Russia si distacca da Rete Internet mondiale: Gargiullo: "Verso chiusura con Occidente, guerra digitale e cyber oltre che su territorio"

La Russia avvia il distacco dalla Rete internet mondiale prevista per legge dal 2019. Giulio Gargiullo esperto del web russo e autore di "Digital Marketing in Russia: Vendi online e promuovi il tuo brand nel mercato digitale più grande d’Europa" spiega le circostanze e le ragioni dietro ad un passo storico del Paese.
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

La Russia ha iniziato i preparativi attivi per la disconnessione dall'Internet globale. Entro l'11 marzo, tutti i server e i domini devono essere trasferiti nella zona russa come previsto per legge.

Spiega in una nota Giulio Gargiullo esperto del web russo e autore di "Digital Marketing in Russia: Vendi online e promuovi il tuo brand nel mercato digitale più grande d’Europa": "In Russia si va verso il distacco di Internet dalla Rete mondiale, cioè verso una rete controllata indipendente dai siti non russi. Tecnicamente questo concetto di chiama "Runet". Il distacco è predisposto a norma di legge già da alcuni anni.

Il testo della legge “Programma nazionale di economia digitale” riguardante materia di privacy e sicurezza, è stato infatti approvato tra il 16 e il 22 aprile del 2019 dal Parlamento russo, è stato firmato l’1 maggio dal presidente Vladimir Putin e pubblicato sul sito del Governo".

Negli scorsi mesi, e in corso negli ultimi giorni, rallentamenti tra i siti più noti non più raggiungibili dal Paese verso il progetto di "Rete Sovrana".Tra i siti non più raggiungibili: Facebook, TikTok, Instagram, come diversi fonti informative che non rispetterebbero le leggi sulle fake news imposte dal Cremlino.

Continua Gargiullo: In questo grande conflitto il gioco si attua oltre che sul territorio e sulla comunicazione, anche nascondendo o mostrando dati  di obiettivi strategici o che in qualche modo possano mettere a repentaglio la popolazione. La Federazione Russa può fare a meno dei principali siti occidentali in quanto ha un proprio ecosistema autonomo. In Russia il motore di ricerca principale Yandex, che detiene la maggior parte delle ricerche del Paese, oltre a intrattenere milioni di russi con servizi essenziali per la vita quotidiana in Russia (Yandex Taxi, delivery, email, ecc) . Yandex detiene formalmente un search market share di circa il 60%, rispetto a meno del 40% di Google secondo le ultime analisi di Yandex.Radar, nella pratica potrebbero vantare un 50% entrambi. Ma la partita si gioca "domani", in quanto il Paese potrebbe utilizzare solamente il proprio motore di ricerca, come utilizzare il proprio social network VK con il gruppo Mail.ru e rimanere all'interno del suo ecosistema in lingua russa, essendo completamente autonoma dal resto del mondo.

"Anche per quanto riguarda l'ecommerce la Russia è autonoma dal mondo: Amazon non opera nel Paese e i principali siti dove acquistano i russi sono Wildberries.ru e Ozon.ru ".

 

"In Russia si va verso il distacco di Internet dalla Rete mondiale, cioè verso una rete controllata indipendente dai siti non russi. Tecnicamente questo concetto di chiama "Runet". Il distacco è predisposto a norma di legge già da alcuni anni.

Il testo della legge “Programma nazionale di economia digitale” riguardante materia di privacy e sicurezza, è stato infatti approvato tra il 16 e il 22 aprile del 2019 dal Parlamento russo, è stato firmato l’1 maggio dal presidente Vladimir Putin e pubblicato sul sito del governo".

 

Contatti media:

 

Giulio Gargiullo Digital Marketing Manager

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