Unione europea e nuove regole sugli imballaggi: le proposte di Meritocrazia Italia per un futuro sostenibile

Meritocrazia Italia propone di incentivare il riuso e il riciclo degli imballaggi attraverso una politica dei prezzi che premi i consumatori che acquistano prodotti in confezioni riutilizzabili o riciclabili
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

La proposta dell’Unione europea di ridurre lo spreco di imballaggi con opzioni di packaging riutilizzabili, eliminazione di quelli superflui e del sovra-imballaggio, e fornitura di etichette chiare per favorire il corretto riciclo, sembra essere, almeno nelle intenzioni, un passo in avanti verso la sostenibilità ambientale.

Tuttavia, la proposta attuale mostra criticità che potrebbero penalizzare i consumatori. Paradossalmente, il divieto di alcuni tipi di imballaggi potrebbe portare al risultato opposto a quello sperato, con un aumento dello spreco di cibo.

Ad esempio, il divieto di sacchetti di plastica leggeri potrebbe portare a un aumento degli sprechi di frutta e verdura, spesso vendute proprio in queste confezioni. L’impossibilità di trovare bevande sfuse potrebbe risultare scomoda. Non tutti i consumatori hanno la possibilità di portare con sé borracce o contenitori riutilizzabili. I divieti di confezioni monodose potrebbero penalizzare i single e le persone con esigenze specifiche. Le persone con disAbilità potrebbero avere bisogno di prodotti monodose per motivi di salute o di praticità.

Il fine perseguito è apprezzabile e condivisibile, ma merita di essere bilanciato con altri interessi pure rilevanti e meritevoli di protezione.

Meritocrazia Italia propone di incentivare il riuso e il riciclo degli imballaggi attraverso una politica dei prezzi che premi i consumatori che acquistano prodotti in confezioni riutilizzabili o riciclabili; e di puntare sulla promozione dell’adozione di pratiche di economia circolare grazie alla collaborazione tra aziende, Istituzioni e organizzazioni no profit per la riduzione dell’impatto degli imballaggi. Le aziende potrebbero offrire sconti o premi ai consumatori che restituiscono i vuoti di imballaggi. Si potrebbe anche immaginare una minima tassazione sugli imballaggi monouso, con destinazione dei proventi al finanziamento di iniziative di riuso e riciclo. Le organizzazioni no profit potrebbero promuovere campagne di sensibilizzazione sui benefici del riuso e del riciclo.

Grazie a quest’opera sinergica sarebbe possibile ridurre lo spreco di imballaggi senza penalizzare i consumatori. 

Stop war.

Roma, lì  12 Dicembre 2023                       

Meritocrazia Italia 

Il Presidente Walter Mauriell

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