Temu, le previsioni cupe bruciano 55 miliardi in Borsa

Il malessere economico del Dragone arriva a colpire quella che era considerata la principale beneficiaria del «declassamento dei consumatori» cinesi. A Wall Street è infatti andato in scena il grande crollo di Pdd Holdings, società madre dell'app Temu, il fenomeno emergente dell'ecommerce che basa il suo successo sulla vendita a prezzi bassissimi di prodotti cinesi senza marchio. In un giorno il titolo della giovane rivale di Amazon e Alibaba nell'e-commerce globale si è inabissato di quasi il 29% bruciando 55 miliardi di dollari di valore di mercato e abbassando il patrimonio netto del fondatore Colin Huang - che è stato brevemente l'uomo più ricco della Cina - di circa 14 miliardi. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Pdd Holdings, la società cinese che gestisce i giganti dell’e-commerce Temu e Pinduoduo, ha accumulato una montagna di liquidità, diventando la regina delle casse aziendali. (FIRSTonline)

Post di Gabriel Debach, Italian Market Analyst di eToro – (Econopoly)

MILANO – Listini europei in cauto rialzo. Messa in pausa per un momento l’attesa per il taglio dei tassi della Fed, alimentata dalle parole di Jerome Powell a Jackson Hole, i mercati tornano a guardare ai risultati societari e in particolare al comparto tech. (la Repubblica)

La spietata guerra dei prezzi tra le cinesi PDD Holdings (Temu), Alibaba e JD (Start Magazine)

MILANO – Un salvadanaio stracolmo di denaro che però è intoccabile per i soci. È la radiografia effettuata dal Financial Times su Pdd holdings. (la Repubblica)

Il titolo ha subito una perdita del 28,5%, scendendo a 100 dollari e riducendo la capitalizzazione di mercato di 55 miliardi di dollari. (QuiFinanza)