Ambiente
DIRITTO AD ESSERE ACCOMPAGNATI disatteso al Sangiovanni Bosco di Napoli
Chi soggiorna in una struttura ha diritto ad un’assistenza e a consigli per tutta la durata della sua degenza; ha inoltre, il diritto di chiedere sostegno alle persone a lui vicine e di mantenere il contatto con la sua cerchia abituale di affetti. In virtù di questo diritto, è possibile chiedere di essere assistiti nelle pratiche legate all’ospedalizzazione o al ricovero.
Deve essere, inoltre, garantito sostegno morale e umano, anche nelle scelte sanitarie da compiere. In virtù di tale diritto è possibile ricevere visite da chiunque durante il soggiorno (genitori, persone a te vicine, conoscenti, invitati) a meno che vi siano controindicazioni mediche gravi (ad esempio, in caso di contagio o di cure intense).
A tal ragione e' fatto divieto a chi per esso ( guardie giurate o incaricati alla vigilanza) chiedere all' ingresso del nosocomio negli orari di visita nominativo dell' ammalato a cui si fa visita ne dove deve recarsi anche e soprattutto in virtù delle leggi sulla privacy.
Ho potuto notare mio malgrado che le guardie giurate operanti al San Giovanni Bosco disattendo in modo grave a questo dettame giuridico con grave pregiudizio sia all' ente committente che alla propria azienda di vigilanza privata poiché sicuramente non voglio credere che nessun ente abbia dato per iscritto una norma anti legge come la mappatura dei visitatori per nome e luoghi di accesso consentiti trascrivendoli su un registro.
La denuncia viene dal noto attivista sindacale Napoletano Giuseppe Alviti Presidente Nazionale ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE.
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