Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 6 dicembre 2024

Partono in 76, suddivisi in ben 19 gironi. L’uomo da battere è Maurizio Cuboni dello Sporting Lanusei. Impresa riuscita guarda caso alla testa di serie n. 2, l’under 13 turritano Simone Demontis che lo batte proprio nell’atto conclusivo. “Nella finale con Cuboni era presente molta tensione e stanchezza – dice il vincitore – e infatti lui era andato in vantaggio per 2 set a 0. Fortunatamente era presente la mia allenatrice Elena Rozanova che è riuscita a calmarmi e a farmi ragionare.
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Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

OPEN DICEMBRINO A CAGLIARI: LA GRAN GIORNATA DI FERRO E DEMONTIS-Una bella sensazione, una carica di sportività sprigionata da un centinaio di tesserati smaniosi di riprendere alla grande prima delle inevitabili scorpacciate natalizie. Al Palatennistavolo di Cagliari, la società ospitante Marcozzi si sta specializzando in gestione di tornei Open grazie anche alla supervisione della commissione tornei della FITeT Sardegna che analizza con estremo scrupolo le modalità di esecuzione. In una domenica colma di agonismo i due tornei in cartellone scivolano via con una placidità degna di chi si mette in discussione assimilando anche le tecniche sciorinate dal vicino di tavolo o dal diretto avversario. Alla fine dei conti sono uno junior ed un senior a gioire più degli altri. Il piccolo Simone Demontis (Tennistavolo Sassari) si fa largo nella vasta platea degli iscritti al singolo M/F Over 3000 M - 300 F, mentre il redivivo Christian Ferro (La Saetta Quartu) ritorna agli sfarzi di un tempo giganteggiando nel singolo M/F Over 1000 M - 100 F.

OVER 3000 M - 300 F

Partono in 76, suddivisi in ben 19 gironi. L’uomo da battere è Maurizio Cuboni dello Sporting Lanusei. Impresa riuscita guarda caso alla testa di serie n. 2, l’under 13 turritano Simone Demontis che lo batte proprio nell’atto conclusivo. “Nella finale con Cuboni era presente molta tensione e stanchezza – dice il vincitore – e infatti lui era andato in vantaggio per 2 set a 0. Fortunatamente era presente la mia allenatrice Elena Rozanova che è riuscita a calmarmi e a farmi ragionare. Questo è stato il segreto della mia vittoria, la calma degli ultimi 3 set, il movimento delle gambe, facendo un ultimo sforzo per ottenere quello per cui mi sto allenando”. Poi racconta le fasi salienti che hanno preceduto il grande epilogo: “Il torneo è stato non molto difficile per me. Le sfide più complicate sono state quelle con il mio compagno di squadra Nicola Cilloco, in una semifinale che è stata molto divertente per me. Contro di lui ho provato a cambiare un po' il mio gioco, dato che ci conosciamo molto bene in termini tecnici; grazie a ciò sono riuscito ad ottenere la finale. Altra partita tosta quella dei quarti di finale in cui ho mi sono scontrato con Fabia Vacca (Quattro Mori Cagliari). Nella prima parte del torneo stavo giocando in maniera non molto performante per non stancarmi troppo, però, arrivato alle partite decisive, ho fatto tutto quello che sapevo fare. Sicuramente in tutto il torneo sono riuscito a fare quello che volevo, mi giravo dal rovescio ed era quasi sempre punto, oppure dei topspin lungolinea che erano davvero fantastici”. Simone Demontis racconta poi come si trova nel suo gruppo di allenamento: “Con i compagni di squadra siamo molto uniti perché passiamo molto tempo insieme, in palestra o nelle trasferte”. Po rispolvera i risultati che lo hanno soddisfatto di più fino ad adesso: “Sono tanti, ma i due trofei che mi hanno reso più orgoglioso di me stesso sono stati i campionati sardi del 2022, e il memorial di Giovanni Cuccu del 2024, ovvero il primo torneo che ho vinto dopo essermi fermato. Ho fatto la scelta giusta, il tennistavolo è lo sport che più mi piace; inizialmente facevo anche calcio poi ho deciso di mollare perché avevo scelto il mio percorso da giocatore di tennistavolo. Questa vittoria la dedico alla mia famiglia perché mi sono sempre stati vicini. Ringrazio tutta la società Tennistavolo Sassari che ha sempre creduto in me”. Nel suo percorso verso la finale, l’ogliastrino Maurizio Cuboni, una volta entrato nel tabellone, ha superato nell’ordine Davide Mameli (Marcozzi), Marco Orani (Tennistavolo Quartu), Luca Pinna (Marcozzi), Stefano Manca (Marcozzi).

