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Arte e Cultura

Domenico Iannacone ad Asolo con "Che ci faccio qui, in scena?"

La ricca estate di Centorizzonti, il Festival diffuso dell’Asolano, Monte Grappa e Castellana, porta ad Asolo domenica 30 luglio l’ultimo spettacolo del noto giornalista.
Asolo, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Centorizzonti 2024 Fantasmagorie”, il programma di arti dal vivo che coinvolge dieci comuni dell’Asolano, Monte Grappa e Castellana, propone per il 30 luglio lo spettacolo teatrale “Che ci faccio qui, in scena” di Domenico Iannacone. L’evento avrà luogo ad Asolo, la città dai Centorizzonti nonché comune capofila dell’omonima rete, alle ore 21 presso la scenografica Corte del Castello di Caterina Cornaro (in caso di maltempo al Teatro Duse).

Iannacone, giornalista e conduttore televisivo italiano, è conosciuto soprattutto per il programma d’inchiesta “I dieci comandamenti” e per il programma di approfondimento “Che ci faccio qui”, in onda dal 2019 su Rai Tre. Il suo modo di raccontare trae ispirazione dalla migliore tradizione documentaristica italiana e si pone a metà strada tra cinema neorealista e racconto giornalistico del reale. Nella scheda di presentazione, lo spettacolo “Che ci faccio qui, in scena” viene introdotto così: “Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla”.

Il racconto di Iannacone si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie così riprendono forma, si animano di presenza viva e voce e tornano a rivendicare il diritto di essere narrate. Iannacone rompe le distanze, prende per mano lo spettatore e lo accompagna nei luoghi che ha attraversato, lo spinge a condividere le emozioni, i ricordi, la bellezza degli incontri e la rabbia per quello che viene negato. Il teatro di narrazione diventa in questo modo anche teatro civile in grado di ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste. Mentre le immagini aprono squarci visivi, facendoci scorgere volti, case, periferie urbane ed esistenziali, le parole dilatano la nostra percezione emotiva e ci permettono di entrare, come una voce sotterranea, nelle viscere del Paese.

Domenico Iannacone così commenta la sua presenza al Festival diffuso Centorizzonti 2024: “Trasformare il racconto televisivo in narrazione teatrale è un privilegio che mi consente di dare nuova vita alle storie. La mia ricerca predilige sempre il racconto dell’umano sospeso tra caduta e rinascita”.

Nato nel 1962 a Torella del Sannio (CB), Domenico Iannacone ha iniziato giovanissimo la carriera giornalistica nulle testate regionali. È stato inviato di punta di Ballarò e Presa diretta (Rai3). Vincitore di moltissimi premi nazionali, tra cui il Premio Ilaria Alpi (attribuitogli ben cinque volte), il Premio Paolo Borsellino (2015), il Premio Goffredo Parise (2017), il Premio Kapuścińskie (2021), Premio Moige (2021), Il Premiolino (2022), e numerosi riconoscimenti internazionali tra cui il Civis Media Prize di Berlino, il Real Screen Awards di Los Angeles e il Peace Jam Jury Awards di Montecarlo.

 Lo spettacolo è prodotto da Teatro del Loto e Teatri Molisani, con musiche live di Francesco Santalucia, installazioni video di Raffaele Fiorella, responsabile tecnico Eva Sabelli.

Cristina Palumbo, direttrice artistica del programma di rete Centorizzonti, così commenta: “La narrazione poetica di Iannacone è originale, empatica, mai retorica: ci immerge in storie singolari, estreme, a volte a lieto fine, ma sicuramente ci allena ad uscire da posture egoiche o da ogni banale comfort zone”.

“Centorizzonti 2024 Fantasmagorie” è organizzato da Echidna, con il sostegno dei Comuni della rete omonima, della Regione Veneto, il patrocinio della Provincia di Treviso, dell’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa e della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Monte Grappa, in collaborazione con Banca Terre Venete, Archivio Maffioli e Fondazione Zago.

L’intento di Centorizzonti - uno degli otto progetti riconosciuti come “strategici” da parte della Regione Veneto con la Legge Regionale per la cultura 17/2019 e uno dei progetti di rete inseriti nel Piano d'Azione Decennale MAB UNESCO - è quello di far conoscere, attraverso esperienze culturali con le arti sceniche, teatro, canto, musica e danza le terre e i luoghi del territorio, noti e meno noti, convenzionali e inediti, attraverso l'azione degli artisti e il coinvolgimento dei cittadini.

Il programma Centorizzonti proseguirà fino al 7 settembre.

 

INFO SPETTACOLO: 

Martedì 30 luglio, ore 21 - Asolo, Corte del Castello di Caterina Cornaro - In caso di maltempo al Teatro Duse

Biglietti: intero 15 € - ridotto 13 € per residenti, under 25 e over 65 anni -   Prevendita on-line: www.mailticket.it - Biglietteria in loco, un’ora prima

Prenotazione consigliata: info@echidnacultura.it - cell. 3711926476

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