I RITUALI DEI TIFOSI ITALIANI, TRA UN PANINO ALLO STADIO E LE ABITUDINI PIÙ BIZZARRE

Superstiziosi o abitudinari? Difficile dirlo. Sta di fatto che un italiano su tre ammette di avere un rituale quando tifa la squadra del cuore. Il 35% degli 820 tifosi intervistati nell’indagine commissionata da Heinz* a marzo 2024 dichiara di avere un’abitudine scaramantica. Tra le più citate al primo posto c’è l’abbigliamento indossato(49%), seguito dal luogo da cui si guarda la partita (30%) e dalla compagnia con cui si condivide l’esperienza (21%).
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Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Heinz, proud sponsor del #calciomangiato, ha intervistato i tifosi per indagarne i gesti scaramantici. Uno su 4 è legato al cibo.

Milano, 30 aprile 2024 – Superstiziosi o abitudinari? Difficile dirlo. Sta di fatto che un italiano su tre ammette di avere un rituale quando tifa la squadra del cuore. Il 35% degli 820 tifosi intervistati nell’indagine commissionata da Heinz* a marzo 2024 dichiara di avere un’abitudine scaramantica. Tra le più citate al primo posto c’è l’abbigliamento indossato(49%), seguito dal luogo da cui si guarda la partita (30%) e dalla compagnia con cui si condivide l’esperienza (21%). Il 25% dichiara di avere anche un rituale legato al cibo.

Allo stadio la metà del campione sceglie i panini in tre diverse ricette che la fanno da padrone: porchetta (35%), hot dog (33%) e salamella (32%),

La pizza è il piatto preferito del tifoso che segue la partita da casa (50%), ma il fatto di essere nel proprio ambiente domestico favorisce anche il consumo di piatti self made (31%).

Con panini e patatine non possono mancare le salse: il 54% ne fa uso, consuetudine che le rende un ingrediente simbolo del #calciomangiato. La maionese è in testa (40%), ma anche il ketchup si ritaglia buona parte delle preferenze (26,3%). Salsa BBQ, senape e salsa rosa se la giocano oscillando tra i 6 e gli 8 punti percentuali ciascuna.

Tra le risposte più curiose sui gesti scaramantici e sugli oggetti porta fortuna ci sono: vedere la partita in totale solitudine o con gli amici di sempre, non cambiare mai posizione durante il match (a volte stando immobili) e farsi il segno della croce. C’è persino chi prega in aramaico, chi usa amuleti come una mummia di Tutankhamon o della polvere di mandala tibetano, chi fa il bagno con mirra e chi invece preferisce rituali “più piccanti”. La maglia o la sciarpa della squadra, il classico corno o un accessorio di colore rosso vincono fra gli oggetti del cuore.

Un’ultima curiosità: tra i calciatori o ex calciatori con cui si vorrebbe condividere un panino fuori dallo stadio stravince Alex Del Piero, seguito in ordine di preferenze da Totti, Baggio, Zanetti, Maldini e Maradona.

Si conferma lo stretto legame fra calcio giocato e #calciomangiato – dichiara Fiamma Odette Sinibaldi, Senior Brand Manager Salse di Kraft Heinz -, neologismo creato da Heinz per parlare di tutti quei momenti in cui il mondo del calcio incontra quello del cibo, a partire proprio dall’immancabile rito del panino fuori dallo stadio, al quale le salse Heinz aggiungono un tocco di sapore inconfondibile. Per questo Heinz si definisce proud sponsor of #calciomangiato”.

Questo legame è stato celebrato anche sabato durante Inter-Torino, di cui Heinz è stata ufficialmente Match Sponsor. Era presente Fabio Rovazzi, che nel gustarsi un buon panino prima del calcio d’inizio si è dimenticato la sua salsa preferita, il ketchup! È intervenuto quindi in diretta un Heinz lover che è riuscito a portare a Fabio un irrinunciabile squeeze di Ketchup Heinz.

In vista della fine del campionato, Heinz ha raccolto alcune curiosità dai paninari storici di San Siro: 20.371 i panini mangiati, 8 le diverse salse servite in occasione dei match, in cui sono stati superati i 200 chili di maionese.

 

* Indagine cawi con domande a risposta multipla condotta da Soluzione Group per Heinz su un campione di 820 persone maggiorenni, 75% uomini e 25% donne, rappresentativi di tutte le regioni d’Italia, che seguono almeno una partita di calcio a settimana.

 

ABOUT HEINZ

Da 150 anni Heinz è uno dei brand di salse più iconici a livello globale, il primo a vendere i suoi prodotti in bottiglie trasparenti. È di proprietà di Kraft Heinz, la quinta maggiore azienda alimentare al mondo, nata nel 2015 dalla fusione tra Heinz e Kraft Foods.

Noto per il ketchup e la maionese, Heinz ha saputo fare dell’innovazione e della costante ricerca di ricette nuove ed etniche il suo punto di forza, arrivando a vendere oltre 5.700 prodotti in 200 paesi in tutto il mondo, raggiungendo solo in Italia più di 9 milioni di acquirenti.

A livello nazionale il fatturato è di 300 milioni € (2022) e sono circa 200 i dipendenti nella sede operativa di Milano e sul territorio.

Heinz offre esperienze di gusto attraverso prodotti qualitativamente elevati, nutrizionalmente equilibrati e privi di conservanti. L’iconico Heinz Tomato Ketchup, ad esempio, viene realizzato da semi di pomodoro selezionati.

Sono presenti sul mercato le versioni a basso contenuto di zucchero e/o sale e biologiche di alcune delle salse. La versione Heinz Tomato Ketchup Zero è stata eletta Prodotto dell’anno 2024.

L’attenzione alla sostenibilità è massima: entro il 2025 il 100% dei pomodori ketchup Heinz proverrà da fonti sostenibili e il 100% del packaging sarà riciclabile, riutilizzabile e compostabile; Heinz pratica l’agricoltura rigenerativa e i suoi campi si trovano in media entro quattro ore dalla raccolta allo scarico.

Heinz in Italia è Official Sauce Partner di F.C. Internazionale Milano e, nel suo modo di comunicare creativo e originale, ha coniato il neologismo #calciomangiato per parlare di tutti quei momenti in cui il mondo del calcio incontra quello del cibo, a partire dall’immancabile rito del panino fuori dallo stadio.

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