Politica e Istituzioni
Meritocrazia Italia è favorevole alla stretta al sequestro di dispositivi cellulari
Nuova stretta sulle intercettazioni.
Il nuovo provvedimento prevede l’aggiunta, nel Codice di procedura penale, dell’art. 254 ter, su ‘sequestro di dispositivi e sistemi informatici o telematici’. Il proposito è quello di limitare i poteri del pm, sottoponendo il sequestro dei cellulari ad un iter aggravato che presuppone il coinvolgimento del gip con due diverse autorizzazioni, una relativa al decreto dispositivo e una per l’estrazione. La corrispondenza e tutto ciò che è assimilabile a conversazioni, seppure telematiche, è sussunto nel regimo ordinario delle intercettazioni con i limiti e le procedure di stralcio, estrapolazione e conservazione.
Una riforma fortemente attesa da molti e osteggiata da chi invece vi legge una sorta di lasciapassare per i reati puliti, quelli più comunemente noti come reati dei colletti bianchi.
Per quanto reprimere la criminalità resti l’obiettivo primo, non si può non considerare, seppure amaramente, che oggi i telefoni cellulari racchiudono la proiezione dell’intera vita del proprietario.
Occorre sempre bilanciare le esigenze di giustizia con la tutela della riservatezza, specie considerata l’esposizione della vita privata dei moltissimi che negli ultimi anni hanno subito il dramma di gogne mediatiche e di condanne scontate anzitempo con la distruzione di legami affettivi e rapporti lavorativi. Tecniche investigative eccessivamente intrusive finiscono per comprimere altri diritti fondamentali.
Meritocrazia Italia mostra favore per l’iniziativa.
La supervisione del gip, che dia la propria approvazione soltanto quando la misura si riveli effettivamente necessaria per la prosecuzione delle indagini, nel rispetto del criterio di proporzione, non esclude l’adozione dello strumento ma può consentire di evitare che si ripetano fenomeni noti alle cronache di elefantiasi investigativa, che, alla fine, sono la negazione della giustizia.
Stop war.
Roma, lì 09 Luglio 2024
Meritocrazia Italia
Il Presidente Walter Mauriello