"Cosa c'è dietro una vittoria? " Con Karin Knapp già campionessa azzurra e allenatrice, il 12 giugno, all’Open Space del CNI, intervistata dal consigliere Alberto Romagnoli

"Match point. La traiettoria di un successo" L’origine e la storia di qualunque impresa memorabile.
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

 L’epica del tennis e l’origine  di una vittoria, tra ingegno, calcolo e cultura. La  campionessa Karin Knapp si racconta, il 12 giugno, all’Open Space del CNI, intervistata dal consigliere Alberto Romagnoli. 

E’ possibile progettare una vittoria, deciderne ogni angolo, prepararne ciascuna ipotizzabile prospettiva? Quale disciplina olimpica allena, più delle altre, l’intelligenza e la predisposizione vincente  a tagliare il traguardo per primi? La psicologia dello sport non ha dubbi.  Si tratta dell’arte dell’imprevedibile che accade tra due racchette, del gioco capace d’incoronare Yannik Sinner  semi-dio popolare  dell’ingegnoso mix tra concentrazione e atletismo che gli esperti reputano la più mentale delle attività fisiche: il tennis. Un’open skill che abitua ad affrontare la complessità muovendosi verso ventagli di variabili sempre nuove.  Cambiano gli avversari, le superfici, la durata della partita, le possibilità di coordinamento spazio-temporale, le opportunità di gestione della gara. Si moltiplicano le scelte da compiere, si rincorrono le interruzioni,  assieme agli istanti di solitudine che assecondano e nutrono il pensiero.

 Una vera e propria epica del tennis come palestra  di conoscenza, d’etica, di invenzione, animerà l’incontro  Match Point. Come lasciare il segno nello sport e nella vita. Intervista a Karin Knapp. L’iniziativa,  sarà di scena il prossimo 12 giugno, all’ “Open Space”  l’innovativo  communication hub del CNI  un  aperto spazio di confronto,   un’area di approfondimento e di incontro  su alcuni  temi  di stringente attualità, sociale, economica, tecnologica e culturale. Alla sede del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Via XX Settembre 5, Roma), la tennista altoatesina, già trionfatrice in due tornei WTA a Tashkent e Norimberga e, con i colori azzurri,  nella Fed Cup del 2013,  illustrerà  il rapporto tra sport e cultura del progetto,  indagando le qualità esercitate e formate dagli atleti che spesso costituiscono, più di quanto si pensi, l’origine di qualunque impresa memorabile.

 A dialogare con la grintosa campionessa italiana, capace di cadere e rialzarsi e di calcare i più prestigiosi palcoscenici del Grande Slam, sarà Alberto Romagnoli, consigliere del  CNI  con delega alla Comunicazione. 

Ufficio Stampa
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