Football Americano: i Crusaders ospitano i Gorillas ancora a porte chiuse
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Pubblico sì, pubblico no. I petali della margherita decretano un altro responso inviso agli aficionados: nonostante il solerte impegno da parte degli operai comunali che si sono fatti in quattro per garantire duratura solidità alla tribuna del campo di Terramaini e alle aree sottostanti, la gara di sabato non potrà essere aperta ai tifosi. Dopo le squisitezze di alto profilo estetico e parimenti fisico, il tam-tam tra addetti ai lavori ha generato vivo interesse per questa nuova versione dei crociati modellata dall’head coach americano Tim Tobin e dal suo preparatissimo staff. Battere i fortissimi Rams rappresenta un vanto non indifferente ma ora all’orizzonte si stagliano dei Gorillas assetati di vittoria dopo le due convincenti prove offerte contro i vittoriosi Blitz che sono stati bravi nello sfruttare le sporadiche disattenzioni avversarie. Contrariamente alla volta scorsa il presidente Emanuele Garzia si muove alacremente per garantire almeno la diretta streaming: “Ci stiamo lavorando – dice – e qualcosa di buono salterà finalmente fuori”. Ma l’euforia del successo domenicale è stata un po’ smorzata dall’infortunio di cui è rimasto vittima l’assistant coach Antonio Nicolli: “Purtroppo anche stare a bordo campo richiede un’attenzione smisurata – continua Garzia – perché durante le concitate fasi di gioco qualche giocatore ti si può franare addosso”. Ed è infatti ciò che è capitato allo sfortunato su cui si è catapultato un giocatore lombardo nel pieno della sua fase di decelerazione. “Purtroppo il buon Antonio ha riportato la frattura composta del malleolo peroneale – puntualizza Garzia - e ci mancherà tanto per la gara di sabato, sperando che si possa unire nuovamente al gruppo il più presto possibile. A nome di tutta la famiglia Crusaders va il nostro gigantesco abbraccio”.
9FL - NINE FOOTBALL LEAGUE 2025 FIDAF
WEEK 5-CAGLIARI (CA) – Campo sportivo Terramaini – via Cesare Cabras - 22/03/2025 - Ore 19:30
CRUSADERS CAGLIARI -GORILLAS VARESE
AVVERSARI PRONTI A TUTTO
Il lavoro svolto in questi due anni dal californiano Will Gaines è molto apprezzato in casa Gorillas. Infatti il gioco prodotto dalla squadra è particolarmente godibile, ma come spesso accade, i momenti di smarrimento collettivo possono compromettere tutto il buono che si è costruito. I Blitz Cirie’ con cui hanno disputato le prime due gare stagionali, sono stati bravi nel colpirli sia all’andata, sia al ritorno, puntando sulla concretezza e sfruttando con cinismo le sbavature difensive. Anche i Crusaders hanno vissuto momenti di grande appannamento al loro esordio stagionale, ma contrariamente ai “primati”, sono riusciti a mettere in pratica gli accorgimenti in corso d’opera. Pertanto anche la gara di questo sabato si preannuncia molto interessante perché di sicuro si vedrà quel buon football intriso di strategie studiate a tavolino e con l’ausilio di filmati.
TIM TOBIN: LE SUE ULTIME DISPOSIZIONI”
Sei giorni appena di distanza sono pochini per riprendersi totalmente dalle punte emozionali scaturite nei confronti della franchigia milanese. Ma come se niente fosse l’ampio roster crociato si è ritrovato a Terramaini per usufruire pienamente di una struttura a loro completa disposizione. Tim Tobin ha raccomandato loro di non prendere l’appuntamento sottogamba e guai a pensare a come andò lo scorso anno, quando vinsero sia in casa (54 – 8), sia in trasferta 32 – 0. “Ci stiamo allenando bene – ammette però il tecnico della East Coast - e se giocassimo con la stessa intensità nelle gare ufficiali saremmo bravi. Voglio che la nostra squadra si trasformi in un solo giocatore in campo. Puntiamo sulla preparazione certosina dei nostri profili più giovani; un continuo ricorso alle sostituzioni fa al caso loro perché più fanno esperienza, più saranno pronti per il prossimo impegno. Come promesso ci stiamo anche allenando di più con gli special team grazie al contributo di Matia Pisu. L’ex ricevitore sta prendendo in mano la situazione e risolve i problemi man mano che si palesano”. Quanto al tipo di atteggiamento da esternare contro i Gorillas, argomenta così: “Il nostro avversario è migliorato. Dobbiamo quindi giocare meglio questa settimana. La nostra vittoria difensiva consiste nel giocare bene la copertura 3: dobbiamo contenere il qb, bloccare il contropiede e fare uno sprint per placcare, proprio come gli esercizi in allenamento. In attacco, dobbiamo evitare di subire fumble o di provocare intercetti. È indispensabile sapere cosa stiamo facendo in ogni posizione, eppoi i ragazzi sono chiamati a mantenere lo slancio. Infine, dobbiamo vincere gli special team”.
