Fiere ed Eventi
RADICI, METAMORFOSI, MESCOLANZE
Viviamo tempi di cambiamenti rapidi e radicali, un presente liquido che prelude ad un futuro imprevedibile e difficile da immaginare. In questo scenario, cosa significano oggi – e cosa significheranno in futuro – termini come identità, individualità, pluralità, globalizzazione, multiculturalità? A questa ampia riflessione sul nostro tempo è dedicata RADICI, METAMORFOSI, MESCOLANZE, la II edizione della Biennale Internazionale di Fiber Art Contemporanea, a cura di Barbara Pavan, che si terrà dal 6 settembre all’8 dicembre 2024 presso il Museo del Ricamo e del Tessile di Valtopina (Perugia, Umbria, IT) promossa da Scuola Ricamo Valtopina e dall’Amministrazione Comunale con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, CEDRAV, Umbria Ecomusei, CCIAA Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Club UNESCO Foligno e Fonti del Clitunno ODV.
“Siamo orgogliosi – spiega Gabriele Coccia, Sindaco di Valtopina - di poter confermare e rinnovare questo prestigioso evento e siamo certi che esso costituirà per i visitatori un’esperienza intensa e un’occasione di confronto e scoperta. Ancora una volta il filo è portatore di pensieri, emozioni, valori che toccano l’animo, che travalicano ogni confine, che coniugano individuale e collettivo, particolare e universale in un’ottica di crescita, evoluzione ed emancipazione degli esseri umani.”
La Biennale inaugurerà venerdì 6 settembre alle ore 11:30 contestualmente all’apertura della XXI Mostra del Ricamo e del Tessuto, appuntamento ormai consolidato e di portata nazionale nell’ambito del settore. Visite guidate sono previste nel corso di tutta la giornata sabato 7 e domenica 8 settembre 2024. “Mantenendo la connessione ideale con la Mostra del Ricamo e del Tessuto – spiega la coordinatrice Maria Mancini, responsabile del Museo del Ricamo - la Biennale si qualifica oggi sia come laboratorio di proposte culturali, sia come una vetrina di arte contemporanea e costituisce per il territorio una delle occasioni più stimolanti e significative.”
Trentuno gli artisti e le artiste da paesi europei ed extra europei invitati e che indagano un presente mutevole e in rapida trasformazione provando a immaginarne l’evoluzione attraverso un approccio che coniuga l’arte contemporanea con le tecniche e i materiali tessili e, di volta in volta, con la ricerca scientifica e tecnologica, con la speculazione filosofica, con la cifra sociale e politica. In mostra saranno le opere di Elham M.Aghili, Luciana Aironi, Jorgelina Alessandrelli, Jacobo Alonso, Brigitte Amarger, Mariantonietta Bagliato, Silvia Beccaria, Isobel Blank, Lea Contestabile, Carla Crosio, Kinga Földi, Patrizia Fratus, Monica Giovinazzi, Raija Jokinen, Patricia Kelly, Anikó Kovács Csonga, Deborah Kruger, Margherita Levo Rosenberg, Florencia Martinez, Nanon Morsink, Guido Nosari, Federica Patera e Andrea Sbra Perego, Sonia izn Piscicelli, Elena Redaelli, Giulia Spernazza, Olga Teksheva, Xénia Tóth, Alessandro Turoni, Davide Viggiano, Izabela Walczak, Tania Welz.
“Ho voluto una mostra – afferma la curatrice Barbara Pavan - che accogliesse l’osservatore restituendo il medesimo senso di spaesamento, di fluidità e di incertezza della realtà in cui siamo immersi e che fosse essa stessa in continua metamorfosi, con un allestimento ora convergente ora divergente, denso di contrasti e al contempo di possibilità, con opere e installazioni che scivolassero nel corso dei mesi nello spazio espositivo, lungo il perimetro e verso il suo centro, riorganizzandolo, acquisendo letture e significati altri nell’avvicendarsi del dialogo reciproco e con i reperti della collezione permanente del Museo.”
Generazioni più o meno analogiche e più o meno digitali (con)vivono oggi una rivoluzione epica navigando, al contempo, nella tempesta di diverse crisi simultanee e di sfide epocali: è, il nostro, un presente interessante e spaventoso, uno di quei passaggi della Storia in cui passato e futuro duellano più ferocemente. Il lavoro degli artisti e delle artiste di questa mostra si muove tra molte domande moltiplicando le riflessioni e le ipotesi che nascono dall’inquietudine della nostra Era – l’Antropocene – e provano a guardare oltre il qui e ora, a trovare le coordinate di equilibri mai sperimentati prima. Ibridazione e mescolanza sono forse le chiavi per interpretare l’esperienza derivante dalle micro e macro metamorfosi in fieri, territori inesplorati in cui, probabilmente, è necessaria la memoria quanto l’oblio, la forza delle radici quanto il coraggio dei rami più sottili che si allungano audaci verso il cielo ignoto.
