Addio a Marisa Paredes, icona della libertà. Almodóvar: “Ora vivo un incubo senza fine”
Marisa Paredes è sola sul palco, la luce è tutta su di lei, allarga le braccia verso il suo pubblico, lì davanti a lei, le stringe sul petto, si inchina, il pubblico piange e sorride tutto insieme, si alza in piedi e applaude. Marisa Paredes non c’è più. È morta ieri mattina presto, nell’ospedale Fundación Jiménez Díaz di Madrid per la complicazione di un problema coronarico. Eppure non morirà affatto. (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
L'attrice ha preso parte anche al film 'La vita è bella' di Roberto Benigni Paredes negli anni ha interpretato donne forti, ambivalenti, combattute, passionali, enigmatiche e umane. (LAPRESSE)
È stata presidente dell'Accademia del Cinema e ha ricevuto il Goya d'Onore nel 2018". "È morta a 78 anni l'attrice Marisa Paredes. (Sky Tg24 )
Aveva 78 anni, e il suo tocco di grazia ha inciso in profondità sul regista più celebre e rappresentativo della Spagna che ne ha consacrato ruoli e talento con i film Tacchi a spillo e Il fiore del mio segreto. (Secolo d'Italia)
La notizia è stata data su X dall'Accademia spagnola del cinema che ha ricordato come Paredes ne sia stata presidente e abbia anche ricevuto il Goya d'onore nel 2018. Paredes, tra i primi film, ha recitato in «Il diabolico dottor Satana» di Jesús Franco. (Corriere della Sera)
Ci sono attori che entrano nel cuore degli spettatori con le loro interpretazioni. Marisa non compare nel cast di questo film di Pedro, ma la sua grandezza è stata celebrata e consacrata proprio nel rapporto con il regista manchego. (il manifesto)
È morta a 78 anni Marisa Parades, musa di Pedro Almodóvar. Con lui ha girato L’indiscreto fascino del peccato (1983), Tacchi a spillo (1991), Tutto su mia madre (1999), Parla con lei (2002) e La pelle che abito (2011). (Rolling Stone Italia)