Djokovic: «Sinner ricorda me, è impressionante». Jannik: «Ho perso un po’ il sorriso»

«Jannik Sinner mi ricorda me. Gioca un tennis ad alto ritmo, cerca di togliere tempo, di soffocare in un certo senso l'avversario. È quello che ho fatto per tanti anni, far sentire il rivale sempre sotto pressione per i tuoi colpi, la tua velocità, la tua presenza in campo. E lui lo fa, quest'anno è stato impressionante, davvero continuo». Così Novak Djokovic dopo la sconfitta nella finale di Shangai rende omaggio a Jannik Sinner: «Il suo servizio è tremendamente migliorato, è diventato un'arma importante. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri giornali

Fatto sta che Ulises Badio, il fisioterapista di Jannik (alla prima partita "da ex"contro Novak Djokovic, con cui ha lavorato assieme al preparatore atletico Marco Panichi), si è alzato dalla sedia ed è andato a recuperare dei sali. (Corriere della Sera)

Fra l’altro è stato un buon Djokovic, considerati i 14 anni di differenza. Paolo Bertolucci, Sinner ha battuto Djokovic tre volte di fila, e in quattro delle ultime cinque sfide: ormai lo ha domato? «Sì, mentre in passato potevi pensare “questa l’ha persa, ma la prossima può vincerla”, la finale di Shanghai sembra una pietra tombale sulla rivalità». (La Stampa)

"Sinner è stato troppo bravo per me". (Sky Sport)

Ranking ATP (14 ottobre 2024): Jannik Sinner dominatore del circuito. Alcaraz a distanza siderale

A valutare quanto fatto dal 23enne pusterese è stato anche Adriano Panatta alla Domenica Sportiva, in onda ieri su Rai 2 HD. (OA Sport)

Jannik Sinner contro Novak Djokovic è stata una finale “totale”: due fenomeni a giocarsi il titolo, svariate stelle in tribuna (Federer, Alcaraz e Ferrero tutti vicini, per un affascinante trittico di ex numeri 1) e incroci intriganti nei box dei due giocatori. (La Gazzetta dello Sport)

Ciò, naturalmente, si riflette nella classifica mondiale. (OA Sport)