La faida dei giovani che insanguina la Puglia: “Ho ucciso io Antonella, ma per errore”

Il sospetto che il suo rivale stesse per tirare fuori la pistola. E così ha sparato per primo. Una serie di proiettili che hanno solo ferito quello che, stando al racconto, doveva essere il vero bersaglio: Eugenio Palermiti. Ma che hanno ucciso Antonella Lopez. La sua vita si è fermata a 19 anni in una discoteca di Molfetta. Michele Lavopa, 21enne barese accu… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

E’ in questo contesto che si deve leggere quanto accaduto nella discoteca Bahia di Molfetta nella notte tra sabato 21 e domenica 22 settembre: la rissa conclusa a colpi di pistola che ha provocato la morte della 19enne. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Anzi. Michele Lavopa, 21enne barese del quartiere San Paolo, ha risposto alle domande del sostituto procuratore antimafia Federico Perrone Capano e degli investigatori dei carabinieri e non ha negato le accuse. (ilmessaggero.it)

Due ore di interrogatorio nel carcere di Bari, davanti al gip Francesco Vittorio Rinaldi, in cui ha confermato quanto dichiarato domenica sera subito dopo il fermo per l’omicidio della 19enne Antonella Lopez. (TeleRama News)

Il fatto che dei ragazzi (come vogliamo chiamarli, a quell’età?) vadano in giro con la pistola in tasca in luoghi di ritrovo affollati delinea un quadro oltremodo degradato. Antonia, 19 anni, è morta e a poco rileva chi fosse lo zio, quale l’ambiente familiare, da chi composta la sua comitiva. (quotidianodipuglia.it)

Non c’è solo l’esatta dinamica del violento litigio sfociato in una sparatoria nell’indagine della Dda di Bari sull’omicidio della 19enne Antonella Lopez e sul quadruplice tentato omicidio mafioso di altre quattro persone, tra le quali il nipote 20enne del boss di Japigia, l’omonimo Eugenio Palermiti, reale bersaglio dei proiettili sparati nella notte tra sabato e domenica nella discoteca Bahia di Molfetta (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Avrebbero approfittato dell’assenza di telecamere (sotto sequestro dopo l’omicidio di Antonella Lopez), per entrare in azione e agire indisturbati senza essere ripresi. Ignoti si sono introdotti nella discoteca posta sotto sequestro dopo l’omicidio di Antonella Lopez sabato scorso, senza però violare i sigilli. (Telebari)