Sono approdati ai quarti anche Salvatore Zinchiri (GS TT Alghero), Francisco Javier Duarte Alessandri (Tennistavolo Sassari).

OVER 1000 M - 100 F

Tra i ventinove iscritti, quelli che i numeri danno per avvantaggiati sono Federico Casula del Tennistavolo Sassari, Gianluca De Vita (Marcozzi), Mattia La Gaetana (TT Decimomannu) e Marco Verminetti (Polisportiva Bremese).

Ma zitto, zitto, quatto, quatto spunta Christian Ferro, testa di serie n. 8: con dei colpi da maestro tramortisce chiunque, compreso il suo amatissimo compagno di squadra (nel campionato di C1), Alessandro Mercenaro, che nella graduatoria dei favoriti lo precedeva di una posizione.

Il percorso di Ferro è stato ineccepibile sin dalla fase a gironi dove ha avuto modo di scaldarsi con avversari vispi come Luciano Macrì (TT Carbonia), Antonio Cingolani (Torrellas Capoterra) e il giovane Samuele Sotgiu (Marcozzi).

Subito profili esperti nel tabellone dove estromette Fabiano Peddis (Quattro Mori) e di seguito De Vita. In semifinale incrocia il sempre ostico Carlo Orrù (Tennistavolo Decimomannu) che gli dà parecchio filo da torcere e non a caso la disputa si chiude alla quinta frazione. Gliene bastano quattro, nell’ultimo atto, per imporsi sul suo compagno che era passato in vantaggio. Mercenaro si era messo in luce sconfiggendo nell’ordine Macrì, Luca Pinna (Marcozzi), e in cinque set La Gaetana.  Si mettono in evidenza fino ai quarti pure Edoardo Ian Eremita (Tennistavolo Sassari) e Licio Rasulo (Marcozzi).

Di seguito le riflessioni di Christian Ferro: “Partendo come testa di serie n. 8 non avevo molte aspettative eppure è andato tutto molto bene. Nel girone era fondamentale battere Macrì (n.2 del girone) per non incontrare il mio compagno di squadra Alessandro Mercenaro, obbiettivo raggiunto grazie anche a un Macrì meno combattivo del solito. Al tabellone incontro prima Fabiano Peddis e poi Luca De Vita, tutte e due partite incerte ma riesco a spuntarla forse grazie anche ad un po’ di esperienza. In semi, l’incontro più difficile, trovo Carlo Orrù, giocatore molto regolare e che sbaglia poco. Ne esce fuori una discreta partita che vinco grazie a un po’ di fortuna nei momenti giusti. In finale trovo il mio compagno di squadra Alessandro, i primi due set e mezzo sono stati incerti e con diversi punti ben giocati, da lì in poi il mio avversario probabilmente arrivato stanco alla finale si è un po’ spento e ho potuto gestire fino alla vittoria. Alla fine è andata bene considerando che non avevo nessun tipo di aspettativa”.

