Domande e risposte. Perché Israele ha accettato? Quanto durerà? Tutto sulla tregua

Cartelloni coi volti simbolo di Hezbollah lungo le vie di Beirut - Ansa Il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah ha preso il via alle 3 di mercoledì 27 novembre, ora italiana (erano le 4 del mattino in Libano). Un accordo che arriva dopo due mesi di scontri violentissimi, annunciato dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e frutto di un’intensa mediazione statunitense. Tutto quello che c'è da sapere. (Avvenire)

Ne parlano anche altre testate

L'accordo raggiunto ieri tra Israele Libano prevede l'entrata in vigore del cessate il fuoco nella notte tra il 26 e il 27 novembre. Nella sostanza il testo è molto simile a quello concordato al G7 dei ministri della Difesa che si è svolto il 19 ottobre a Napoli presieduto dal ministro Guido Crosetto. (Corriere della Sera)

Chi ha trattato. Al tavolo erano seduti Israele, il presidente del Parlamento libanese Nabih Berri per conto di Hezbollah e i mediatori internazionali: in primo luogo gli Stati Uniti, rappresentati dall’inviato Amos Hochstein, e in un secondo momento la Francia di Emmanuel Macron. (Il Fatto Quotidiano)

E' una parte del cosiddetto documento 'americano' sottoscritto da Usa e Israele parallelamente all'accordo di tregua in Libano. Il testo, ha rivelato Channel 12, comprende una serie di clausole segrete, tra cui la più drammatica si riferisce alla cooperazione tra Israele-Usa nei rapporti con l'Iran. (la Repubblica)

In Libano il cessate il fuoco per ora tiene

Materassi e coperte legati ai tetti delle auto, spari in aria, caroselli di motorini, bandiere gialle, ritratti di Nasrallah. Dall’alba, le strade del sud di Beirut si sono riempite di traffico. (Il Fatto Quotidiano)

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan felice per la tregua raggiunta dallo Stato ebraico e Hezbollah in Libano. “Siamo soddisfatti dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano entrato in vigore questa mattina. (LAPRESSE)

Tanti sfollati da Beirut si sono messi in auto nell'intento di tornare al sud - Reuters (Avvenire)