Cesena, a Piazze di Cinema la versione restaurata 4k il capolavoro di Orson Welles del 1941 "Quarto Potere"

Piazze di Cinema Omaggio a Elio Germano Cesena 5-18 luglio 2024

XI edizione, CESENA

Martedì 9 luglio il pubblico di Piazze di Cinema potrà rivedere in versione restaurata 4k il capolavoro di Orson Welles del 1941 Quarto Potere, considerato dalla BBC il miglior film statunitense di tutti i tempi, presentato in questa occasione agli spettatori da Leo Canali ed Edoardo Saccone di Casaba Podcast. Inoltre, ecco Troppo azzurro, opera prima del romano Filippo Barbagallo ritenuta tra i migliori debutti cinematografici italiani e amata anche da Nanni Moretti. Piazze di Cinema è promosso dal Comune di Cesena con la direzione artistica del cinema Eliseo.

Ore 21.30 - Piazza Almerici - Eventi speciali

Quarto Potere (versione restaurata 4k)
di Orson Welles, con Orson Welles, Joseph Cotten, Dorothy Comingore | 120’ | 1941 | Usa
Presentano il film Leo Canali ed Edoardo Saccone di Casaba Podcast

Dopo la morte del magnate Charles Foster Kane, un giornalista è chiamato a indagare sulla sua vita e a scoprire il senso dell’ultima parola pronunciata prima di spirare,“Rosebud”. Un’opera che ha rivoluzionato il modo di fare e concepire cinema.

Primo lungometraggio di Orson Welles, girato all'età di venticinque anni, Quarto Potere è liberamente ispirato alla biografia del magnate dell'industria del legno e dell'editoria William Randolph Hearst, ed è considerato uno dei migliori film della storia del cinema. L'American Film Institute, la rivista cinematografica Sight & Sound e la BBC l'hanno giudicato il miglior film statunitense di sempre. Come ha acutamente osservato lo scrittore argentino Jorge Luis Borges in una recensione del 1941, lo stesso anno in cui uscì il film, il risultato è un "giallo metafisico" che ha come oggetto un'indagine psicologica e allegorica degli aspetti più intimi e nascosti della personalità di un uomo, mediante le parole di chi durante la sua vita lo conobbe a fondo.

Il regista usò obiettivi particolari per dare significati espressivi a seconda di ciò che voleva comunicare: il soffitto a opprimere appena sopra la testa, il grandangolo che isola, piccolissimo, il soggetto. I giochi di ombre che indicano precarietà e una fine che non sarà certamente lieta.

E il pubblico cesenate potrà godere dell'esperienza di una visione del tutto nuova di Quarto Potere, grazie alla versione restaurata in 4k

Ore 21.30 - Arena San Biagio - Selezione Monty Banks

Prosegue la rassegna di opere prime e seconde in collaborazione con Fice E.R. Rassegna Accadde Domani

Troppo azzurro
di Filippo Barbagallo
Con Filippo Barbagallo, Alice Benvenuti, Martina Gatti, 88’ | 2024 | Italia
Presenta il film Filippo Barbagallo. Modera Michele Galardini

Dario, studente svogliato di architettura, vive ancora a casa dei genitori. Indeciso su tutto, esce con Caterina, pur continuando a pensare a Lara, la ragazza “irraggiungibile” che ha sempre amato. Una commedia piena di battute folgoranti, con uno sguardo originale, un suo ritmo, capace di dire qualcosa sul presente e sulle paure dei ventenni, senza moralismi o assoluzioni. Opera prima di Barbagallo, il film è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023 nella sezione Freestyle. La pellicola è stata accolta con recensioni molto favorevoli da parte della critica cinematografica, che lo ha ritenuto tra i migliori debutti cinematografici italiani.

Romano, classe '95, Filippo Barbagallo (figlio del produttore Angelo) ha un diploma alla Scuola Romana di Fotografia, due esperienze come assistente alla regia (una con Valerio Mastandrea nel film Ride) e un debutto alla regia alla 18ª Festa del Cinema di Roma. Nanni Moretti, che per anni ha avuto i suoi film prodotti proprio da Angelo Barbagallo, ha selezionato l’esordio di Filippo, Troppo azzurro, fin dall’anteprima alla Festa del Cinema di Roma, decidendo di inserirlo nella programmazione del suo Nuovo Sacher dopo l’uscita ufficiale.

In Malatestiana

Fino al 15 settembre sarà visibile alla Biblioteca Malatestiana la mostra fotografica Omaggio a Elio Germano. Un riconoscimento all’ospite d’eccezione dell’undicesima edizione di Piazze di Cinema, reso attraverso una galleria fotografica che documenta il suo cammino cinematografico, da Respiro di Emanuele Crialese fino alle fatiche più recenti di Favolacce e America Latina di Damiano e Fabio d’Innocenzo. L’esposizione rende anche conto di grandi successi come Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti, Il giovane favoloso di Mario Martone e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (2020), che hanno premiato l’attore romano con il David di Donatello e L’Orso d’argento al Festival di Berlino.