Energia
Nel 2023 crescono i profitti di Terna. Giuseppina Di Foggia: conseguiamo i nostri obiettivi
Terna chiude i primi nove mesi del 2023 con ricavi a 2,24 miliardi di euro, in rialzo del 12,8%. Secondo i vertici del Gruppo, il risultato è dovuto alla crescita delle Attività Regolate e ai ricavi provenienti dal Gruppo Brugg Cables, dal Gruppo Tamini e dal Gruppo LT.
Terna: i numeri della crescita
Terna è inarrestabile nella sua crescita: nei primi nove mesi dell’anno il gestore della rete elettrica nazionale ha registrato ricavi per 2,24 miliardi di euro, 12,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. L’utile del Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia raggiunge invece i 641,7 milioni di euro, 9,3% in più in confronto ai 586,9 milioni dell’anno precedente. Nel terzo trimestre del 2023, i ricavi sono cresciuti del 15,1%, attestandosi a 761,8 milioni di euro (nel 2022 erano a 661,6 milioni). L’EBITDA supera per la prima volta il miliardo e mezzo di euro. Come spiega Terna in una nota, questi risultati sono dovuti soprattutto alla crescita della Attività Regolate, prevalentemente attribuibile all’incremento della regulatory asset base (RAB) e agli effetti dei meccanismi incentivati output based, ma anche al contributo delle Attività Non Regolate, che hanno registrato un aumento dei ricavi nell’ambito industrial del Gruppo Brugg Cables e del Gruppo Tamini e, in ambito Energy Solutions, del Gruppo LT.
Il commento dell’AD e DG di Terna Giuseppina Di Foggia
Secondo l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, gli investimenti portati avanti dal Gruppo hanno dato i propri frutti. “In linea con il nostro ruolo di registi della transizione energetica, abbiamo impresso una ulteriore accelerazione agli investimenti a favore di un sistema elettrico sempre più efficiente e affidabile: oltre 600 milioni di euro nel terzo trimestre e 1,4 miliardi di euro dall'inizio del 2023 – ha sottolineato Giuseppina Di Foggia – I nostri investimenti, uniti alla digitalizzazione della rete, sono infatti un fattore cruciale per l'integrazione delle fonti rinnovabili, per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione e per una maggiore sicurezza energetica dell'Italia. Il valore dell'EBITDA, per la prima volta sopra 1,5 miliardi, conferma inoltre la capacità di Terna di conseguire i propri obiettivi economico-finanziari e l'eccellenza del lavoro delle nostre persone”.