Unione Europea sia inclusiva e competitiva per le piccole e medie imprese del settore vitivinicolo nei confronti dei Paesi terzi
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“Anche noi-continua Specogna – come molti imprenditori abbiamo partecipato al bando per OCM e paesi terzi- diventa vitale per la nostra azienda legato al tema dell’esportazione , tanto più se pensiamo ai volumi che dobbiamo sostenere- l’Europa si fa garante solo quando e se riesce a sostenere i suoi imprenditori in una penetrazione capillare che deve essere assicurata da una serie di misure eventi, promozioni, convegni in mercati terzi ,dove sia di supporto economico alle imprese del settore.”
Inoltre anche il Friuli Venezia Giulia con la delibera 1811 del 16 novembre del 2023 ha approvato il bando SRD01- per investimenti agricoli rivolti alle aziende agricole rurali per potenziarne la produttività in conformità del piano strategico PAC 2023-2027.
Sono figlio di più di una generazione di produttori di vino. Mio nonno investi sulle colline di Corno di Rosazzo tutti i suoi risparmi e mio padre implementò il lavoro guardando già i confini internazionali . Ora non c è più ma sarebbe felice di vedere come entrambi siamo riusciti a coniugare il rispetto della tradizione con l’innovazione e la sostenibilità con misure atte a contenere i cambiamenti climatici capaci di scongiurare la produttività e la vita stessa dell’azienda.(piano di irrigazione con Universita di Udine).
Siamo sulla strada giusta per poter pensare in grande pur essendo una piccola eccellenza del settore-per non vedere sempre con occhio miope realtà che pur essendo piccole possono essere portate per mano da queste e altre politiche di inclusione.ad aumentare di dimensione senza perdere di vista la dignità dell’origine delle piccole e media impresa vero tessuto dell’imprenditoria italiana.”