Salute e Benessere
Inclusione o partecipazione? Un incontro per valorizzare l'unicità di una persona con disabilità.
Il 18 ottobre presso la Vaccheria si è svolto il convegno “Inclusione o partecipazione? Come valorizzare l’unicità di una persona con fragilità” proposto da Bistròband cooperativa sociale e realizzato con il patrocinio del Municipio Roma IX. Ha coordinato il pomeriggio ricco di testimonianze e pubblico Claudia Cecchini, uno dei fondatori della cooperativa.
Roberto Spalluto psicologo psicoterapeuta dell’Irccs San Raffaele La Pisana ha esplicitato da subito l’innovazione della progettualità ovvero come un percorso incentrato sulla specificità dell’individuo possa portare ad un processo formativo di successo.
Laura Andrao – Avvocato esperto nazionale nella tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro caregiver familiari, ha sottolineato come l’articolo 14 della legge 328/2000, ancora quasi del tutto inapplicato, si focalizzi proprio su un progetto individualizzato per garantire il benessere della persona con disabilità.
Molti sono stati gli interventi che sono stati anche testimonianza di dei percorsi personalizzati realizzati grazie alla costituzione della “Rete dei cuori gentili”, un contenitore che raccoglie professionisti, aziende, enti del terzo settore, che hanno abbracciato la mission di Bistròband cooperativa sociale.
I relatori hanno affermato come lo sport possa essere strumento di partecipazione e potenziamento delle autonomie.
Fabio La Malfa insegnate di Judo, formatore, Fisdir, Fir, Fijilkam nonché autore di libri sull’inclusione sportiva, ha sottolineato l’importanza di poter accogliere tra i propri atleti persone con disabilità, avendo però le giuste competenze e creando un’alleanza con il caregiver familiare. La Malfa si sta impegnando nel diffondere dei corsi di aggiornamento per accogliere con naturalezza nella propria palestra qualsiasi persona con disabilità.
Marco Bozzarini, direttore sportivo de I Legionari Roma ha portato la testimonianza di una squadra di football americano dove un ragazzo con sindrome di Down partecipa agli allenamenti, alle partite e a tutte le trasferte e come sia i compagni di squadra che i vari coach, condividano l’esperienza sportiva privi di pregiudizi o sovrastrutture.
Cristiano Corsi istruttore federale responsabile del settore adaptive dell’Ostia Surf ha raccontato il grande potere del mare per coinvolgere persone con diverse disabilità.
Dopo queste testimonianze corredate anche di foto e video, è stata intervistata Sara Bordoni (Auser Lombardia) che ha parlato della felicità come diritto e come competenze partendo dalle esperienze di un pulmino che accompagna i ragazzi con disabilità a scuola o al raggiungimento di diverse attività. Sara Bordoni ha la certificazione Chief Happiness Officer che pone al centro della sua formazione la Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive, ovvero colloca la felicità al centro del bene comune condiviso, partendo dall’unicità di ogni individuo.
La Presidente del IX Municipio Titti di Salvo si è complimentata con l’organizzazione per il bel titolo della giornata e per il messaggio in esso contenuto: non si deve parlare di inclusione ma di convivenza, partecipazione, condivisione. Ha confermato l’importanza dell’autodeterminazione dell’individuo e come Bistròband cooperativa sociale sia un organismo portatore di un cambio culturale che mette i talenti ed i desideri della singola persona al centro degli interventi. Ha confermato le porte aperte de La Vaccheria ad iniziative come queste che sono portatrici sane di cultura e condivisione di best practices e strategie efficaci per dare l’opportunità a qualsiasi cittadino, al di là della propria condizione di vita, di avere l’opportunità di una vita autonoma e dignitosa.
Maria Zacconi responsabile formazione Croce Rossa Italiana Comitato Municipio X Roma ha raccontato come la grande volontà di inserire dei ragazzi con disabilità tra i volontari della Croce Rossa, ha dovuto superare un pò di problemi burocratici, ma si può fare ed il successo raggiunto con il percorso formativo, obbligatorio e propedeutico al conseguimento della qualifica di volontario CRI, è stato raggiunto grazie all’adozione di strategie fruttuose condivise con i caregiver familiari.
E riunendo allo stesso tavolo diverse buone pratiche di partecipazione di ragazzi con disabilità a percorsi di inserimento lavorativo partiti grazie alla coprogettazione con i partner della “Rete dei cuori gentili” sono stati invitati ad intervenire: Isabella Nori, psicologa de La Nuova Arca” Società Agricola Impresa Sociale, che ha raccontato di come il percorso cucito su misura a livello “sartoriale” sulla singola persona con disabilità abbia permesso di sviluppare nel tempo delle azioni migliorative introducendo nuovi obiettivi; Salvatore Fiaschi, presidente Observo Onlus che ha sensibilizzato la platea sul ruolo efficace del Servizio civile universale come leva non solo di una progettazione avente come scopo la socializzazione e l’aumento delle competenze della persona con disabilità, ma anche di abbattimento di muri legati ai pregiudizi; Claudio De Cato di Anucss onlus – Associazione Nazionale Utilizzo del Cane per Scopi Sociali - ha spiegato come il cane opportunamente addestrato possa diventare un compagno di vita capace di affiancare la persona con disabilità, soprattutto se con problemi di comunicazione complessi che determinano spesso una difficoltà nella relazione sociale. Andrea Fagnano ha presentato il progetto GeckoWay e BeeInclusion che monitora tutte le attività accessibili ai disabili attraverso una piattaforma accessibile tramite web da parte di tutti.
Infine sono intervenuti anche esperti sul benessere personale per poter evidenziare l’importanza di mettere al centro la singola persona.
Monica Di Mauro – Psicologa Psicoterapeuta, Professionista Olistica specializzata in Aromaterapia membro Aipo, è tornata sul benessere della persona attraverso una visione olistica e quindi la necessità di tenere in grande considerazione, come la scienza dell’epigenetica e pnei suggeriscono, la gestione di ansia e frustrazione, spesso alla base di comportamenti disfunzionali nelle persone con fragilità, che può essere effettuata anche con soluzioni naturali come gli oli essenziali.
Mettere le persone al centro è anche l’obiettivo della Fondazione Healing Hands di Doterra, azienda leader nella produzione di oli essenziali che, grazie a Franco Timpani e Mimma Di Cecco - Leader Doterra, ha scelto di sostenere il progetto BistroBand.
La Fondazione Healing Hands ha adottato Bistròband consentendole di essere inserita nel progetto di Crowfundig Match, che le permetterà di raddoppiare le proprie donazioni senza la sottrazione di alcun costo di gestione della piattaforma di raccolta fondi.
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