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CULTURA. SEGRETI D’AUTORE TRA LA STANZA DI BACH E LA CAPPELLA DI FAMIGLIA IN ATTESA DI VELENI

Il Festival “Segreti d’Autore” è organizzato dal Comune di Sessa Cilento e da Teatro Segreto, in collaborazione con Run Film e le Associazioni The cult e ArticolArt.
Salerno, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)

Sono tre gli appuntamenti in programma domenica 1° settembre a Segreti d’Autore, la rassegna estiva cilentana ideata da Ruggero Cappuccio e diretta da Nadia Baldi, dedicata ad Ambiente, Scienze, Arti e Legalità.

 

Si parte alle 20 con il concerto del clavicembalista Francesco Cera dal titolo “In Bach’s room”. Il talento di un artista apprezzato anche all’estero e quello del genio musicale tedesco si fonderanno nella magia di Palazzo Coppola a Valle-Sessa Cilento (Sa) e regaleranno agli spettatori un momento di poesia e bellezza.

 

Da non perdere poi, alle 21, “La cappella di famiglia”, il testo, ambientato a Napoli negli ultimi anni del 1700, che Marco Perillo ha affidato alla sapiente interpretazione di Gea Martire. Tra sogni svaniti di Rivoluzione, e in attesa del furente ritorno di re Ferdinando, l’amore si intreccia con la Storia e presenta il suo conto, disegnando la sorte dei protagonisti. La Martire è anche nel prestigioso cast di “Veleni”, noir sensuale e ironico che nel 2017 ha segnato il debutto alla regia cinematografica di Nadia Baldi. Un vero e proprio “ritorno a casa”, per un film dark ambientato in un paese del Cilento popolato quasi esclusivamente da donne, dove gli unici uomini rimasti sono il farmacista, un vagabondo e il prete, un immenso Roberto Herlitzka.

 

L’ingresso è totalmente gratuito, ma su prenotazione. Le richieste vanno inoltrate via mail all’indirizzo comunicazione@festivalsegretidautore.it, specificando l’evento, il numero dei posti e il proprio nome e cognome. Le prenotazioni saranno valide fino a 30 minuti prima dello spettacolo. Al personale addetto al controllo andrà esibita la mail di conferma.

 

 

 

Dalle 18 alle 20 saranno visitabili gratuitamente anche tre mostre: “Il tempo dell’attesa” di Lia Pasqualino, “Malura” di Simona Fredella e “Le Forme dell’anima” di Marina Turco.