Economia
RETE ITALIA APS promuove il Laboratorio di conservazione del patrimonio - Heritage Preservation Lab - e la innovativa tecnologia a multifrequenza H2Out per la deumidificazione muraria
Autore: Sergio Sambi
L’Italia per la sua grande ricchezza di Arte, Storia, Cultura, da sempre è fornace di menti eccelse e di imprenditoria all’avanguardia, ed a livello è mondiale invidiata, presa ad esempio e ambita, sia come meta turistica che di investimenti. Per questi motivi il network di RETE ITALIA APS si sta prodigando per tenere alto questo vessillo portando alla diffusione e conoscenza delle masse di tutte le Eccellenze che contraddistinguono il nostro Paese.
Su questa linea, grazie anche alla presenza nel Comitato Tecnico Operativo e Scientifico di Rete Italia APS dell’imprenditrice Sabrina Zuccalà, amministratore dalla società 4Ward360 Nanotecnology, azienda italiana che si occupa da 20 anni della ricerca e sviluppo di produzione e applicazione di nanoparticelle in tutto il mondo nei più svariati settori, si è deciso di promuovere e far conoscere a tutti il progetto Heritage Preservation Lab che punta, grazie alla Nanotecnologia, alla salvaguardia e al restauro dei Beni Culturali italiani.
A spiegarci come intervengono le nanotecnologie sui beni culturali è stato Marco Zeppa, responsabile tecnico della 4ward360 Nanotechnology: “Sono trattamenti assolutamente invisibili che durano notevolmente di più rispetto a qualsiasi trattamento finora conosciuto e garantiscono tempi di durata e resistenza anche di vent’anni. Sono applicabili su bronzi, marmi, vetro, pietre naturali e su qualsiasi altra superficie preservandola nel tempo, senza che questa venga alterata da umidità, pioggia battente e ghiaccio, con notevoli benefici per tutti gli aspetti conservativi”.
Altro punto che Rete Italia APS intende affrontare è appunto quello del danno causato dal degrado da umidità ascendente.
L’umidità da risalita capillare è la conseguenza della capacità dei materiali costruttivi di assorbire l’acqua presente nel terreno, con la conseguente diffusione capillare verso l’alto e l’evaporazione superficiale. All’interno di questo processo, il degrado è causato dai sali che si diffondono nei muri veicolati dall’acqua e che, in fase di evaporazione di quest’ultima, si cristallizzano aumentando di volume e creando notevoli pressioni interne, con conseguente distacco dell’intonaco o degrado della parte superficiale del materiale di cui è composto il muro.
“Il degrado legato all’umidità da risalita capillare è piuttosto comune soprattutto negli immobili di vecchia concezione a causa dell’inadeguatezza o inesistenza di idonei sistemi di protezione delle componenti edilizie a contatto diretto con il terreno, sia verticali che orizzontali” spiega Sabrina Zuccalà “La multifrequenza di H2Out è l’ultima evoluzione degli apparecchi di tipo elettrofisico perché, generando una sequenza di impulsi a diverse frequenze che si ripete ad intervalli stabiliti, permette di ottenere risultati eccellenti su tutte le strutture murarie a prescindere dalla geometria dei pori capillari, dalla concentrazione dei sali e dalla composizione della muratura stessa”.
Rete Italia APS nel corso delle varie iniziative e convegni che avvierà in tutta Italia presenterà ai cittadini, alle Imprese, agli Enti Pubblici e Privati, i benefici e le opportunità per la salvaguardia e conservazione del bene comune e di quello privato.
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