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Arte e Cultura

#BFF42, Bellaria Film Festival, 8—12 maggio 2024. Controcampo italiano e Concorso “Tre minuti a tema fisso”

Sotto la guida artistica di Daniela Persico e l'organizzazione di Approdi una casa accogliente per il cinema indipendente.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 
La 42ª edizione del Bellaria Film Festival si terrà dall’8 al 12 Maggio a Bellaria Igea Marina.

Il festival diventa una casa ancora più grande e ancora più accogliente per il cinema indipendente. Sotto la guida artistica di Daniela Persico e l'organizzazione di Approdi.

 

L’obiettivo di questa edizione è reinterpretare i confini spaziotemporali del festival, per trovare un nuovo sguardo sulla contemporaneità. Lo faremo con un concorso, una retrospettiva e un libro — con i film come centro di gravità permanente.

 

Controcampo italiano

 Riscoprire la storia del Festival e il suo valore per il cinema d’autore contemporaneoCinque minuti con… Daniela Persico

Questo è l’anno della riscoperta della storia del Festival e del suo archivio — archivio sul quale lavoriamo grazie al sostegno del Ministero della Cultura.

Navigare nel passato per uno sguardo consapevole sul presente e segnare le rotte del futuro. La rassegna e il libro Controcampo italiano: cinque registi per immaginare un Paese edito da Minimum Fax ne sono testimoni. Daniela Persico, intervistata da Tea Paci, ci racconta il valore di questa direzione concettuale:

Bellaria Film Festival, un tempo chiamato “Anteprima per il cinema indipendente italiano”, ha una storia importante. Cosa ha significato per te riscoprirla?

Dopo le prime edizioni, in cui ci siamo posti più l'obiettivo di riportare un cinema giovane all'interno del festival, che da sempre ha scoperto i nuovi autori italiani, abbiamo iniziato a interrogarci sulla sua storia e il suo valore contestuale. Gli anni '80 e '90 sono stati decisivi per il cinema italiano nel far emergere nuove voci e anche nuove pratiche produttive che andassero molto al di fuori di quello che era il “sistema romano”, creando nuovi centri lungo tutta la penisola. Questo è il contesto nel quale anch'io, come giovane spettatrice, sono cresciuta. Ho studiato a Milano dove ho incontrato una realtà come Filmmaker Festival, nata proprio per sostenere il cinema indipendente negli anni '80 e '90, incentivando lo sviluppo di nuove società di produzione e di autori che raccontassero scenari inediti del cinema italiano. In quegli anni Bellaria rappresentava un luogo d'incontro speciale per questi autori, che immaginavano un futuro diverso per l’arte cinematografica. Iniziare a riscoprire questa storia è stata un’avventura attraverso il cambiamento dell’immaginario della società italiana, ma anche il modo di concepire un festival cinematografico.

La storia del Bellaria Film Festival è in parte custodita in un archivio che avete deciso di raccontare. Come? E quali sono i protagonisti di questa storia?

Quest'anno abbiamo deciso di lanciare un segnale per la riscoperta del Bellaria Film Festival e del suo archivio, che è composto da tante voci, alcune diventate molto celebri, come Silvio Soldini, altre rimaste per propria volontà “fuori dal coro”, ma che hanno rappresentato qualcosa di importante e unico per il cinema del futuro. Insieme a Minimum Fax, si è pensato a un libro che contenesse le storie di quei cineasti, percorsi raccontati in prima persona dai protagonisti (e raccolti da critici che li hanno amati e seguiti come Mario Blaconà, Alessandro Del Re, Beatrice Fiorentino, Emiliano Morreale, Giona A. Nazzaro, Dario Zonta) e illustrati da Simone Massi. Controcampo italiano: cinque registi per immaginare un Paese raccoglie la storia di capolavori degli anni ’90 che hanno segnato un passaggio del cinema italiano, aprendo ad uno scenario per nuovi modi di guardare e raccontare il nostro presente.

 

Concorso “Tre minuti a tema fisso”

Dopo 17 anni, torna il concorso “Tre minuti a tema fisso”, un concorso che ha segnato la storia del Bellaria Film Festival dal 1985 al 2007.

A partecipare sono dei super-corti di 3 minuti. Il loro compito è di raccontare l’attualità e per noi significa anzitutto parlare del problema ambientale. Ecco perché il tema che abbiamo scelto è NO PLANET B — una riflessione sul futuro, nel presente che emerge dal passato: non abbiamo né un piano né un pianeta B.

I 10 corti selezionati saranno prima proiettati in sala prima dei film in gara per il premio Casa Rossa, e poi, durante la cerimonia conclusiva, i film verranno proiettati tutti assieme e premiati da una giuria composta da personalità del mondo del cinema o dell’industria che si sono distinte per una “sensibilità green”.

In collaborazione con Futuristica Green, i premi sono:

  • 2500€ per il “Miglior 3 minuti”

  • 500€ per la “Miglior regia”

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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