autismo. (ilgazzettino.it)

E’ la speranza per il futuro, che arriva da una ricerca pubblicata su ‘Science Advances’ e coordinata dall’University of Virginia negli Usa. Il team multidisciplinare – formato anche da ingegneri biomedici e informatici – guidato dal professor Gustavo K. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’Università per Stranieri di Perugia partecipa al progetto EDUNEXT, Next Education Italia, un’iniziativa nazionale dedicata all’innovazione della didattica digitale. Il progetto è stato presentato presso il Polo di Formazione Digitale dell’UNIMORE di Reggio Emilia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’Università degli Studi di Perugia protagonista in Europa con il progetto SafeH2OFarm

Le malattie neurologiche hanno un impatto sulla sostenibilità del sistema socio-sanitario e la frequente presenza di disabilità nei soggetti affetti ha gravi conseguenze economiche e sociali per le famiglie. (Frosinone News)

Leggi tutta la notizia Un team di ricerca multiuniversitario co - diretto da Gustavo K. (Virgilio)

(ricerca – 4 settembre 2024) Cambiare i paradigmi della fertilizzazione per rendere le coltivazioni, a partire da quelle di olivo e pomodoro, sempre più sostenibili, riducendo l’inquinamento delle falde e del suolo e la salinizzazione del bacino del Mediterraneo: è questo l’obiettivo del nuovo progetto europeo SafeH2OFarm, che vede l’Università degli Studi di Perugia – con il DSA3, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali coordinatore internazionale – tra i partner promotori in un’importante rete di enti di ricerca di Cipro, Croazia, Germania, Israele, Spagna e Turchia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)