Sindacato Polizia COISP Treviso - Consigli per la "Sicurezza" nella Marca....

Dopo i cruenti fatti accaduti a Gorgo al Monticano, notevole risalto è stato dato alla carenza di sicurezza nella marca. 1500/2000 persone tra cui esponenti politici, sono scese in piazza a Gorgo al Monticano, tra cui anche il COISP, ora come ci aspettavamo quel risalto sta scemando e vediamo anche a mezzo stampa smentite sulla carenza di organico...
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, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Sicurezza nella Marca, tante idee per il miglioramento, ma a causa di disinformazione e/o mancanza di formazione tecnica, poche sono utili per la risoluzione delle problematiche.

Il COISP Sindacato di Polizia formato da persone che lavorano per la sicurezza, esprime la propria opinione in materia.

Dopo i cruenti fatti accaduti a Gorgo al Monticano, notevole risalto è stato dato alla carenza di sicurezza nella marca. 1500/2000 persone tra cui esponenti politici, sono scese in piazza a Gorgo al Monticano, tra cui anche il COISP, ora come ci aspettavamo quel risalto sta scemando e vediamo anche a mezzo stampa smentite sulla carenza di organico.

Vero che la predetta manifestazione alla fine ha assunto un ruolo politico, ma non si deve assolutamente mettere in secondo piano che sia il COISP ( sindacato apolitico e apartitico) che i partecipanti tutti, alla fine chiedevano solo ed esclusivamente più sicurezza con l’aumento del personale delle forze dell’ordine.

Continuando a vedere la scarsa assunzione di personale della Polizia - carabinieri etc. e le dichiarazioni del Ministero dell’Interno di far uscire per il controllo del territorio tutti i poliziotti e carabinieri che lavorano negli uffici, ci rendiamo conto che qualcuno non conosce la delicatezza del nostro lavoro oltre a non considerare le nostre vite.

Vero che si avrebbero più operatori nel controllo del territorio, ma è anche vero che oltre a farci continuare a stare in mezzo alla strada a 50 anni e oltre, si dovrebbe assumere personale civile da assegnare agli uffici che si libereranno.

In merito, non è stato considerato il fattore sciopero... che per le forze dell’ordine non è previsto, l’obbligatorietà della presenza di ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria in alcuni uffici per accertamenti e indagini, quel personale che per regolamento oltre a spirito di sacrificio, non si sottrae da incarichi diversi da quelli che svolgere e che in caso di emergenza, senza considerare età e grado viene inviato nei luoghi ove occorre.

Ora oltre a queste considerazioni, vediamo la Prefettura di Treviso che incurante dei nostri disagi, si arrende nel chiedere uomini cercando altre soluzioni per la sicurezza e il controllo del territorio, appoggiata peraltro da persone che dicono che la carenza di organico è un falso problema esponendo l’organico dei carabinieri nella Provincia.

Siamo stanchi di queste giustificazioni o affermazioni… di vedere sperperare soldi per poliziotti aggregati quando non si pagano regolarmente le indennità che ci spettano (straordinari, etc.), di non poter avere una vita regolare a causa dei continui cambi turno, mancati turni di riposo e rifiuto di ferie per esigenze di servizio, e ora addirittura di vedere affermazioni che di certo sono fatte da persone che non conoscono tecnicamente la materia di cui parlano.

Quindi abbiamo deciso di dire la nostra, la parola di persone che realmente lavorano sul territorio e che di certo conoscono le problematica, visto che la affrontiamo giornalmente.

Si parla di telecamere… utilissime per la repressione dei reati, ma le pattuglie per intervenire immediatamente??? Vi sono più operatori per controllarle??? altri che possono fare indagini successive??? Si vuol capire che il miglior sistema di prevenzione si effettua con un costante controllo del territorio ossia pattuglie???

A nessuno piace subire reati... poi si vuole vedere che maggiormente anche in caso di rintraccio dei colpevoli, maggiormente i beni sottratti sono persi, e quindi alla fine il danno resta per sempre???.

Si parla di far effettuare il controllo del territorio anche alla Polizia Municipale, pienamente concordi, ma con un’ incremento del numero e preparazione degli operatori, addestramento come quello di tutti i Poliziotti, Carabinieri etc. il che comporta un’enorme onere economico ai Comuni con ripercussioni sull’utenza.

Prima di pensare queste cose, il signor Prefetto ha guardato l’impiego e l’organizzazione dei poliziotti della Questura di Treviso, che a nostro parere, oltre essere di molto inferiore al numero previsto, è mal distribuito, basti vedere l’utilizzo di 15 poliziotti tra centralino Questura e centralino e telegrafo Prefettura, uffici ove può essere impiegato personale civile con il recupero di questi UFFICIALI E AGENTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA e non impiegati comuni.