FEDERICO DESSI’ E IL SUO NUOVO TRAVOLGENTE RUOLO
E venne il giorno in cui Michele Meloni rassegnò le sue dimissioni da qb dei Crusaders, per affrontare inesplorate esperienze sui campi teutonici. E lo comunicò davanti a tutti i suoi compagni. La dirigenza aveva già elaborato il piano B e già in quella circostanza rese noto anche il nome del suo legittimo erede: Federico Dessì. Il resto è storia recentissima; alla sua primissima uscita in cabina di regia, “Nero” sfodera una prestazione altisonante, aiutato da un reparto che sa come venirgli incontro.
Federico, come reagisti a quella scelta sportiva di grande impatto emotivo?
Se devo essere sincero non ero troppo convinto neanche io, ma senza pensarci troppo ho accettato, in quella situazione avrei fatto qualsiasi cosa per il bene della squadra.

È difficile fare il qb?
Devi pensare a tante cose contemporaneamente e non parlo solo del campo, hai delle responsabilità ma con dei compagni di reparto così è tutto più facile e soprattutto divertente.
Coach Aldo ha dichiarato che attorno a te la squadra d’attacco ha risposto armonicamente, confermi?
Sì, ma quello non è solo merito mio. Come dice Tim Tobin la forza del nostro attacco sta proprio nel fatto di essere squadra. Sono veramente grato dei compagni che ho, e come dico sempre non li scambierei con nessun altro al mondo, neanche con le migliori superstar di NFL.
Esagerato..
Mi dimostrano sempre di più che prima di essere dei ricevitori, RB o OL sono dei giocatori di football in campo e nella vita. Migliorano ogni giorno a vista d’occhio (grande merito va anche ai nostri coach) e danno tutto il loro meglio ad ogni allenamento.
Hai chiesto consigli a Michelino Meloni per perfezionare il ruolo?
Michi per me è stato un vero e proprio punto di riferimento, oltre che ad essere un mio compagno di squadra è anche uno dei miei più cari amici. Ci ha seguito tanto, soprattutto all’inizio, quando era molto più facile lasciar perdere e ha sempre creduto in noi. La vittoria sui Rams è assolutamente anche sua.
A proposito dei milanesi, potevano essere battuti senza farli andare troppo avanti o il loro vantaggio è stata una benedizione per voi?
Il football è anche questo, le partite si possono mettere nel peggiore dei modi ma con la consapevolezza che fino a quando l’arbitro non fischia tre volte, esse non sono finite. E questa è forse la cosa che mi è piaciuta di più di domenica, anche quando le cose stavano andando male io alzavo lo sguardo e negli occhi dei miei compagni vedevo il fuoco e la certezza che non si sarebbero mai arresi fino alla fine. Con tutto il rispetto per gli avversari, che sono una delle squadre più dure e forti in Italia, io, durante la partita, anche nella situazione più “critica”, ho sempre creduto che l’avremo vinta.
Ora vi attendono i Gorillas. Dopo il partitone di domenica i vostri supporters che tipo di prestazione si aspettano da voi?
La disputeremo come se fosse una finale, daremo il 200% e giocheremo per vincere.
Hai ringraziamenti e saluti da fare?
Ringrazio di nuovo tutta la squadra per la giornata di domenica che farò veramente fatica a dimenticarmi. Inoltre vorrei ringraziare Siro Lauchlan Meloni, grazie per tutti i consigli che mi dai e per avermi fatto conoscere questo fantastico sport e questa fantastica squadra, non vedo l’ora di giocare anche con te. L’ultimo ringraziamento va a tutto il coaching staff che è riuscito costruire un sistema di gioco capace di far emergere tutti i punti di forza della squadra e per averci creduto da sempre, a volte, forse, anche più di noi.
Ufficio Stampa
GIAMPAOLO PUGGIONI
Italia
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