Balneari, accordo con Bruxelles: gare entro giugno 2027
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Accordo al vertice di maggioranza della scorsa settimana sul tema balneari dopo il negoziato condotto dal ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, con la Commissione europea. L'obbligo di avviare le gare sarà entro giugno 2027 con la proroghe delle attuali concessioni che saranno quindi prorogate al 30 settembre dello stesso anno. Sarà però possibile per i Comuni anticipare i bandi se lo vorranno fare. (LA STAMPA Finanza)
Su altre fonti
Sarebbe stata trovata anche una bozza di accordo con l'Ue. Per ammorbidire le resistenze di Bruxelles, il governo Meloni avrebbe in mente di concedere una proroga fino al 2027 e non al 2029 come prospettato in un primo momento. (Today.it)
E indennizzi per i gestori uscenti, senza alcuna possibilità di prelazione sulle porzioni di demanio che saranno oggetto delle future gare. Una proroga delle concessioni balneari al 2027, quando andranno poi obbligatoriamente fatti i bandi di gara per le nuove assegnazioni. (quotidianodipuglia.it)
La riforma delle concessioni balneari, tema cruciale per molte località turistiche italiane, ha raggiunto un punto di svolta nel negoziato con l'Unione Europea. Il governo italiano ha infatti concordato con la Commissione Europea un piano che prevede l'obbligo per i Comuni di avviare le gare per le concessioni entro il giugno 2027, con la possibilità di anticipare i bandi in base alle esigenze locali. (Il Vescovado Notizie)
Dopo mesi di trattative serrate con l’Europa, il governo ha trovato un accordo sulla riforma delle concessioni balneari. Un nodo gordiano che si scioglie con un compromesso: le spiagge resteranno in mano agli attuali gestori fino al 2027, ma con l’obbligo di indire le gare entro giugno dello stesso anno. (Positanonews)
Dopo il flash mob di domenica scorsa, con la mega scritta umana “no aste” filmata dal drone, sabato si sono nuovamente esibiti con una prova collettiva di autentico ardimento. E giù secchiate di acqua gelata. (ilmessaggero.it)
Concessioni balneari prorogate fino a settembre 2027, ma senza prelazioni per gli imprenditori uscenti. Soprattutto per le micro e piccole imprese che hanno offerto servizi in grado di valorizzare il territorio e i nostri litorali. (il Giornale)