Arte e Cultura
"Un teatro di pace" per la Stagione 2024/25 della Casa del Teatro di Faenza
Mercoledì 6 novembre inaugura la Stagione della Casa del Teatro di Faenza, dal titolo-tema un teatro di pace: «“Quando gridano i cannoni le muse restano in silenzio”: non vogliamo restare in silenzio, vogliamo dare all’arte voce e parole di pace» spiega Alberto Grilli, direttore del Teatro Due Mondi «Questo è il motivo della scelta del titolo, un teatro di pace, che accompagnerà tutti i progetti della prossima Stagione della Casa del Teatro, che sempre di più vogliamo definire come luogo di relazione, dialogo, confronto; uno spazio dove le storie e le culture differenti si incontrano e si intrecciano e dove ogni giorno si costruisce, su scala ridotta, quello che vorremmo fosse la normalità per tutto il Pianeta».
Il prologo, mercoledì 6 novembre, è con l’incontro Parlare di pace in tempo di guerra. Parteciperanno Maria Matteo di Assemblea Anarchica, la studiosa di teatro Cristina Valenti e il direttore artistico di Teatri di Vita Stefano Casi.
In programma fino ad aprile 2025 spettacoli di artisti provenienti da tutta Italia ma anche residenze creative, laboratori e incontri per tutti, secondo un’idea di arte e di cultura massimamente inclusiva e accogliente.
Alcune segnalazioni.
Teatro: il programma di spettacoli, fruibili a un costo di soli 2 euro, si apre con Zitti tutti! di Raffaello Baldini, interpretato da Denis Campitelli, in prima nazionale. Lo storico gruppo Teatro Tascabile di Bergamo proporrà Il principe dei gigli, mentre la compagnia Manimotò sarà in scena con Tomato Soap. Teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata, spettacolo che attraversa i linguaggi del teatro di figura così come Lear e il suo Matto di Teatro Invito, rilettura shakespeariana per attore e burattini.
Spazio alla danza che suggerisce storie poetiche di umanità e fragilità con Luisa di Valentina Dal Mas, spettacolo vincitore del Premio Scenario Periferie 2023 ed Esercizi di Fantastica di Sosta Palmizi, creazione anche per ragazzi ispirata dal genio di Gianni Rodari e dalla Patafisica di Alfred Jarry.
Sono invece pensati in primis per i ragazzi gli spettacoli Candido, che il Teatro Due Mondi ha realizzato a partire dal romanzo filosofico di Voltaire, e Zizola. Ti voglio bene come il sale di Teatro Ippocampo.
Dopo gli appuntamenti serali, dialoghi fra artisti e spettatori moderati dal critico teatrale Michele Pascarella.
Dal 14 novembre, inoltre, la Casa del Teatro accoglierà la nuova edizione del laboratorio gratuito di teatro partecipato per tutte e tutti Senza Confini. Contro tutte le guerre.
Residenze d’artista: grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna la Casa del Teatro ospiterà, proseguendo un felice rapporto di collaborazione con l’Associazione Scenario, gli artisti Natiscalzi DT, Cicconi/Vono e Sea Dogs Plus. Nuovi appuntamenti in programma per la Residenza dello Spettatore, un’occasione di confronto, riflessione, elaborazione aperta gratuitamente a tutte e tutti.
La Casa del Teatro accoglierà anche tre spettacoli inseriti nella rassegna Teatri d’inverno a cura di Accademia Perduta/Romagna Teatri e, ad aprile, nuovi appuntamenti “a sorpresa” del ciclo KABARETT ’25 in compagnia del Teatro Due Mondi.
«La somma di tutto questo è la comunità in cui agiamo, è la nostra casa, il nostro orizzonte, il nostro percorso, il nostro vincolo» conclude Alberto Grilli «Scriveva Dario Fo: “Un uomo che non partecipa alla vita della comunità, che si estranea, è un morto che cammina”».
Per gli spettacoli i posti sono limitati, prenotazione consigliata allo 0546 622999, alla pagina http://teatroduemondi.it/news/ oppure, il giorno dello spettacolo, al 331 1211765.
Info: https://teatroduemondi.it/casa-del-teatro/