Arte e Cultura
Continua il viaggio de La capsula del tempo
Il 28 Novembre a Morigerati, in collaborazione con l’Oasi WWF e il Comune di Morigerati ci sarà la cerimonia d’installazione della capsula con la partecipazione della Baracca dei Buffoni che presenterà la parata sensoriale “Fleur”.
L’Oasi nasce nel 1985 per volere di WWF Italia in base a un progetto di conservazione a lungo termine ideato per difendere il territorio naturale oltre che la biodiversità
Il fondo della gola del fiume Bussento è inoltre ricco di una vegetazione folta, fatta di muschi e felci oltre che dei più tipici salici e ontani, oltre che lecci, roverella, frassino e carpino a Nord-Ovest; a Sud-Est invece è possibile ammirare l’euforbia arborea, l’ampelodesma e il lentisco.
La nostra capsula del tempo rappresenta una miniatura del mulino presente all’interno dell’oasi, un mulino in pietra risalente alla fine del 700. La capsula verrà aperta nel 2044, a 150 anni dalla consacrazione della splendida Chiesa di San Demetrio.
https://www.baraccadeibuffoni.com/fleur/
Il Teatro Mulino Pacifico sarà l’ambientazione dell’installazione della capsula del tempo il 29 Novembre. Sito alla via Appio Claudio del Comune di Benevento, deve probabilmente le sue origini attorno ai primi anni 1000, addossato ad uno dei più famosi monumenti della città sannita: il ponte detto “Leproso”. Il Mulino Pacifico rientra, ad oggi, nella buffer zone, in quanto tangente alla Regina Viarum insignita dal riconoscimento UNESCO, strada dove è collocato il Ponte Leproso.
Dal 2005 è sede della Compagnia Solot, riconosciuta dalla LR 6/2007 della Regione Campania, si occupa da molti anni del coordinamento e dell’organizzazione di eventi nazionali e internazionali (festival teatrali, rassegne musicali, convegni…) e soprattutto progetti per i giovani e le categorie svantaggiate, trovandosi ad operare in molti casi in istituti penitenziari, scolastici e negli Sprar territoriali.
Per la giornata dedicata al progetto in oggetto, la Solot Compagnia Stabile di Benevento metterà in scena una performance con gli allievi di TeatroStudio guidati da Viviana Altieri:
Accadrà.
Futuro semplice. Indicativo.
Partendo da pochi temi dati (relazioni, infanzia, cibo, desideri, tempo, moda, ecc) gli allievi del corso di recitazione affronteranno un percorso di scrittura e composizione scenica che si concluderà con una performance di stand up comedy. Ogni allievo donerà al pubblico le sue riflessioni e i suoi suggerimenti, spunti per messaggi da inserire nella capsula del tempo.
Messaggi che ci auguriamo vengano letti nel futuro,
Dovrebbe accadere.
Forse accadrà.
Il 1° dicembre l’Associazione Luna di Seta presenterà nel Museo Archeologico di Nola “Estelle, storia di una principessa e di un suonatore di accordion”, uno spettacolo di musica e racconti dallo stile fiabesco per adulti.
MUSEO ARCHEOLOGICO DI NOLA
A cura del partner Luna di seta il 1 dicembre si terrà lo spettacolo “Estelle – Birdland’s Tales”
Estelle (storia di una principessa e di un suonatore di accordion) è un romanzo strutturato come una fiaba che l’autore e regista Massimo Piccolo ha pubblicato per Cuzzolin a giugno 2018.
Sotto l’autorevole influsso di sensibilità quali quelle di Calvino, Marquez e Disney, “che ci hanno spesso ricordato che niente, meglio del fantastico, può raccontare i più grandi temi dell’esistenza”, Massimo Piccolo ha elaborato questa splendida fiaba moderna e antica nello stesso tempo: antica per l’atmosfera che evoca con un uso assolutamente perfetto del registro linguistico del genere fiabesco, moderna perché nonostante parli di principesse, di incantesimi, di castelli e cavalieri, riesce a dire qualcosa di nuovo e inatteso, un messaggio che non è mai fuori tempo, quello della capacità di crescere attraverso i sogni, anche quelli che sembrano più irrealizzabili, sfruttando il loro potere catartico e formativo.
La principessa Estelle, è una figura potentemente onirica: bellissima, eterea, sfuggente come lo sono le principesse più austere delle fiabe. Custodita dal padre con premuroso affetto e costante preoccupazione per la sua salute (rispecchiando un cliché di genitore oggi diffuso), che la rende, come la madre, vulnerabile alla luce troppo intensa, la principessa è cresciuta in un ambiente iperprotettivo volto a prevenire qualsiasi negatività o minaccia. Questo non le ha però impedito di sviluppare una propria personalità: intelligente, consapevole, determinata, Estelle non si lascia conquistare da un amore romantico per un giovane povero. L’incontro fortuito, presso il calderone della cioccolata nelle cucine del castello, con il giovane Juan, suonatore di accordìon dell’orchestra, rappresenta l’incontro fra sogno e realtà, fra immaginario fiabesco e concretezza di vita. Mentre Juan si perde nel sogno d’amore impossibile, Estelle si limita a coglierne gli aspetti che soddisfano la sua immediata femminilità, il piacere di un bacio rubato, di una musica romanticamente avvolgente e trascinante.
Lo spettacolo prende spunto da questo lavoro e si inserisce nel format ideato dallo stesso piccolo chiamato “Birdland’s Tales”.
Birdland’s Tales è la continua ricerca, capitolo dopo capitolo, serata dopo serata, dell’incastro perfetto tra la pagina scritta e la pagina narrata attraverso il racconto, la musica e il canto per provare a dare vita ad un’esperienza che, nel pieno rispetto dell’opera, la trascenda.
Il 7 dicembre protagonista della cerimonia di installazione della capsula sarà il CENTRO STORICO DI CANALE DI SERINO. Situato a un'altitudine media di 416 m sul livello del mare, il comune fa parte della comunità montana Terminio Cervialto.
Il centro storico della frazione di Canale di Serino è da 25 anni teatro naturale del Festival degli artisti di strada “CanalArte”. Canale di Serino diede i natali al grande pittore Francesco Solimena, noto come l'Abate Ciccio (Canale di Serino, 4 ottobre 1657 – Barra, 5 aprile 1747), è stato un pittore e architetto italiano. Fu una delle grandi figure nello sviluppo degli stili barocco e rococò, venendo riconosciuto a livello internazionale come uno degli artisti più famosi del suo tempo.
Attivo in area napoletana, sia pure con committenze nelle maggiori corti europee, è considerato uno degli artisti che meglio incarnano la cultura tardo-barocca in Italia. La nostra capsula avrà l’aspetto del pittore e verrà aperta nel 2057 per i 400 anni dalla nascita.
Il CENTRO DI PRODUZIONE CIRCO CONTEMPORANEO LAZIO sarà ospite speciale della serata con lo spettacolo “Mimo nel pallone”.