Visita guidata alla mostra Ukiyoe, arte giapponese a Palazzo Braschi
Comunicato Precedente
Comunicato Successivo
“Immagini del mondo fluttuante”, così viene tradotta la parola Ukiyoe. Ma in realtà sta anche per “immagini del mondo contemporaneo” ed è proprio questo che rappresentano le oltre 150 stampe e oggetti esposti nella bellissima mostra dedicata al Giappone.
La tecnica della stampa giapponese da matrici di legno si sviluppò infatti tra inizio Seicento e fine Ottocento, raccontando soprattutto le abitudini della “classe media” nelle città di Kyoto, Osaka e Edo (l’attuale Tokyo): le belle cortigiane, i paesaggi incantati, i giochi dei bambini e delle ragazze, i passatempi degli adulti uomini e donne – con le dovute distinzioni – e, insomma, la vita quotidiana delle città.
Tutto racconta di un mondo che teneva alla cultura, alle tradizioni e alla raffinatezza come momento di espressione massima dell’individuo nella società.
Queste stampe non erano particolarmente costose, proprio perché destinate a un tipo di acquirenti non ricchi come i nobili feudatari, ma erano comunque elegantissime e nel corso di tre secoli fiorirono diverse scuole, dalle quali emersero nomi ancora oggi celebri come Hiroshige, Utamaro, Hokusai, Eisen etc.
Furono proprio loro a creare i ‘Manga’, letteralmente ‘disegni senza scopo’: erano storielle leggere, a volte connesse con degli haiku poetici o spiritosi e ironici, di cui erano quasi illustrazione: da lì nacquero poi gli album ad uso degli allievi delle scuole – celeberrimi quelli di Hokusai – e anche le storie illustrate, tanto che il Manga è l’antenato del nostro fumento dalla fine del XVIII secolo.
Dopo il 1854 il porto di Edo fu aperto forzatamente agli stranieri: per l’Occidente fu una grandissima occasione anche culturale. Le stampe giapponesi arrivarono copiosamente in Europa e divennero oggetto di collezionismo anche per gli artisti: mostravano un modo espressivo completamente svincolato dalla prospettiva rinascimentale e dal chiaroscuro, eppure perfettamente riuscito, elegante e capace di comunicare.
Grande fu l’influenza dell’arte giapponese sull’Impressionismo e sul Liberty, grande fu l’influenza dell’Europa sull’arte giapponese: proprio l’ultima sala della mostra ci permette di conoscere da vicino la stampa di Hiroshige “Veduta di Suragacho”, che fu di grandissima importanza per Monet.
La mostra è divisa in diverse sezioni che raccontano l’arte e l’educazione (pittura, calligrafia, musica e gioco di strategia), il Teatro Kabuki, la danza e le arti di strada, le Geishe, la moda e la seduzione, il gioco, le città e i paesaggi dei viaggi con le immancabili vedute del monte Fuji.
Tra stampe, kimono, oggetti e giochi reali della vita quotidiana, un bellissimo viaggio nel Giappone incantato del passato, ma di cui riconosciamo ancora la poesia, la raffinatezza e il garbo.
INFO PRATICHE
Biglietti + diritti di prenotazione
ADULTI: intero 16 ridotto mic card 14 euro
VISITA ADULTI Sabato 11 Maggio ore 10.40, Ukiyoe, visita guidata per gli adulti.
Appuntamento alle 10.10
Quota di partecipazione incluso noleggio radio: soci 10 euro, ospiti occasionali 12 euro.
La quota della visita guidata va versata in anticipo, i biglietti si pagheranno sul momento.
ArtSharing Roma (Leggi tutti i comunicati)
Viale dei Colli Portuensi, 242
00151 Roma
[email protected]
+393389409180