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Quit Like Sweden esorta a un controllo progressivo del consumo di tabacco per salvare milioni di vite in occasione della Giornata mondiale senza tabacco
Milioni di vite potrebbero essere salvate con un approccio più progressivo a misure di controllo del consumo di tabacco, afferma una nuova piattaforma impegnata a incoraggiare i paesi a seguire l’esempio della Svezia diventando un ‘‘paese in cui non si fuma’. Mentre il mondo si prepara a osservare la Giornata mondiale senza tabacco il 31 maggio, Quit Like Sweden, lanciata nei primi mesi di quest’anno in Brasile, sta sollecitando l’adozione di strategie comprovate per intensificare la lotta globale contro il fumo.
Tradizionalmente la Giornata mondiale senza tabacco è stata contrassegnata esclusivamente da esortazioni all’abbandono completo del fumo. Ma Quit Like Sweden sostiene che è ormai il momento per personalità politiche, autorità normative, governi, i media e il pubblico in generale di impegnarsi in una discussione significativa sulle strategie che riducono effettivamente gli impatti devastanti del fumo e delle malattie a esso correlate.
Suely Castro, Fondatrice di Quit Like Sweden, ha sottolineato la necessità di un nuovo approccio facendo riferimento all’esempio svedese e ai notevoli progressi conseguiti nel controllo del consumo di tabacco.
“In occasione di ogni Giornata mondiale senza tabacco, la comunità internazionale afferma che un mondo senza sigarette è lo scopo finale. Ma in questa Giornata mondiale senza tabacco, anziché discutere cosa si potrebbe fare, dobbiamo esaminare cosa è stato già fatto dal solo paese che è prossimo all’abbandono completo del fumo: la Svezia”, spiega Suely Castro.
Mentre la Svezia ha adottato con rigore varie misure di prevenzione e cessazione del fumo, ha anche consentito ai fumatori di scegliere alternative più sicure. Questo approccio, basato su ciò che Castro chiama le tre A riguardanti alternative più sicure – per Accessibilità, Accettabilità e Alla portata di tutte le borse – ha fatto sì che milioni di svedesi scegliessero di abbandonare le sigarette e passare ad alternative più sicure.
“In Svezia, ogni giorno un adulto su quattro assume nicotina. Sebbene questa percentuale sia identica a quella riscontrata nel resto dell’Europa, Il numero di casi di cancro tra gli svedesi è del 41% inferiore mentre i decessi correlati al fumo in Svezia sono in numero inferiore alla metà di quelli riscontrati in 24 degli altri 26 paesi dell’UE”, continua Castro.
“Ciò è quanto accade nei paesi europei, in cui sono in vigore norme analoghe a quelle svedesi ma manca l’approccio completo all’estirpazione del vizio del fumo adottato in Svezia. Basta immaginare quale potrebbe essere l’impatto globale dell’attuazione completa dell’esempio svedese”.
“Abbiamo la possibilità di salvare milioni di vite semplicemente duplicando un modello che si è già dimostrato così efficace per la Svezia”, conclude Castro. “E proprio ora è il momento migliore di iniziare tale conversazione”.
Informazioni generali
Quit Like Sweden è una piattaforma no profit che mira a incoraggiare i paesi a seguire l’esempio svedese attuando una strategia completa che contempli anche misure e programmi focalizzati sulla prevenzione e cessazione del fumo, che consentano inoltre ai fumatori di scegliere alternative più sicure.
Non sosteniamo la rimozione di misure e programmi che contribuiscono alla prevenzione o alla cessazione del fumo; invece sollecitiamo tutte le personalità politiche in tutti i paesi e tutte le organizzazioni intergovernative e non governative a completare tali misure e programmi.
Statistiche svedesi
In seguito all’attuazione delle misure di controllo progressivo del consumo di tabacco in Svezia:
- La Svezia sarà il solo paese al mondo in cui ufficialmente ‘non si fuma’ quando la percentuale di fumatori scenderà sotto il 5% più avanti quest’anno
- In Europa la percentuale di fumatori è pari al quintuplo rispetto alla Svezia
- In 24 dei 27 paesi dell’UE il tasso di mortalità correlato al tabacco è pari almeno al doppio rispetto alla Svezia
- Il numero di casi di cancro tra gli svedesi è del 41% inferiore rispetto al resto dell’Europa, il che significa il 38% in meno di decessi totali dovuti a cancro
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