Fitet Sardegna: Cronache Pongistiche del 28 gennaio 2021

l 30 e il 31 gennaio si farà sul serio con le sessioni maschili e femminili degli Assoluti. In questo caso si contano sei appartenenti a scuderie sarde. Nel maschile Antonino Amato, Carlo Rossi (Marcozzi Cagliari), Marco Sinigaglia (Tennistavolo Sassari), Chiara Colantoni, Krisztina Nagy (Tennistavolo Norbello), Rossana Antonella Ferciug (Quattro Mori Cagliari).
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Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

RITORNANO I CAMPIONATI ITALIANI Evitare assembramenti, garantire il distanziamento sociale, no al pubblico. Regole ferree quelle sancite dalla FITET per dar modo ai partecipanti di vivere in totale sicurezza uno degli appuntamenti più importanti della stagione. Le scarpe tirate a lucido o i sovrascarpe saranno il principale colpo d’occhio all’ingresso del palazzetto dello Sport Aldo De Santis di Terni che ospiterà i Campionati Assoluti 2021. Si comincerà il 29 gennaio 2021 con il Torneo di qualificazione di singolare maschile che perfezionerà l’assegnazione degli ultimi posti disponibili su una rosa di 47 partecipanti. Due i tesserati provenienti dalla Sardegna: Maxim Kuznetsov (Marcozzi Cagliari) e Marco Poma (Tennistavolo Sassari). Il 30 e il 31 gennaio si farà sul serio con le sessioni maschili e femminili degli Assoluti. In questo caso si contano sei appartenenti a scuderie sarde. Nel maschile Antonino Amato, Carlo Rossi (Marcozzi Cagliari), Marco Sinigaglia (Tennistavolo Sassari), Chiara Colantoni, Krisztina Nagy (Tennistavolo Norbello), Rossana Antonella Ferciug (Quattro Mori Cagliari). Era da tre anni che questa manifestazione non veniva più disputata nella città umbra.

SERIE A1: MARCOZZI E TENNISTAVOLO NORBELLO A GONFIE VELE IN A1 MASCHILE NEL FEMMINILE IL TENNISTAVOLO NORBELLO PERDE LE PRIME DUE PARTITE STAGIONALI  Sorprende la matricola Marcozzi Cagliari che dopo due giornate conduce la graduatoria della A1 maschile in solitaria, a punteggio pieno e senza aver ceduto un solo punto. In 48 ore ha prima espugnato il campo del Sant’Espedito Napoli, e nell’esordio casalingo si è ripetuto col Cus Torino. Fautori di questo exploit il portoghese Diogo Miguel Ferreira De Carvalho, Antonino Amato e il russo Mikhail Paikov, coordinati dal tecnico Stefano Curcio. Ma il risultato più sorprendente lo incamera il Tennistavolo Norbello, trionfatore lo scorso anno del girone B di A2. Al ritorno nell’olimpo pongistico italiano batte quell’AON Milano Sport che lo scorso anno, prima del blocco, era in piena lotta per l’aggiudicazione dello scudetto. Nella palestra di via Azuni il team giallo blu realizza due doppiette personali con il cubano Moises Campos e l’ucraino Yaroslav Zhmudenko. Il terzetto è completato dal campano Pasquale Vellucci. Nel borgo del centro Sardegna si gioca in contemporanea anche la seconda giornata di andata dell’A1 femminile e il Tennistavolo Norbello, dopo aver perduto nettamente a Castel Goffredo due giorni prima, non riesce a svoltare neppure con la forte Polisportiva Bagnolese. Particolarmente sfortunate Chiara Colantoni e la greca Katerina Toliou che hanno ceduto diversi set ai vantaggi. L’unica a realizzare un punto è stata la rientrante nazionale argentina Camilla Arguelles. Rinviate le gare del Quattro Mori Cagliari che avrebbe dovuto affrontare Bagnolese ed Eppan.

