"I DiVersi" Madrigali contemporanei al Teatro Bonci di Cesena, nell’ambito del focus sulla drammaturgia fisica Carne a cura di Michela Lucenti
Comunicato Precedente
Comunicato Successivo
Una performance espositiva da esplorare liberamente sul palcoscenico del Teatro Bonci: a Cesena da venerdì 24 a domenica 26 maggio fa tappa (con due repliche al giorno, ore 19.00 e ore 21.00) I DiVersi Madrigali contemporanei, il progetto di arte performativa partecipata ideato dalla compagnia Balletto Civile che racconta attraverso danza, video, fotografia, musica e slam poetry le storie di persone comuni incontrate sui territori.
La produzione, realizzata con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, è parte del focus a cura della coreografa Michela Lucenti sulla drammaturgia fisica, Carne, che programma nel corso delle stagioni opere di maestri internazionali, debutti di artisti emergenti e interventi artistici sul tessuto vivo delle comunità.
Tutto parte da una call lanciata nel mese di dicembre, alla ricerca di non professionisti con l’unico requisito di essere pronti a mettersi in gioco condividendo senza filtri la propria vita e il proprio immaginario. Dopo la selezione dei partecipanti – 12 romagnoli dai 23 ai 66 anni (dalle 60 candidature pervenute) – una serie di lunghe interviste condotte dagli artisti ha fatto emergere le loro identità, fatte di luoghi e contesti d’origine, particolari esperienze, emozioni profonde, paure, sogni e speranze: questi spaccati di diverse esistenze hanno poi preso forma in componimenti poetici di dodici versi ispirati alle singole biografie, scritti in forma di madrigale da Emanuela Serra, che cura la drammaturgia con Maurizio Camilli.
Contemporaneamente, e sulla base dello stesso materiale, Michela Lucenti ha cucito su ciascuno una partitura fisica che tende a riappropriarsi dell’essenza di queste storie e la rende “azione danzata”. Da eseguire sulla rielaborazione sonora del madrigale Hor che'lciel e la terra e'l vento tace di Claudio Monteverdi, a cura di Guido Affini, che racchiude i nuovi versi, incisi dalle voci di persone care scelte dagli stessi protagonisti.
Un processo di creatività condivisa, dipanato lungo 4 mesi, che arriva oggi all’apertura pubblica: nell’installazione sul palcoscenico del Teatro Bonci ognuno dei DiVersi danza così la propria vita come opera d’arte, davanti alla gigantografia del suo ritratto, realizzato attraverso sessioni di shooting dal fotografo Guido Borso.
Fin dalle origini, Balletto Civile pratica il linguaggio scenico e performativo come strumento di impegno sociale: lo scopo di questo progetto è entrare in contatto con il paesaggio urbano, indagando attraverso i singoli la comunità, la rete di relazioni in cui sono immersi.
«Un’indagine tra società civile e atto poetico – annota Michela Lucenti – come ricorda il titolo, rimandando sia ai versi della composizione lirica/musicale antica sia all’unicità delle persone, “diverse” per genere, età, occupazione, esperienze, testimoni di un’esistenza ma anche di un vissuto strettamente legato al territorio. Balletto Civile ha lavorato diffusamente sui territori fin dalla sua costituzione e proprio per questo motivo abbiamo voluto ribaltare questa volta la visione. Dal micro vogliamo raccontare il macro, una lettura a imbuto rovesciato: dalla delicatezza dell’esperienza del singolo all’ascolto di un’intera comunità.
Alla nostra call hanno risposto 60 persone, tutte molto interessanti. Abbiamo selezionato i testimoni con l'intento di creare un gruppo estremamente eterogeneo. Le loro facce, la loro storia, il loro immaginario, la loro urgenza di raccontarsi e di esporsi, sono stati il discrimine, indipendentemente dalla loro preparazione artistica. Sono vite che diventano opere d’arte e uno spaccato del territorio attraverso lo sguardo dei testimoni che lo abitano».
Uno spaccato del territorio romagnolo attraverso lo sguardo di alcuni testimoni che lo abitano. Danza, fotografia, musica, video e slam poetry per raccontare le storie di un gruppo di cittadine e cittadini che hanno risposto alla domanda: vuoi fare della tua vita un’opera d’arte? Un’indagine tra società civile e atto poetico che diventa una performance espositiva da esplorare liberamente sul palcoscenico del Teatro Bonci: una serie di azioni danzate e componimenti poetici creati a partire dalle potenzialità espressive del corpo di ciascun performer e ispirati alle singole biografie. Ogni testimone danzerà sotto alla propria gigantografia, mentre dalla colonna sonora emergeranno i versi registrati sulle musiche di Claudio Monteverdi. Ai piedi di ogni performer il pubblico troverà il madrigale scritto.
Balletto Civile
nato nel 2003 come progetto artistico nomade animato da una forte tensione etica. L'équipe si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico totale, privilegiando l'interazione tra teatro, danza, canto dal vivo originale e una profonda relazione tra gli interpreti. Gli spettacoli di Balletto Civile hanno molteplici ispirazioni che vanno dalla rilettura, spesso irriverente, dei grandi classici del teatro, della danza e della musica, passando dalla drammaturgia originale di autori italiani alla messa in scena di grandi autori stranieri.
In questi anni Balletto Civile ha ricevuto, tra gli altri, diversi riconoscimenti per il proprio lavoro tra cui il Premio ANCT, Premio Internazionale Roma Danza, Premio Hystrio Corpo a Corpo, Premio Danza&Danza e Premio Rete Critica.
Per Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale ha debuttato nell’ottobre 2022 con la nuova produzione Karnival, all’interno del programma di VIE Festival, nel dicembre 2022 con Davidson e lo scorso dicembre con Les Fleurs.
Michela Lucenti è artista associata di ERT e curatrice del focus CARNE.
-----------------------------------------------
Teatro Bonci. Piazza Guidazzi – Cesena
I DiVersi
Madrigali contemporanei
una produzione di Balletto Civile con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
che trasforma le biografie di un gruppo di cittadine e cittadini del territorio romagnolo
in un’opera d’arte collettiva.
durata 45 minuti.
ideazione Balletto Civile
creazione Michela Lucenti
drammaturgia Maurizio Camilli, Emanuela Serra
testi madrigali Emanuela Serra
progetto fotografico Guido Borso
coordinamento artistico Giulia Spattini
assistenza alla creazione Alessandro Pallecchi
disegno sonoro Guido Affini
in scena (in ordine alfabetico:)
Eleonora Azzarone, Enrico Battarra, Marco Bertani, Lorenzo Boesso, Marcello Delvecchio, Anastasia Egorova, Elisa Guerrini, Lucia Manuzzi, Eva Mayer, Giulia Sodano, Emanuele Tontini, Graziano Zaghi
24 ~ 26 maggio, venerdì, sabato, domenica ore 19 e ore 21 I DiVersi
PRODUZIONE ERT
CesenaDANZA
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a [email protected]