Abbiamo letto articoli stampa, nei quali è stato asserito che la carenza di personale è un falso problema in quanto sul territorio vi sono circa 800 carabinieri. Notando che in Questura l’organico è fermo al 1989 e gli uffici spesso sono in tilt, che in Provincia vi lavorano in totale circa 500 Poliziotti, ci chiediamo come mai si fanno paragoni del genere.

In merito a quanto letto, anche noi siamo concordi nell’inutilità di piccole caserme con organici ridotti e con orari 08 alle 20 in quanto alla fine vi è un disperdio di risorse, ma anche vero che con lo stesso organico una volta coordinato si riesce a ottenere un controllo del territorio h24.

Nell’articolo si denunciava chiaramente lo sperpero di soldi per pagare gli affitti di caserme e Questure, cosa che da sempre denunciamo anche noi del COISP, contestando la vecchissima normativa legge che prevede l’obbligo di affittare le caserme e Questure sperperando così decine di centinaia di migliaia di euro all’anno.

Si contestava la presenza di più pattuglie nella stessa zona, anomala segnalazione, visto attualmente vi è una divisione di zone tra Polizia e Carabinieri che mette continuamente in difficoltà sia i cittadini che gli operatori.

Infine leggere di far ricevere denunce (querele-esposti) alla Polizia Locale per recuperare personale, ci ha fatto capire che non si conosce il nostro lavoro, la delicatezza di questa materia ha un’iter specifico prima dell’inoltro alla A.G.

Un’analisi logica di tutte le dichiarazioni fino ad oggi, fa vedere solo la volontà di far istallare telecamere per il controllo del territorio e di certo non guarda realmente l’ occorrente per migliorare la prevenzione, ossia personale …

Nonostante l’aumento dei reati nella provincia, nessuno ha pensato all’ istituzione di un Commissariato di Polizia a Oderzo e a Montebelluna, tramite i quali si avrebbe un controllo totale del territorio con minimo due auto h24 dai ogni Commissariato, allargando così il raggio di controllo del territorio, oltre alla presenza dei carabinieri e Polizia locale.

L’istituzione di questi due uffici, porterebbe inoltre ulteriori benefici all’utente, visto che oltre all’attività di controllo del territorio e investigativa in quella zona, effettuerebbe altre mansioni amministrative e di immigrazione.

Inoltre sarebbe necessario un rinforzo di almeno 20 unità alla Polizia di Frontiera, che attualmente riesce a coprire a malapena i turni di servizio grazie alla presenza di 10 aggregati che tra breve andranno via. Quest’ ufficio, che ha il delicato compito di contrastare specifici traffici illeciti tra cui il terrorismo, oltre la clandestinità, … viene facilmente sottovalutato proprio quest’ultimo fattore … uno scarso controllo dei passeggeri in arrivo e partenza, darebbe modo ad alcuni soggetti di entrare regolarmente in Italia, dedicarsi ad attività illecite in clandestinità è andare in un altro stato con il proprio documento.

La Polizia stradale, siamo nella provincia con il più alto tasso di incidenti mortali e a causa della carenza di organico, riescono a uscire spesso massimo due pattuglie per il controllo del territorio, per migliorare settore occorrerebbero almeno altri 20 operatori dando modo così di formare minimo 4 pattuglie per turno.

In conclusione per avere un migliore controllo del territorio nella provincia di Treviso, occorrerebbero rispettivamente altri 200/220 uomini con l’istituzione di un commissariato a Oderzo e uno a Montebelluna.

Con il predetto personale suddiviso in circa 120 uomini per i commissariati, 20 alla Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Treviso, 20 uomini alla Polizia Stradale, 10 al Commissariato di Conegliano oltre 50 nella Questura si arriverebbe ad avere un’organico della Polizia di Stato a livello Provinciale di circa 700 operatori e maggiore controllo del territorio.

Come si potrà constatare il miglioramento della sicurezza della marca non si effettua con parole, pensieri e telecamere ma bensì con l’assegnazione di 200/220 uomini e l’istituzione di altri due commissariati e soprattutto è inutile continuare a sperperare soldi aggregando personale, se si sommano tutte le somme inerenti le aggregazioni in questa Provincia di certo si vede che era meglio assegnare definitivamente operatori.

Noi del COISP, siamo totalmente convinti delle affermazioni che abbiamo fatto di cui ci assumiamo tutte le responsabilità e restiamo a disposizione per incontri o attività che qualsiasi esponente politico voglia ulteriori spiegazioni, poiché oltre a credere nel nostro lavoro vogliamo la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini

Treviso, 2 ottobre 2007.

Il Segretario Generale Provinciale Co.I.S.P.
Berardino CORDONE [email protected] - www.coisp-treviso.it
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