Lavoro e formazione: prima edizione del Forum “Orizzonti emergenti-Un futuro senza NEET”

Giovani, lavoro e formazione protagonisti della prima edizione
del Forum “Orizzonti emergenti-Un futuro senza NEET” del Polo Giuseppe Veronesi
il 19 e 20 maggio a Rovereto (Trento) nella sede del polo e al Museo Mart

Trento, 17 maggio 2023 Al via da venerdì 19 maggio la prima edizione del forum “Orizzonti emergenti - Un futuro senza NEET”, organizzata dal Polo Giuseppe Veronesi di Rovereto (Trento). Il forum si svolgerà nelle giornate del 19 e del 20 maggio - dislocato presso la sede del polo nel piazzale Paolo Orsi e al Museo Mart, corso Bertini 13 - e affronterà il fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training) con esperti del settore della formazione e del lavoro.

Quando si parla di NEET, si fa riferimento a quella fascia della popolazione tra i 15 e i 29 anni che non studia, non lavora e non è inserita in percorsi di formazione. In Italia circa il 24,1% della popolazione appartiene a questa categoria. Le percentuali poi variano da Regione a Regione, in Trentino per esempio si aggira intorno al 17,6 %.

Il Forum, che a partire da quest’anno diventerà un incontro annuale, ha come obiettivo trovare delle possibili soluzioni per fare in modo che nelle generazioni future ci siano sempre meno NEET. Lavoro, giovani e politiche attive sono i temi principali della due giorni dove si alterneranno panel, coffee break con momenti più dinamici di incontro tra studenti e imprese. 

Interverranno rappresentanti del mondo della formazione come Giovanni Biondi(presidente e direttore di Indire), Paolo Mazzoli (direttore Invalsi), Eugenia Carfora (dirigente Istituto Francesco Morano di Caivano) ed esperti del mondo del lavoro come Riccardo Salomone (presidente Agenzia del Lavoro di Trento) eManuela Seraglio Forti (presidente AmAmbiente SPA). Per consultare il programma completo del forum con tutti gli ospiti si rimanda al seguente linkhttps://orizzontiemergenti.com/

«I NEET sono un fenomeno multifattoriale che ha riflessi su diversi ambiti della società – spiega la dirigente del Polo Veronesi Laura Scalfi-  le difficoltà delle imprese a reperire personale qualificato, fasce giovanili scollegate dal lavoro a rischio disagio sociale, operatori dell’ istruzione e della formazione spesso sono impreparati a gestire il fenomeno. Un paese che nell’ art.1 della sua costituzione recita che “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” non può non interrogarsi su come contrastare un fenomeno che riguarda quasi un quarto della popolazione giovanile».

 Per informazioni Federica SIMONE per JUMP COMUNICAZIONE [email protected]