L'Unione della Romagna Faentina, Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza e Unione della Romagna Faentina firmano l’accordo per il finanziamento di iniziative in ambito formativo, di orientamento e di avviamento al mondo del lavoro
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Venerdì 29 novembre è stato firmato l’accordo per il finanziamento di iniziative in ambito formativo, di orientamento e di avviamento al mondo del lavoro subordinato e imprenditoriale tra Tavolo degli Imprenditori dell’Unione della Romagna Faentina, Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza e Unione della Romagna Faentina. Il progetto Hub 4 Future intende rafforzare il legame tra il mondo dell’istruzione e quello imprenditoriale, con l’obiettivo di supportare i giovani nello sviluppo di competenze chiave per il futuro professionale, con particolare attenzione alle vocazioni del territorio.
L’accordo racchiude elementi strategici che le parti hanno voluto sviluppare per implementare progetti specifici in funzione dei diversi scenari e al mutare delle esigenze del mondo del lavoro. «È necessario creare strumenti di diffusione della cultura del lavoro fra le giovani generazioni, caposaldo indiscutibile di sostenibilità sociale ed economica. Il modello da adottare dovrebbe vedere il coinvolgimento di tutti gli attori che insieme costituiscono le opportunità del territorio: istituzioni, policy-maker, enti di formazione, imprese, associazioni», sottolineano i tre firmatari.
Un ruolo centrale sarà svolto dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza che su tali tematiche è attiva da tempo, perseguendo scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio. La Fondazione, dal 2014, gestisce anche il Contamination-Lab: un ecosistema di spazi, competenze, servizi che opera sui temi dell’innovazione, della formazione giovanile e della diffusione della cultura imprenditoriale; un pre-incubatore per la nascita di future startup.
La Fondazione creerà e gestirà un fondo le cui risorse saranno dedicate esclusivamente all’esecuzione dell’accordo. Il Fondo potrà contare sui contributi annui dell’Unione della Romagna Faentina e della Fondazione per 50.000 euro, oltre ai contributi concordati con tutte le associazioni costituenti il Tavolo degli Imprenditori dell’Unione della Romagna Faentina (n.d.r. il Tavolo raggruppa: A.G.C.I, C.I.A. Romagna, C.N.A., Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative Romagna, Confesercenti, Confimi Industria Romagna, Confindustria Romagna, Copagri, Legacoop Romagna e Terra Viva).
Inoltre, il Fondo potrà beneficiare di contributi e sponsorizzazioni da parte di enti pubblici e partner privati interessati a concorrere a uno sviluppo sostenibile della Romagna Faentina, che nel corso dei mesi potranno abbracciare le finalità del progetto, permettendo così l’ampliamento delle risorse disponibili.
Una delle proposte centrali inclusa all’interno di questa iniziativa riguarda il progetto Faenza Orienta: il percorso di orientamento promosso e coordinato dal Comune di Faenza che ha coinvolto negli ultimi tre anni oltre 4000 studenti e che propone ai ragazzi e ragazze delle scuole del territorio, dai 13 ai 19 anni, vari momenti di riflessione e dialogo sul proprio futuro, rispetto alle prospettive di studio e lavoro.
Le risorse economiche saranno impiegate per l’organizzazione di: iniziative di formazione e di orientamento rivolte a ragazzi e ragazze delle classi di scuola secondaria di primo e secondo grado e ai giovani dai 18 ai 25 anni; corsi di apprendimento Stem (acronimo in lingua inglese di Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) con l’ausilio di Lego educational rivolti ai bambini delle scuole primarie; una community per attività di OSINT - Open Source Intelligence (processo di raccolta e analisi delle informazioni pubblicamente disponibili per valutare le minacce, prendere decisioni o rispondere a domande specifiche); eventi di confronto con il corpo docenti delle scuole di primarie e secondarie; iniziative per la diffusione della cultura d’impresa, anche quale strumento di raccordo tra la formazione scolastica ed il mondo del lavoro; iniziative di supporto alla creazione di imprese, anche del terzo settore, quale strumento propedeutico allo sviluppo economico del territorio, anche attraverso il rafforzamento del progetto Contamination-lab per l’ammissione di nuovi team di persone con idee imprenditoriali da realizzare.
Il luogo individuato per lo svolgimento di queste attività è il complesso ex-Salesiani di Faenza. Questo spazio civico di comunità, gestito da Faventia Sales Spa (di cui sono soci Fondazione e Comune di Faenza) è una roccaforte di cultura e formazione al servizio delle nuove generazioni, può accogliere iniziative ad ampio spettro territoriale, competenze e idee da tradurre in sviluppo economico e qualificazione del territorio.
I tre sottoscrittori dell’accordo si impegnano, ciascuno secondo la propria vocazione e competenza, a promuovere iniziative volte a sviluppare relazioni con aziende, professionisti, istituzioni e organizzazioni del terzo settore che possano apportare valore alle attività future. Inoltre, si adopereranno per sensibilizzare la Provincia di Ravenna e l’Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia-Romagna sull’importanza del nuovo modello di collaborazione, quale conseguenza del protocollo d’intesa già firmato nel 2023 con il Tavolo dell’Imprenditoria.