UNA MATRICOLA AL COMANDO IN A1 MASCHILE: È IL TENNISTAVOLO SASSARI

Nel capoluogo turritano l’entusiasmo è alle stelle dopo che la compagine di A1 maschile, battendo i vice campioni d’Italia del Top Spin Messina, si ritrova solitaria al comando con un punto di vantaggio sulla formazione del “capo di sotto” Marcozzi Cagliari che però ha due partite in meno. Attivissimo il duo italiano formato da Alessandro Baciocchi e Andrea Puppo che nell’anticipo della sesta giornata di andata ha castigato la formazione siciliana. Due i punti del ligure, uno dell’umbro e dello slovacco Lubomir Pistej. La Marcozzi potrebbe riguadagnare la vetta battendo in casa la Virtus Servigliano, l’11 dicembre. Il 20, invece, recupererà a Messina la gara della quinta giornata. In cerca della zona salvezza il Tennistavolo Norbello che il 14 dicembre ospita la Bagnolese.

RECUPERI NEI CAMPIONATI REGIONALI

In serie C2 il TT Carbonia ottiene il suo secondo successo stagionale andando a vincere sul campo del Tennistavolo Decimomannu nel posticipo della quinta giornata d’andata. I locali rispondono con Mariano Zucca alla impennata iniziale di Walter Barroi. Poi la formazione sulcitana non esita più costruendo un filotto di tre successi con Vito Moccia, Federico Ibba e di nuovo Barroi. Per Mattia La Gaetana e Marco Saiu è giornata da dimenticare, mentre il serramannese Zucca conserva una media invidiabile (87,5%) battendo, seppur a risultato acquisito, il subentrato Marco Lai. Per i carboniesi classifica tranquilla al quinto posto, mentre il Decimomannu, che ha una sfida da recuperare, è attualmente terzultimo. Due le gare disputate dal Tennistavolo Sassari A (in D1/A) che racimola un pareggio col Santa Tecla Nulvi e un successo ai danni del Tennistavolo Oristano. La cronaca è del turritano Pierpaolo Mura: “Abbiamo trascorso un fine settimana impegnativo con due gare in due giorni. L'incontro con il Nulvi è sempre un’incognita, non tanto per la pericolosità di Francesco Ara; i suoi due punti, infatti, erano scontati, anche se il nostro Maurizio Ledda lo ha messo in difficoltà fino al quinto set. Ma è Costantino Pilo la reale variabile impazzita. Noi avevamo preventivato un pareggio che poi è avvenuto, grazie al fatto che siamo scesi in campo con la formazione al completo. Ma sotto, sotto cercavamo il bottino pieno, due punti pesanti per allontanarci dalla palude della retrocessione, considerato l’inizio di campionato tentennante dovuto alla indisponibilità di alcuni dei componenti della rosa, tra cui la mia per un infortunio che mi ha tenuto fermo 2 mesi. Quindi assieme a me hanno giocato Alexander Evans e il sopracitato Ledda. Riserve Marialaura Mura ed Elena Musio. Inizio io con Ara, perdo 3-0, unico set giocato il terzo finito 14-12. I servizi dell'anglonese mi hanno arrecato non pochi problemi. Il turno successivo spetta a Ledda/Pilo che si conoscono una vita finisce: 3-0. Dopo Evans affronta Conconi battendolo 3-1. Al giro di boa Ledda/Ara danno vita ad una partita combattuta con Francesco che ripristina la situazione di parità. Le ultime due partite sono decisive: io incontro Stefano Conconi: riesco a districarmi nel suo gioco lento con puntinata e lo supero. L’ultimo incontro tra Pilo ed Evans è incerto fino alla fine: Costantino vince il primo set, Alex il secondo e così via fino al quinto quando il mio compagno, sotto 8-2 costruisce una rimonta incredibile per poi arrendersi 11-8. Il pareggio è per noi risultato prezioso anche se con un po’ di rammarico per la poca fortuna negli abbinamenti, diversamente potevamo fare risultato pieno ma va bene così. L’indomani affrontiamo il TT Oristano, sulla carta meno impegnativo: partiamo con la stessa formazione e stesso ordine di gioco espresso col Nulvi: io per primo contro Emanuele