I PREMI
PREMIO FIBER FOR FUTURE
ALINA ART FOUNDATION nell’ambito della Biennale Internazionale di Fiber Art Contemporanea 2024 assegna il Premio FIBER FOR FUTURE ad un/un’artista under 35 la cui opera e ricerca artistica è orientata alla sperimentazione di materiali e tecniche tessili innovativi in un’ottica di sostenibilità e salvaguardia delle risorse e dell’ambiente. L’artista premiato per questa edizione è Davide Viggiano a cui sarà realizzata una mostra personale della durata di tre settimane presso lo spazio espositivo della smart gallery INARTTENDU ad Aosta con la pubblicazione del catalogo nel corso dell’anno solare 2025.
ALINA ART FOUNDATION è una giovane fondazione non-profit istituita nel 2020 a L'Aia, nei Paesi Bassi, per tenere viva la memoria di Alina, figlia unica della presidente Sanda Sudor, ma anche delle altre tante, troppe, vittime innocenti della strada. La Fondazione ha come obiettivo primario quello di stimolare la coscienza e la consapevolezza individuale e sociale attraverso l'Arte, intesa come massima espressione della creatività umana. In questo senso, è stata ideata come un contenitore artistico, uno strumento per risvegliare la sensibilità collettiva e migliorare noi stessi. La sua mission è, innanzitutto, quella di sostenere gli artisti che abbracciano l'arte come mezzo per esplorare le sfumature più profonde della società e dei valori umani, che sfidano il conformismo, che invitano alla riflessione e sollecitano dibattiti costruttivi.
PREMIO EMBROIDERY FOR ART
SCD STUDIO fondato da Susanna Cati, artista tessile, sostiene la diffusione, la sperimentazione e la promozione della fiber art, textile art e embroidery art contemporanea. Grazie alla collaborazione con curatori/trici, artisti/e e operatori/trici del settore il suo spazio espositivo nel cuore del MAD Monteluce Art District a Perugia è diventato un punto di riferimento che ha ospitato nel tempo una molteplicità di espositivi - dalle prime personali di giovani artisti/e oggi affermati fino a mostre collettive con partecipazioni di artisti/e attivi/e sulla scena nazionale ed internazionale. La vocazione allo scambio e alla collaborazione con altre realtà ha consentito lo sviluppo di progetti su tutto il territorio italiano, la realizzazione di contest europei finalizzati a progetti museali e istituzionali e la pubblicazione dei cataloghi delle manifestazioni e degli eventi realizzati. Un continuo lavoro di ricerca ha portato alla realizzazione, ad oggi, di oltre cento appuntamenti tra mostre, festival, incontri, presentazioni di libri, proiezioni di docufilm, studio visit, interventi di arte relazionale, ecc. tutti rigorosamente legati al medium tessile nella sua forma di linguaggio dell’arte contemporanea. Coerentemente con la sua mission e nell’ottica di tessere reti sempre più ampie nonché in omaggio al Museo del Ricamo che ospita la Biennale Internazionale di Fiber Art, SCD STUDIO premia un/un’artista straniero/a di questa edizione la cui opera sia interamente realizzata attraverso una o più tecniche di ricamo. Lo STUDIO intende così gettare ponti di conoscenza e scambio che siano non solo spaziali ma anche temporali, che attraversino i paesi e le culture ma anche le generazioni esplorando tecniche antiche e rileggendole in chiave contemporanea.
SCD STUDIO premia per l’edizione 2024 l’artista irlandese Patricia Kelly con una mostra personale presso il proprio spazio espositivo nel corso del 2025 con la pubblicazione del catalogo.
SCHEDA TECNICA
Date 6 settembre – 8 dicembre 2024
Inaugurazione venerdì 6 settembre 2024, ore 11:30
Sede Museo del Ricamo e del Tessile
Via Gorizia 19-30, 06030 Valtopina (Perugia) IT
Coordinamento Maria Mancini
CATALOGO IN MOSTRA
Info mob. +39 339 3407 299 | e-mail mariavaltopina@virgilio.it
Fb: Biennale Internazionale di Fiber Art Contemporanea di Valtopina
IG: biennalefiberartvaltopina
Visite guidate gratuite continuate il 7 e 8 settembre ore 11 - 19