"Amleto" del Teatro dei Venti, in coproduzione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione all'interno della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, ad Arienzo (CE)

Domenica 17 dicembre 2023, ore 19.00, nell'ambito del Festival Dialoghi di libertà
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Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - società)

 

 

 Lo spettacolo "Amleto" del Teatro dei Venti, dopo la prima nazionale nel mese di novembre, con quattro repliche all'interno della Stagione di ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione a Modena, approda domenica 17 dicembre al Festival "Dialoghi di libertà" di Arienzo (CE), presso la Chiesa SS. Annunziata alle ore 19.00, con ingresso gratuito. “Dialoghi di libertà” è il primo Festival del Sud Italia dedicato al Teatro in Carcere, organizzato dall'Associazione Polluce in collaborazione con il Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria della Regione Campania, con la Direzione della Casa di Reclusione di Arienzo, con il Comune di Arienzo, con il sostegno del Ministero della Cultura. 

LO SPETTACOLO 

L’allestimento di Amleto nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia (MO) chiude la trilogia shakespeariana realizzata dal Teatro dei Venti nell’ambito dei progetti nelle Carceri, insieme al "Giulio Cesare" con gli attori del Carcere di Modena e al radiodramma su Macbeth, registrato con le voci degli attori e delle attrici di entrambi gli istituti penitenziari. La trilogia è anche campo di prova del progetto AHOS All Hands On Stage, cofinanziato dalla comunità europea, che prevede la professionalizzazione dei detenuti in diversi ambiti lavorativi legati al teatro, quali tecnici, macchinisti, scenografi. Tutta la trilogia Shakespeariana rientra nel triennio di attività del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna.

Le trame e gli interessi dei personaggi della tragedia si snodano nella cornice oscura di una Elsinore buia e austera, in un palazzo nero, composto di scale e piani che si intersecano tra loro fino a confondersi. Così appare da fuori la corte dalla quale Amleto è di-sgustato: corrotta e traditrice. Lì dentro i personaggi si inseguono in un ritmo incalzante, tramando e agitandosi. Finché non irrompe il Teatro. Teatro e attori sono le armi di cui si serve il Principe per dare la caccia alle coscienze, per gettare luce su ogni inganno. Armi per arrivare alla verità o a qualcosa che le somigli. La drammaturgia, essenziale, offre ad attori e personaggi linee nette su cui muover-si. Il linguaggio è diretto, semplice, quasi del tutto privo dei giochi e delle vertigini che caratterizzano l’originale e che si ritrovano però nella struttura scenica, nel movimento di insieme degli attori e nel montaggio delle sequenze. Non mancano i momenti lirici ma l’obiettivo perseguito è stato quello della semplicità, tenendo sempre presente la volontà di arrivare al cuore delle questioni che attanaglia noi personaggi e, come di consueto con Shakespeare, l’umanità. 

  
Regia di Stefano Tè, Drammaturgia Vittorio Continelli e Stefano Tè. Musica dal vivo Alessandra Fogliani. Maschere (costruzione e azioni fisiche) Valentino Infuso. Costumi Nuvia Valestri, Maria Scarano - Atelier Polvere di Stelle, Teatro dei Venti. Luci Stefano Tè e Luigi Pascale. Audio Luigi Pascale. Tecnico luci e audio Eric Benda. Assistenza alla regia Francesco Cervellino. 

Ideazione scenografia Stefano Tè, progettazione della scenografia e dei costumi a cura di F. M. 

Produzione Teatro dei Venti, Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT / Teatro Nazionale, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna, con il contributo di Fondazione di Modena all’interno del progetto Abitare Utopie, con il contributo di BPER Banca. 

PROSSIMA DATA 

Lo spettacolo sarà in scena giovedì 25 gennaio 2024 a Maranello (MO) nella Stagione dell'Auditorium "Enzo Ferrari", a cura di ATER Fondazione.