Marras vinco 3-1, Maurizio contro Sebastiano Urrai 3-0, Alex contro Carlo Carta 3-.1 Dopo il 3-0 inflitto da Ledda a Marras, decido di rimanere in panchina perché la vittoria è acquisita dando così l’opportunità di giocare a mia figlia Marialaura, Opposta a Carta, Mary parte come un fulmine 11-4; stesso risultato per Carlo il secondo, poi lei si aggiudica il terzo set 11-8 Mary, mentre il quarto è di marca oristanese. Al quinto esce fuori l'esperienza di Carlo che lo porta alla vittoria 11-8 ma con non pochi problemi. Nella partita finale Evans/Urrai a sorpresa vince Sebastiano 3-2. Impressioni sul campionato? È ovvio che Il Cancello Alghero ha ambizioni di promozione visto comunque l'investimento che ha fatto con lo straniero che allena pure. Però devono ancora incontrarsi con i nostri ragazzi "terribili " del Tennistavolo Sassari Young che attraversano uno stato di forma incredibile, merito del lavoro che si fa in palestra tutti i giorni. Questa sfida potrebbe essere la pietra miliare per il raggiungimento dello scopo finale, oppure potrebbe sancire la riapertura del campionato. Nel suo proseguo del campionato, viste le assenze di Ara per impegni societari, il Santa Tecla Nulvi si assesterà a metà classifica perché Pilo e Conconi, da soli, non riuscirebbero a fare punti con squadre dello stesso livello o con un organico superiore. La mia squadra può fare da ago della bilancia per chi sta nelle prime posizioni; ci siamo posti degli obiettivi con la rosa e cercheremo di portarli a termine. Il Guilcier Ghilarza è altra incognita, sarà la nostra prossima partita. Mario Marchi e company venderanno cara la pelle. In zona retrocessione Oristano attualmente è quella meno organizzata per poter stare in questo campionato; se non corre ai ripari al più presto sarà difficile evitarla. Il verdetto per la retrocessione scaturirà dalle partite col Ghilarza a meno che non si registri qualche passo falso di altre squadre. Quest'anno il campionato di D1/A ha un buon livello: 8/9 giocatori 4° categoria, dei buoni 5° e in generale ragazzi che migliorano e crescono di giorno in giorno. Il proseguo del campionato sarà divertente, le prime dovranno stare attente, dietro non staremo a guardare”. E a proposito della formazione Young sassarese, nel recupero col Santa Tecla Nulvi si è imposta per 5-1. Decisivo l’incontro di apertura dove clamorosamente Federico Casula, riesce a spuntarla alla bella su Francesco Ara. A quel punto l’umore dei sassarini cresce con Edoardo Ian Eremita che non lascia scampo a Costantino Pilo e Nicola Cilloco, dopo che si è fatto recuperare due set da Stefano Conconi, riesce a sottometterlo al quinto. Ara si riscatta su Simone Demontis ma ci pensano di nuovo Casula su Conconi e Cilloco, nuovamente al quinto, stavolta su Pilo, a confezionare una sonante vittoria che li porta ad un solo punto dalla capolista Il Cancello. Nella sesta giornata di andata del girone A della D2 si spartiscono i punti Il Cancello Alghero e il Tennistavolo Sassari B. Si registrano le doppiette del catalano Claudio Ruggiu e del sassarino Stefano Ganau. In vantaggio per 3-1, grazie anche al punto iniziale di Marco Pirisi, gli ospiti si fanno raggiungere grazie anche al guizzo finale di Angelo Nearco su Arianna Rassu. Per gli algheresi a secco Giuseppe Pirisi. La Marcozzi Boss raggiunge in vetta Azzurra e Marcozzi Red nel girone C della D2. Lo fa alle spese del Quattro Mori. Stefano Manca e Licio Rasulo allungano, Barbara Lecca accorcia, ma ancora il duo marcozziano si prodiga per blindare i due punti. Gianluca Pani ottiene il secondo punto moro su Giuseppe Curreli incappato in una infausta giornata. Tra i perdenti hanno giocato pure Nicoletta Montis e Roberto Pusceddu.

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