Una Storia Lunga un Anno: L'Incredibile Avventura di Roberto Bojano

Una Storia Lunga un Anno: L'Incredibile Avventura di Roberto Bojano, Ambasciatore del Matese nel Mondo

Quasi un anno fa, quasi per caso, ci siamo imbattuti in una figura straordinaria: Roberto Bojano. Se per molti abitanti del Matese il suo nome può essere sconosciuto, nel mondo delle ultramaratone è una leggenda vivente. Roberto, originario di San Gregorio Matese, ha ormai superato di gran lunga il traguardo delle 300 ultramaratone completate in tutto il mondo.

Ogni gara è stata un'esperienza unica, ma l'ultima impresa rimane impressa nella sua memoria come una delle più affascinanti e impegnative. Con partenza da Asolo a mezzogiorno, sotto un sole cocente con temperature che superavano i 30 gradi, Roberto ha affrontato la dura scalata verso il Monte Grappa, fino al sacrario dei caduti a 1.775 metri. Un percorso arduo, reso ancor più difficile da un diluvio che ha colpito la gara dal 45° all'80° chilometro, mettendo alla prova la resistenza dei partecipanti tra pioggia e freddo pungente.

Ma ciò che rende davvero speciale Roberto Bojano non è solo la sua capacità di superare prove fisiche straordinarie. È la sua missione di portare il nome di San Gregorio Matese, e del Matese intero, nel mondo. Ogni corsa, ogni sfida, è un’opportunità per promuovere il suo territorio, far conoscere la bellezza e la forza delle terre matesine, ricche di storia, natura incontaminata e valori autentici.

Roberto è un esempio vivente di come le radici in un territorio possano alimentare una passione così grande da attraversare confini, superare ostacoli e raggiungere nuovi traguardi. La sua storia è quella di un uomo che ha scoperto il potere delle ultramaratone in età avanzata e ha deciso di farne la sua missione: essere ambasciatore del Matese nel mondo.

Oggi, nel giorno del suo compleanno, celebriamo Roberto Bojano e la sua dedizione instancabile. Gli auguriamo di continuare a correre per almeno altri 100 anni, così che un giorno potremo festeggiare insieme non solo le sue 400 ultramaratone portate a termine, ma anche il suo contributo inestimabile nel far conoscere e amare il Matese a livello globale. San Gregorio Matese, con le sue montagne, i suoi sentieri e la sua storia, è fiero di Roberto e del suo impegno a rappresentarlo nel mondo.