Assessore Renato Boraso rassegna le dimissioni

L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, rassegna le dimissioni dall'incarico e lascia anche Ca' Farsetti, non essendo consigliere comunale. Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. . (Tuttosport)

Ne parlano anche altre fonti

Renato Boraso, arrestato martedì scorso, si è dimesso dall’incarico di assessore alla Mobilità del Comune di Venezia. Lo ha reso noto il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l’incontro con il politico nel carcere di Padova (Il Fatto Quotidiano)

L'assessore Boraso, attualmente detenuto nel carcere di Padova, ha rassegnato le sue dimissioni dalla guida dell'assessorato alla Mobilità del Comune di Venezia in seguito all'indagine che l'ha colpito (il Giornale)

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro parteciperà al Consiglio Comunale di Venezia fissato per il 9 settembre. In quella data, come Brugnaro aveva preannunciato ieri in un messaggio all'assemblea, saranno messe all'ordine del giorno le questioni di natura politica e amministrativa collegate all'indagine giudiziaria in cui il sindaco è indagato assieme ad altri funzionari pubblici e imprenditori. (l'Adige)

Tangentopoli a Venezia, parla il grande accusatore: “Ecco la verità sugli affari di Brugnaro”

Ad annunciarlo all’Ansa è stato il suo avvocato, Umberto Pauro, che lo ha incontrato poco fa. Boraso è stato arrestato il 16 luglio, contestualmente all’emissione dell’avviso di garanzia nei confronti del sindaco Luigi Brugnaro. (il Resto del Carlino)

Dagli atti dell'inchiesta emergono in particolare le figure di due dirigenti che avrebbero cercato di respingere le pretese dell'amministratore e degli imprenditori considerati suoi sodali: dipendenti rispettosi della legge, che proprio per questo sarebbero stati rimproverati se non addirittura intimiditi, dall'uno e dagli altri. (ilgazzettino.it)

Credo che siamo solo all’inizio”. È partito tutto con lui. (la Repubblica)