Quale futuro per i Media di Servizio Pubblico?

“È il momento storico più critico della storia del servizio pubblico radiotelevisivo”: questa è la traccia per la riflessione del Convegno organizzato da Infocivica all’interno del Prix Italia Il 19 settembre prossimo presso la Sala Bergman del Museo della Radio e della Televisione della Rai di Via Verdi 16 a Torino a partire dalla ore 9.00 e che porta il titolo di Idee, Proposte e Raccomandazioni finali.
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - telecomunicazioni) “È il momento storico più critico della storia del servizio pubblico radiotelevisivo”: questo il titolo del primo capitolo del documento conclusivo prodotto dal Professor Enrique Bustamante (Università Complutense di Madrid) che costituisce la traccia per la riflessione del Convegno organizzato da Infocivica all’interno del Prix Italia Il 19 settembre prossimo presso la Sala Bergman del Museo della Radio e della Televisione della Rai di Via Verdi 16 a Torino a partire dalla ore 9.00 e che porta il titolo di Idee, Proposte e Raccomandazioni finali, quinto appuntamento per il Gruppo Europeo di Torino che conclude i lavori preparatori del Libro Verde su I Media di Servizio pubblico nella società dell’Informazione e della conoscenza.
Relatore assieme al Professor Bustamente sarà il Prof. Francisco Rui Càdima dell’Università Nova di Lisbona. L’incontro sarà aperto dalla Presentazione delle Conclusioni del Rapporto n. 4 Governance e nuove regole per i media di servizio pubblico, Matthew Hibberd, Università di Stirling. Interverranno fra gli altri: Giacomo Mazzone, Direttore Rapporti Istituzionali UER, Michele Sorice dell’Università LUISS di Roma, Emili Prado dell’Università Autonoma di Barcellona, Giuseppe Richeri dell’Università di Lugano. Docenti e specialisti che dibatteranno sui temi proposti con un folto gruppo di rappresentanti di Infocivica, la libera associazione di persone fondata da Jader Jacobelli, Gerardo Mombelli, Bino Olivi che, fin dal suo primo incontro
ad Amalfi nel settembre 2000, si batte per il rinnovamento del servizio pubblico e per la ridefinizione della sua missione nella società dell'informazione e della conoscenza: Massimo De Angelis Presidente di Infocivica; Bruno Somalvico Segretario Generale; Gianni Bellisario, già responsabile Palinsesti digitali Rai; Andrea Melodia Presidente UCSI; Claudio Cappon, già Direttore Generale Rai; Carlo Rognoni già Vice Presidente Senato e Consigliere Rai.
In base ai rapporti discussi nei seminari precedenti tenutisi al Prix Italia nel 2010 (Missione, Proff. Schlesinger e Sorice), nel 2011 (Offerta, Prof. Prado), nel 2012 (finanziamento Prof. Richeri) e nel 2014 (Governance Prof. Hibberd), il Gruppo Europeo di Torino conclude i lavori preparatori del Libro Verde su I Media di Servizio pubblico nella società dell’Informazione e della conoscenza che si propone di ribadire, da un lato l'insostituibilità dei servizi pubblici nella società dell'informazione, dall'altro la necessità di ridefinirne la missione in un documento di valore costituzionale dell'assetto organizzativo, delle modalità di finanziamento, della governance e dei referenti istituzionali.
Pilastro fondamentale del modello sociale europeo, pietra miliare del pluralismo democratico, il servizio pubblico radiotelevisivo sta pagando a caro prezzo la rivoluzione prodotta dall’avvento del digitale. Ma anche gli attacchi sistematici all’indipendenza editoriale. Senza contare che
“l'era digitale e la crisi economica hanno messo in discussione le fondamenta del sistema di finanziamento del servizio pubblico europeo”. Urge a questo punto, lo richiede la società civile, andare oltre e fare proposte concrete che, suggerisce ustamante, prendano concretamente
spunto dalle “migliori pratiche europee ed internazionali”. Come sostengono i ricercatori del Consiglio d'Europa, il servizio pubblico deve essere oggetto di un grande Patto Sociale, sottoscritto tra i suoi amministratori e la società civile, siglato dal Parlamento e garantito dai Governi nazionali. Non tanto un “Patto di Stato”, quanto piuttosto di un Patto tra la Società e il Servizio Pubblico, garantito dal Parlamento in quanto espressione della volontà democratica dell’intera società.
Ufficio Stampa
LORENZA SOMOGYI BIANCHI
 STUDIO ALFA (Leggi tutti i comunicati)
(Roma) Italia
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