SERIE A2 MASCHILE: PRIMI DUE PUNTI PER LA MARCOZZI Pronto riscatto della squadra cagliaritana che dopo l’amaro esordio di Torino fa sua la posta al Palatennistavolo di via Crespellani superando l’Aon Milano Sport. Tra i protagonisti anche Massimo Ferrero: “È stato un match equilibrato e poco scontato già dalla formazione. Dalla nostra parte Shola Oyetayo, contro cui è difficile per tutti giocare (ma ormai gli avversari iniziano ad avere più esperienza contro di lui), Max Kuznetsov che come il nostro avversario ed ex capitano Stefano Tomasi è un ottimo giocatore anche se per vari motivi fuori dalla forma ideale. Io completo la formazione di casa per sopperire ad un imprevisto infortunio di Vincenzo Delli Carri. L'esperto Mantegazza e Manca completano i ranghi avversari. Gli incroci girano a nostro favore e, dopo la prima scontata vittoria di Tomasi su di me, Oyetayo la restituisce a Mantegazza e Kuznetsov a Manca. Da qui iniziano le due partite più combattute, la mia contro Mantegazza che finisce 3-1 con una rimonta sfiorata, e quella di Max che si impone in una dura battaglia contro Tomasi. Chiude facilmente Shola contro Manca e portiamo a casa una vittoria tutta merito dei miei compagni”. SERIE A2 FEMMINILE: ESORDI AGLI ANTIPODI PER QUATTRO MORI E MURAVERA TT  Due le compagini isolane impegnate nel primo concentramento stagionale. A Pisa, nel girone C, il Quattro Mori Cagliari chiude a punteggio pieno. “Dopo tantissimo tempo fuori dal campo è stato difficilissimo riprendere” commenta la palermitana Marina Conciauro che per giunta, ad ottobre, ha avuto un bruttissimo infortunio alla schiena per un'ernia al disco. “Sono stata parecchi mesi ferma – continua -e ora con pandemia, lockdown e zone rosse sembra di vivere veramente in un film. Ma l'amore per questo sport fa superare tutto e ritornare a giocare è stato bellissimo. Abbiamo vinto entrambi gli incontri, con le Alfiere di Romagna 4-1 e col Kras 4-2. Io ho fatto quattro punti, come anche Larissa Lavrukhina. Rossana Ferciug purtroppo ha perso tre partite, ma è migliorata tantissimo, giocando alla pari con tutti; prestissimo farà grandi risultati, sono sicura di questo. La partita più difficile è stata quella contro la Favaretto, ma con grande testa sono riuscita a vincere al quinto. Siamo incluse in un girone veramente tosto, tutte le squadre sono molto competitive, sicuramente una delle favorite resta Castel Goffredo con la numero due d'Italia Nicole Arlia più Armanini e Company. Sarà un campionato ricco di colpi di scena perché tutte le squadre sono molto equilibrate e di alto livello. Ciò mi genera contentezza perché mi sprona nell’allenarmi sempre di più. Vorrei fare i miei complimenti alla mia compagna Larissa perché ha vinto tutte le sue partite con grande testa e tattica” Al Palavesuvio di Napoli è cominciata l’avventura del Muravera TT impegnata nel girone D. Non è andata nel migliore dei modi secondo quanto riferito dal coach Nicola Pisanu: “Ci siamo dovute arrendere 4-1 con l’Astra Valdina e con lo stesso punteggio anche contro il TT Ennio Cristofaro. Il nostro terzetto era composto da Sara Congiu, Aurora Piras e il nuovo innesto proveniente dalla Russia Sofia Ivanova. Mi soffermo su quest’ultima, classe 2001, alla sua prima esperienza in Italia ma in realtà non aveva mai frequentato altri palcoscenici all’infuori di quelli della madre patria. Attualmente vive a Jesi insieme al suo fidanzato Sergei Mokropolov; entrambi allenano nella società Clementina-RoyRebel di Jesi e di recente ha iniziato a frequentare una scuola per imparare l’italiano. Per quanto riguarda le partite, proprio Sofia è l’autrice