Tunisia al voto: il faraone Saied verso i pieni poteri

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A Tunisi il weekend elettorale è stato inaugurato dalla terza manifestazione in poco meno di un mese, convocata dal neonato Comitato tunisino per i diritti e la libertà. Oltre mille persone hanno attraversato il centro della capitale per denunciare l’arretramento sui diritti civili che il presidente della Repubblica Kais Saied ha imposto dopo il colpo di Stato del 25 luglio 2021. LE ELEZIONI di oggi vedono nell’attuale responsabile di Cartagine il favorito numero uno per un nuovo mandato quinquennale. (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

Urne aperte dalle 8 alle 18 in Tunisia per le elezioni presidenziali. Quasi 10 milioni i cittadini chiamati al voto. Secondo gli analisti il presidente tunisino Kais Saied ha davanti a sé pochi ostacoli per ottenere la rielezione. (Il Sole 24 ORE)

Ieri, nel giorno del silenzio elettorale, è filtrata la volontà delle opposizioni di boicottare il voto, oppure di prediligere un voto di contrapposizione per … (Il Fatto Quotidiano)

"Libero scrutinio all'Estero", le istruzioni per l'uso, nell'ambito dell'impegno volto ad avvicinare i seggi elettorali agli elettori, permettendo loro di esercitare il diritto al voto in condizioni ottimali. (Termoli Online)

La Tunisia verso le elezioni

Si registra intanto una discreta affluenza ai seggi nella capitale, mentre le operazioni di voto proseguono regolarmente. Il presidente uscente tunisino Kais Saied, candidato ad una riconferma che sembra scontata, ha votato questa mattina insieme alla moglie, al seggio della scuola elementare Ennasr 1 ad Ariana. (Il Piccolo)

Sono solo due i candidati ammessi a contendere la poltrona presidenziale a Kais Saied, che nel 2019 aveva ottenuto il 72,7 per cento e che nel frattempo ha avuto un'ulteriore svolta autoritaria: si tratta dell'ex deputato e leader del Movimento del popolo (Echaab) Zouhair Magzhaoui, che per molto tempo ha sostenuto Saied prima di prenderne le distanze, e del liberale Ayachi Zammel, che però è in carcere da settembre ed è stato appena condannato a una lunga pena detentiva per presunte falsificazioni di documenti relativi alla candidatura. (il Giornale)

Di Céline Camoin (Rivista Africa)