La NASA sceglie Blue Origin per una missione di astronauti sulla Luna

La NASA ha assegnato un contratto NextSTEP-2 Appendix P Sustaining Lunar Development (SLD) a Blue Origin. Tra i partner del National Team di Blue Origin ci sono Lockheed Martin, Draper, Boeing, Astrobotic e Honeybee Robotics. questo comunicato stampa include contenuti multimediali. Visualizzare l’intero comunicato qui: https://www.businesswire.com/news/home/20230519005279/it/ A rendering of Blue Origin’s Blue Moon lander that will return astronauts to the Moon as part of NASA’s Artemis program…
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La NASA ha assegnato un contratto NextSTEP-2 Appendix P Sustaining Lunar Development (SLD) a Blue Origin. Tra i partner del National Team di Blue Origin ci sono Lockheed Martin, Draper, Boeing, Astrobotic e Honeybee Robotics.

questo comunicato stampa include contenuti multimediali. Visualizzare l’intero comunicato qui: https://www.businesswire.com/news/home/20230519005279/it/

La NASA sceglie Blue Origin per una missione di astronauti sulla Luna

A rendering of Blue Origin’s Blue Moon lander that will return astronauts to the Moon as part of NASA’s Artemis program. (Photo: Blue Origin)

Nell'ambito di questo contratto, Blue Origin e i suoi partner del National Team svilupperanno e faranno volare un lander lunare in grado di effettuare un atterraggio di precisione in qualsiasi punto della superficie lunare e un trasportatore cislunare. Questi veicoli sono alimentati da LOX-LH2. L'elevato impulso specifico del LOX-LH2 offre un vantaggio notevole per le missioni nello spazio ad alta energia. Tuttavia, per queste missioni sono stati preferiti propellenti meno performanti ma più facilmente immagazzinabili (come l'idrazina e il tetrossido di azoto utilizzati sui lander lunari dell'Apollo), a causa del problematico boil-off del LOX-LH2 durante i lunghi tempi di missione. Con questo contratto, faremo progredire lo stato dell'arte rendendo il LOX-LH2 ad alte prestazioni una combinazione di propellenti immagazzinabili. Nell'ambito dell'SLD, svilupperemo e faremo volare dei criocooler a 20 gradi Kelvin alimentati a energia solare e le altre tecnologie necessarie per prevenire il boil-off del LOX-LH2. Le future missioni più lontane della luna e le capacità abilitanti, come la propulsione termica nucleare ad alte prestazioni, trarranno grandi benefici dall'LH2 immagazzinabile. L'architettura di Blue Origin prepara anche per il futuro, quando il ghiaccio lunare potrà essere utilizzato per produrre propellenti LOX e LH2 sulla Luna.

Blue Origin e i suoi partner sono già al lavoro e sono entusiasti di collaborare con la NASA a questo viaggio.

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