dell’unico punto contro la sua connazionale Rozanova. La nostra giocatrice ha sempre dominato l’incontro senza problemi, mentre nel secondo match ha giocato alla pari per due set e mezzo contro una avversaria molto forte e di esperienza come la romena Mihaela Encea che ad un certo punto ha alzato ulteriormente il livello portando a casa l’incontro per 3-1. Sara perde 3-0 entrambi gli incontri con Encea e Criscione: appare molto nervosa probabilmente l’assenza dalle gare da quasi un anno ha inciso nella sua prestazione. Anche Aurora perde 3-0 contro Criscione: avendo intrapreso la strada universitaria, giustamente, si trova impegnata con lezioni ed esami. Il punto della bandiera contro il sodalizio pugliese lo sigla Sara Congiu contro la giovane in fase ascendente Valentina Leogrande. Sara è stata brava a gestire il match, molto ostico sotto il punto di vista tattico e mentale. Nulla ha potuto però contro la forte Celeste Leogrande (sorella maggiore di Valentina) che sfoderando colpi di alta fattura dimostra di essere davvero in giornata. Aurora ha dovuto cedere per 3-0 alla forte nigeriana Cecilia Akpan senza riuscire mai a entrare in partita. Sofia invece ha perso sia con Celeste Leogrande, sia con la forte nigeriana. Siamo consapevoli di aver giocato contro due ottime squadre (soprattutto Ennio Cristofaro che reputo la squadra più forte), ma allo stesso tempo nutriamo molta fiducia per le nostre atlete che hanno ampi margini di miglioramento. Ora Ivanova ha preso maggiore confidenza con il livello di A2 in Italia e sta già lavorando in palestra per farsi trovare più agguerrita che mai al prossimo concentramento. Congiu mostra graduali miglioramenti, giorno dopo giorno, perché si allena tantissimo. Siamo sicuri che quando riuscirà a giocare con più tranquillità e meno nervosismo, potrà esprimere al meglio il suo potenziale e togliersi diverse soddisfazioni. Per quanto riguarda Aurora, vale quello detto all’inizio: onorerà il campionato col massimo impegno, grinta e voglia di vincere, ma la formazione universitaria deve venire al primo posto”.  SERIE B1 MASCHILE: BUON INIZIO PER IL TENNISTAVOLO SASSARI Grazie ad un collettivo di tutto riguardo, con Yang Min il glorioso, Marco Sinigaglia lo scafato e Marco Poma il giovane imprevedibile, il Tennistavolo Sassari parte col piede giusto andando a vincere sul campo del Villa d’Oro Modena. “Ho assistito ad una gara molto particolare – ammette il tecnico Sandro Poma - nonostante il punteggio netto a nostro favore. Da parte di tutti è stata palese la disabitudine alla gara dopo un anno di fermo. Per esempio, pur vincendo agevolmente le loro gare, sia “Yango”, sia Senigallia hanno accusato cali di concentrazione. Marco Poma ha pagato più di tutti questa situazione: ha faticato tantissimo ad entrare mentalmente nella competizione mantenendo alta la concentrazione. E pur essendo di livello superiore rispetto ai diretti avversari ha penato parecchio, commettendo sovente tantissimi errori, ma un anno di inattività inevitabilmente si paga. Direi che l’esito a suo favore nel suo primo match è stato probabilmente ingiusto perché contro Daniele Rossi ad un certo punto perdeva 2-1 10-7 ed ha recuperato. Nella quinta e decisiva frazione, conduceva 10-5 e dopo aver dissipato l’ampio margine è stato freddo nel chiudere a suo favore ai vantaggi. In definitiva, a livello di forze in campo c’era parecchia disparità e ipotizzando i passi falsi di mio figlio, non avrebbero comunque compromesso l’esito finale. Era giusto però che tutti partissero con il piede giusto e così è stato”. 

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