Al Festival Dolomites il concerto di MoZuluArt feat. Ambassade Streichquartett

**La Magia della Musica: Un Concerto Straordinario al Festival Dolomites**

A Dobbiaco,  Venerdì 30 agosto 2024,  Il Festival Dolomites ha inaugurato la sua prima serata con un evento straordinario, che ha saputo unire la grande musica classica e le sonorità africane in un abbraccio unico.

 Sotto la direzione artistica di Josef Feichter e Christoph Bösch, la sala Mahler del Centro Grand Hotel di Dobbiaco ha ospitato il concerto di MoZuluArt feat. Ambassade Streichquartett, un progetto che celebra l’incontro tra tradizione musicale zulu e classica.

MoZuluArt, nato dall'incontro tra il pianista austriaco Roland Guggenbichler e i talentuosi cantanti zimbabwesi Vusa Mkhaya, Blessings Nkomo e Ramadu, ha coinvolto il pubblico in un viaggio sonoro che ha saputo mescolare melodie di Mozart con la ricchezza della cultura africana. La serata è stata particolarmente significativa, poiché ha rappresentato un momento di celebrazione per il decimo anniversario della fine dell’Apartheid, un richiamo potente alla capacità della musica di unire le persone, al di là delle loro provenienze e culture.

La fusione di stili musicali ha lasciato il pubblico stupito e affascinato. L'ensemble ha interpretato non solo classici di Mozart, ma ha anche presentato brani di Miriam Makeba, Solomon Linda e gospel tradizionali, dimostrando la loro capacità di adattare e reinventare la musica in un contesto europeo.

Dopo aver riscosso successo in prestigiosi eventi come il Festwochen di Vienna e il Teatro Colosseo di Roma, MoZuluArt ha portato la sua energia e il suo talento a Dobbiaco, dove, come affermato dai membri dell'ensemble, “la musica è sempre stata un fattore di unione”. La loro performance dal vivo ha messo in risalto il potere della musica come media di connessione e comprensione tra culture diverse.

MoZuluArt ha finora pubblicato tre album, ma è sul palco che l'ensemble sprigiona tutta la sua vitalità artistica. I musicisti sono entusiasti di condividere la loro arte al Festival Dolomites e di continuare a costruire ponti tra le culture attraverso la musica.