Arte e Cultura
"Supernova" al Teatro Amintore Galli, al Museo della Città, nelle pazze e in nuovi luoghi di Rimini
Dal 17 al 21 Aprile Supernova entra negli spazi del Teatro Amintore Galli di Rimini, si accomoda sul palco, occupa le sale, il foyer, il tetto del Museo della Città, esce nelle piazze e per la prima volta si muove, oltre, si sposta incontrando e occupando nuovi luoghi in una scia simbolica che porta al mare. Un progetto a cura di Motus, Santarcangelo dei Teatri e Comune di Rimini.
Mercoledì 17 APRILE
Le classique c’est chic!
Anna Basti
Una lezione di danza classica non convenzionale, gratuita e aperta a tutte le persone che abbiano voglia di mettersi in gioco in un gesto collettivo di cura del proprio corpo e di riappropriazione dello spazio pubblico.
Agnese Banti, Andrea Trona
(o), immersione nel suono di Speaking Cables
All’interno di un cerchio di piccoli altoparlanti installati nel buio introspettivo di una sala vuota, il pubblico è accolto nella condivisione di un ascolto intimo, e immersivo che apre finestre su un mondo invisibile, plurale e sognante.
Vladimir Bertozzi, Demetrio Cecchitelli
ROVINA
Un racconto sull’alterazione, la violenza e la crisi ecologica. Il documento d’archivio, la riproduzione televisiva e il video virale diventano lente possibile per osservare gli accadimenti contemporanei. Immagini vivide si fondono con forme astratte, si alterano, divengono puro significante e danno forma a un’estetica del disastro.
Paola Bianchi
FABRICA [ AAMOD ]
Un'indagine sui corpi del lavoro, corpi di operai in protesta, corpi misurati, schiacciati dalla produttività. Corpi traditi, negati, cancellati dalla Storia. In “FABRICA [ AAMOD ]” la fisicità agisce e subisce, esiste e resiste, si trasforma.
MADRE / Collettivo Acid Tank
Rêve
Tra i bagliori e le ombre di un rave si cela un’arte antica, un’esperienza sublime che è anche un atto di resistenza. Esplorazione sensoriale contro il quotidiano, corpi che si fondono nel ritmo, sinfonia techno in cui il tempo si dissolve: così MADRE e Collettivo Acid Tank immergono il pubblico in un sogno che apre a infinite possibilità.
Giovedì 18 APRILE
Gaia Ginevra Giorgi
Haunted
Nel 1994 un’alluvione annega un archivio radiofonico e corrompe le tracce magnetiche di una voce. Gaia Ginevra Giorgi ritrova le bobine, molte delle quali hanno subito processi di degradazione irreversibili, e sceglie l’haunting come via d’accesso a quell’archivio, non per ripararlo e reintegrarlo dentro un regime positivo di visibilità e permanenza, ma per creare le condizioni di una sua riapparizione, desiderante e spettrale.
Francesco Marilungo
Stuporosa
“Stuporosa” nasce da una riflessione sul lutto e sulla privazione della sua dimensione comunitaria. L’aspetto culturale e relazionale è ciò che le cinque figure in scena evocano, alla ricerca di una ritualità fatta di forme di mutuo soccorso, antiche formule magiche, danze tradizionali.
Sandsmark // Findlay
donkey (iteration for Supernova)
“donkey” offre uno spazio meditativo per re-immaginare il vuoto lasciato dal passato e un futuro forse più speranzoso. Con un approccio giocoso e immediato, l’opera celebra la resistenza e la dedizione.
Venerdì 19 APRILE
Vibrant Bodies. Somatic Seas and Visionary Currents
Valerie Tameu
Il workshop si sviluppa a partire dalla riflessione sulla relazione tra universo acquatico, spiritualità e alcune forme di resistenza sociopolitica legate al femminismo nero. Durante il laboratorio verrà proposto l’attraversamento di una pratica legata allo “scuotimento delle acque” presenti nei nostri tessuti e nel nostro immaginario.
Silvia Calderoni, Ilenia Caleo
thefutureisNOW?
Silvia Calderoni e Ilenia Caleo partono dal gesto corporeo e dalla sostanza liquida di “Zen for Head”, azione in cui Nam June Paik immerge la testa nella pittura e disegna una linea sulla carta, lasciando poi l’opera aperta a chiunque vorrà riprodurla.
Simona Bertozzi
ONDE
Affidata all’impeto energetico e all’orizzonte visionario di giovani presenze e corporeità, “ONDE” prende forma attraverso una pratica performativa, coreografica e musicale che si apre a corpi protesi e fluttuanti tra estasi, guizzi animali e curvature verso l’evanescenza. Ritmo e sforzo si intrecciano con tentativi di evasione, di attesa e di sottrazione.
madalena reversa
Manfred
Eco-dramma della nostra esistenza, spirito della nostra epoca, umanità che barcolla nello sfondo di un’apocalisse incombente: “Manfred" è un'immagine audio-visiva di potenza luminosa ed emotiva, circondata da un’aura fatta di tenebre, frequenze angoscianti e scontri metallici.
Sabato 20 APRILE
Enrico Malatesta
Ciàlte Ciàlte…
Una performance urbana, un cammino collettivo che volgendosi all’Adriatico produce fugaci screziature di suono, transienti per la città di Rimini realizzati con le mani, con dispositivi portatili di riproduzione del suono e found-sounds.
Sara Leghissa
SEMPRE QUA SIAMO
Partendo da una ricerca che si interroga sulla visibilità e invisibilità di alcuni corpi nello spazio pubblico, Sara Leghissa incontra alcune persone ospitate temporaneamente a Casa Don Gallo. Secondo una pratica sperimentata negli anni, alcuni dei contenuti di queste conversazioni intime e rivelatorie, diverranno manifesti per lo spazio pubblico.
Valentina Medda
The Last Lamentation