A Bologna Festival gli appuntamenti della rassegna Il Nuovo l’Antico si aprono con il violoncellista Michele Marco Rossi insieme all’Orchestra Calamani

19 settembre – 31 ottobre, Oratorio di San Filippo Neri.
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Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

IL NUOVO L’ANTICO 2023

 

A partire dal 19 settembre la programmazione di Bologna Festival prosegue con gli appuntamenti della rassegna Il Nuovo l’Antico (19 settembre – 31 ottobre, Oratorio di San Filippo Neri) che presenta programmi tematici in cui la musica antica si intreccia con la musica d’oggi.

 Così in apertura di rassegna il 19 settembre nel programma “Linee d’aria” il violoncellista Michele Marco Rossi insieme all’Orchestra Calamani si divide tra brani di Salvatore Sciarrino, con una esecuzione in prima assoluta della versione a parti reali del brano Linee d’aria, e opere strumentali del primo Settecento italiano di Nicola Fiorenza e Leonardo Leo. A seguire il 27 settembre Laura Catrani, interprete di riferimento per molti compositori contemporanei, qui accompagnata al clavicembalo e all’organo da Claudio Astronio, in “Flowing Water” modella la sua voce di soprano su brani di Henry Purcell o Luciano Berio, da Barbara Strozzi fino a Marianne Faithfull. Jan Michiels, pianista belga di raffinato pensiero, nel suo programma “Préludes…Interludes…Postludes” crea poetiche corrispondenze tra i Preludi di Chopin e Debussy e gli Studi di Ligeti. 

 Giovanni Gnocchi, violoncellista di solida formazione che sempre più spesso visita il repertorio antico, e Nurit Stark, violinista israeliana animata da un’autentica passione per la musica d’oggi, si impegnano nella Sonata per violino e violoncello Rejoice! di Sofia Gubaidulina, costellandola di luminose incursioni nel repertorio antico e contemporaneo per violino solo o violoncello solo, spaziando tra Kurtág, Dall’Abaco, Lachenmann, Hume, Benjamin, Ortiz. L’ensemble Tetraktis Percussioni insieme al clavicembalista Enrico Baiano nel suo inventivo progetto “Musica assoluta e strumenti ben temperati” rivisita Bach coinvolgendo sei compositori italiani, chiamati a ripensare altrettanti Preludi e Fughe del Clavicembalo ben temperato per il timbro e il suono dei loro strumenti.

  Il Quartetto Vanvitelli, formazione del tutto originale che riunisce violino, arciliuto, violoncello e clavicembalo, specializzato nel repertorio strumentale del Settecento italiano, nel suo programma “Napoli e l’Europa” si sofferma su Domenico Scarlatti e i meno conosciuti Michele Mascitti e Giuseppe Agus. Sarà tutto dedicato al repertorio “antico” il concerto del 6 ottobre nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, con Francesco Cera e il suo Ensemble Arte Musica che pongono al centro di una inedita “Passio Christi” i magnifici Responsoria di Carlo Gesualdo da Venosa.

 

Nel programma di apertura “Linee d’aria” (martedì 19 settembre ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri) due delle pagine dichiaratamente “notturne” di Salvatore Sciarrino, Linee d’aria e Gesualdo senza parole, si alternano con due opere strumentali del primo Settecento italiano in cui il violoncello recita la parte del solista. La voce dominante è quella di Michele Marco Rossi, tra i più inventivi e originali violoncellisti italiani, con la complicità dalla giovane e preparatissima Orchestra Calamani. Sarà presente Salvatore Sciarrino, in occasione delle prima esecuzione della versione a parti reali del suo brano Linee d’aria.

 

  Martedì 19 settembre 2023 ore 20.30

Oratorio di San Filippo Neri

Michele Marco Rossi violoncello

Orchestra Calamani

 

Linee d’aria

 

Salvatore Sciarrino Gesualdo senza parole

Nicola Fiorenza Concerto n.5 in si bemolle maggiore per violoncello, archi e b.c.

Salvatore Sciarrino Linee d'aria per violoncello e strumenti (prima esecuzione assoluta della versione a parti reali)

Leonardo Leo Concerto n.3 in re minore per violoncello, archi e b.c.

MICHELE MARCO ROSSI

Classe 1989, Michele Marco Rossi si è affermato come uno degli interpreti di riferimento per la musica di oggi. Lavorando a stretto contatto con i maggiori compositori del nostro tempo ha già ampliato significativamente il repertorio per violoncello, passando dalla musica strumentale al teatro d’avanguardia, la musica elettronica e le installazioni video. Continuamente alla ricerca di nuovi repertori, tecniche e possibilità espressive, porta in palcoscenico un inedito repertorio di “teatro strumentale”, trascrizioni, rielaborazioni performative, in programmi che attingono a diversi secoli di musica e in progetti “trasversali” che portano l’espressione contemporanea davanti ai pubblici più disparati. Come solista o in formazioni cameristiche, ha eseguito in prima assoluta le opere di moltissimi compositori, dai nomi più affermati ai giovani emergenti. Tra i tanti figurano Georges Aperghis, Helmut Lachenmann, Klaus Huber, Enno Poppe, Unsuk Chin, Ennio Morricone, Bernhard Gander, Noriko Baba, Matteo Franceschini, Vittorio Montalti, Federico Gardella, Zeno Baldi, Pasquale Corrado. Recente, la prima assoluta del Concerto n.2 per violoncello e grande orchestra di Luis de Pablo, eseguito insieme all’Orchestra del Comunale di Bologna diretta da Oksana Lyniv. Hanno scritto per lui Salvatore Sciarrino, di cui esegue in prima assoluta Linee d’aria, Fabio Vacchi, Alessandro Solbiati, Filippo Perocco, Lucia Ronchetti e Ivan Fedele, di cui ha inciso tutte le musiche per violoncello in un CD che gli è valso il Premio Abbiati del Disco 2022. Più volte ospite di Rai Radio3, dal 2023 collabora con la rivista Archi Magazine curando una nuova rubrica di sue conversazioni con i maggiori compositori del nostro tempo.

 

ORCHESTRA CALAMANI

 Fondata nel 2018 e residente al Teatro Mancinelli di Orvieto, l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, collabora con diversi direttori, dedicandosi al repertorio barocco, classico, moderno e contemporaneo. Parte attiva della vita culturale del suo territorio regionale – sotto la guida di direttori come Tito Ceccherini, Hossein Pishakar, Pasquale Corrado, Diego Ceretta – l’orchestra si è già esibita in diversi festival e stagioni concertistiche in Italia e all’estero, all’Accademia Musicale Chigiana come all’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, all’Est Ovest Festival di Torino come al Teatro Ilija Kolarac di Belgrado. Molteplici, le collaborazioni con affermati interpreti come Carolin Widmann, Maurizio Baglini, Michele Marco Rossi, Anssi Karttunen, Massimo Mercelli o con solisti emergenti di straordinario talento come Giuseppe Gibboni. Nella sua programmazione l’Orchestra pone grande attenzione alla musica d’oggi, lavorando insieme a compositori come Salvatore Sciarrino e Alessandro Solbiati oppure creando progetti che coinvolgono giovani e promettenti compositori come Daria Scia, Michele Sarti, Beste Özçelebi, Livia Malossi Bottignole.

 

Info e biglietti online www.bolognafestival.it

 

 

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