MACBETH ALLA RADIO 

Dopo "Giulio Cesare" e "Amleto", terzo capitolo della trilogia è il radiodramma "Macbeth alla Radio", prodotto dal Teatro dei Venti con le attrici e gli attori delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia. Adattamento e voce narrante Massimo Don. Montaggio audio Danilo Faiulo. Il progetto in 8 episodi è disponibile in podcast su sito di Cosmic Fringe Radio, la webradio di Artisti in Piazza Pennabilli Festival, al seguente link:  https://cosmicfringeradio.com/podcastfilter/macbeth-alla-radio/

 

IL PROGETTO EUROPEO AHOS ALL HANDS ON STAGE

Gli spettacoli "Giulio Cesare" e "Amleto" sono stati prodotti nell'ambito di AHOS All Hands on Stage, avviano nel febbraio del 2023 e attivo per 30 mesi. Le realtà coinvolte sono aufBruch - Berlino (Germania), Sommerblut Kulturfestival e.V. - Colonia (Germania), Fabrica - Atene (Grecia), Kolektyw Kobietostan - Wroclaw (Polonia), CRI - Institut za performativne umetnosti i socijalni rad - Belgrado (Serbia), presenti negli Istituti Penitenziari dei rispettivi Paesi. 

Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare e sperimentare un percorso di formazione e accompagnamento per la professionalizzazione dei detenuti in ambito teatrale (recitazione, tecnica, scenografia, costumi, luci e audio); rafforzare e valorizzare le competenze degli operatori professionali che già svolgono attività teatrali in carcere, attraverso un confronto a livello europeo; sviluppare e pilotare un corso di formazione per gli operatori culturali che intendono lavorare in carcere, finalizzato a diffondere e incrementare le buone pratiche del teatro in carcere su tutto il territorio nazionale; sensibilizzare il pubblico teatrale e i principali stakeholder sull'importanza di questo nuovo percorso professionale non solo per il singolo detenuto, ma per la società nel suo complesso. 

IL PROTOCOLLO D'INTESA CON GLI ENTI TEATRALI DEL TERRITORIO

Con l'avvio del progetto è stato firmato un Protocollo d'Intesa sull’attività di formazione e professionalizzazione e inserimento lavorativo della popolazione detenuta nell’ambito dei mestieri del Teatro, sottoscritto dalle Direzioni delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia, da Emilia Romagna Teatro Fondazione, reppresentata dal Presidente Giuliano Barbolini, da Fondazione Teatro Comunale di Modena, rappresentata dal direttore Aldo Sisillo, da ATER Fondazione, rappresentata dal direttore Roberto De Lellis, e da Teatro dei Venti. 

Le parti si impegnano a favorire l’organizzazione presso le proprie strutture di uno o più tirocini formativi per detenuti internati ed ex detenuti che avranno svolto percorsi di formazione all’interno degli Istituti detentivi di Modena e Castelfranco Emilia. Qualora possibile, si impegnano a prevedere la prima parte della formazione a cura del proprio personale specializzato dentro gli Istituti penitenziari. Si impegnano inoltre a considerare eventuali collaborazioni future per favorire l’inserimento lavorativo di detenuti ed ex-detenuti all'interno delle rispettive strutture.

 

L'ATTIVITÀ DEL TEATRO DEI VENTI NELLE CARCERI 

 

Teatro dei Venti lavora nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia dal 2006, e nella Casa Circondariale Sant’Anna di Modena dal 2014, con percorsi creativi permanenti nelle sezioni maschili e femminile. 

L’approccio è improntato alla creazione artistica, che porta alla realizzazione di produzioni teatrali e di un presidio culturale all'interno degli Istituti. Un presidio reso possibile grazie all'operato delle Direzioni che si sono avvicendate, del personale dell'Area Trattamentale e di Polizia Penitenziaria. 

I progetti hanno portato alla produzione di 9 spettacoli per un totale di oltre 50 repliche anche fuori regione, di 1 film, 2 radiodrammi, 11 spettacoli di artisti esterni e 6 laboratori ospitati nel corso di Trasparenze Festival. Nei processi creativi e in occasione dei debutti, i detenuti percepiscono una retribuzione per prove e repliche. 

I percorsi di creazione all’interno delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia sono realizzati con il sostegno della Regione Emilia-Romagna (L13/99) attraverso il più ampio progetto del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, con il contributo dei Comuni di Modena e di Castelfranco Emilia, della Fondazione di Modena nell’ambito di “Abitare Utopie" e da BPER Banca.

Nel 2019 grazie al progetto FREEWAY, co-finanziato da Creative Europe, il Teatro dei Venti entra in contatto con organizzazioni e Istituti da altri paesi d’Europa, aprendo le attività e le riflessioni a un contesto internazionale. 

Dal 2023 il progetto AHOS All Hands on Stage fornirà gli strumenti per la professionalizzazione e lo scambio di buone pratiche nell'ambito del Teatro Carcere a livello europeo.

Ufficio Stampa