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Arte e Cultura

La rondine di Puccini al Teatro Galli di Rimini, . Regia di Stefano Vizioli. Paolo Manetti, direttore. Venerdì 11 Ottobre 2024, ore 20,00

Nel Centenario Pucciniano, con interpreti, orchestra e coro degli allievi del Conservatorio "Maderna-Lettimi" di Cesena e Rimini che partecipa al progetto europeo Casta Diva
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

 La rondine opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini produzione Conservatorio "Maderna-Lettimi" di Cesena e Rimini, Venerdì 11 Ottobre 2024, alle ore 20.00 al Teatro Galli di Rimini. 

 Unicum nella produzione operistica del compositore toscano, La rondine è un’opera in tre atti su libretto del commediografo italiano Giuseppe Adami, che adattò e tradusse il testo originariamente scritto da Alfred Maria Willner e Heinz Reichert per l’operetta commissionata a Puccini dal Carltheater di Vienna nel 1914 e mai prodotta. Rappresentato per la prima volta al Grand Théâtre de Monte Carlo il 27 marzo 1917, è uno dei titoli meno frequentati del suo repertorio, ripreso in occasione del Centenario Pucciniano anche al Teatro alla Scala nell’aprile scorso, dopo 30 anni di assenza, con la direzione di Riccardo Chailly. 

 

Grazie ai quasi trent’anni di produzione operistica, attività pressoché unica nell’ambito dei Conservatori italiani avviata a Cesena nel 1996 con la collaborazione dell’Accademia di Belle arti di Bologna, l’istituto di formazione è stato coinvolto insieme ad altre undici istituzioni nel progetto europeo Casta Diva per la celebrazione internazionale delle donne nel teatro musicale italiano: al “Maderna-Lettimi” il compito, nell’arco di due anni, di produrre due opere e un oratorio che affrontano il tema. 

 

In occasione de La rondine, venerdì 4 ottobre, alle ore 18.30 nel Foyer del teatro Bonci di Cesena, è prevista la presentazione del libro Suonare il palcoscenico. Conversazioni sulla regia lirica con Stefano Vizioli, edito quest’anno da Artemide a cura della musicologa Olga Jesurum. Dialoga con il regista dell’opera e autore Alda Caiello, docente di canto e teatro musicale, introduce l’incontro Gabriele Giampaoletti, direttore del Conservatorio “Maderna-Lettimi”.

 

I giovani cantanti di varie nazionalità, al debutto teatrale, sono selezionati nell’ambito delle classi di canto del Laboratorio lirico e gli studenti di Cesena e Rimini compongono l’orchestra (più di 40 elementi), diretta da Paolo Manetti, e il coro. Partecipano alcuni allievi dei Conservatori di Pesaro e Ravenna e cantanti del Coro Lirico Sinfonico di Parma e dell’Emilia Romagna. Maestro del coro è Gianfranco Placci.

 Scene e allestimento sono realizzati dal team creativo Scenicamente di Studenti del biennio specialistico Scuola di Scenografia indirizzo Teatro d’Opera e Spettacolo Musicale dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, guidato da Marcello Morresi. I costumi sono di Salvatore Cortese, la coreografia di Federica Zani e Raffaele Scicchitano.

 

Produzione matura di Giacomo Puccini, l’opera non contiene dialoghi parlati e viene descritta come una “commedia lirica” ma ha una partitura raffinata, che con un piglio divertente e ironico racconta la storia malinconica e struggente di una delle più singolari figure femminili della lirica italiana: Magda, donna emancipata che desidera e insegue un amore “autentico”.


Paolo Manetti, direttore

Diplomato in Composizione, Direzione d’orchestra, Musica corale e Direzione di coro, Paolo Manetti ha diretto compagini di rilievo come l’Orchestra Accademia I Filarmonici, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra da camera di Mosca, l’Orchestre des Jeunes de la Mediterranée, l’Orchestra dell’Emilia Romagna “A. Toscanini”. Ha collaborato con solisti come Enrico Dindo, Daniel Chorzempa, Rocco Filippini, Franco Maggio Ormezowski, Ramin Barahmi, Luisa Prandina, Raffaele Trevisani, John Olaf Laneri, Francesco Manara. È docente del Conservatorio "Maderna-Lettimi" di Cesena e Rimini.

Stefano Vizioli, regista

Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, Stefano Vizioli ha debuttato come regista di teatro d’opera nel 1979 con L’impresario delle Canarie di Domenico Sarro al Festival di Opera Barga e da allora ha messo in scena oltre 50 produzioni nei più prestigiosi teatri internazionali, con direttori d’orchestra come Riccardo Muti, Claudio Abbado, Vladimir Jurovskij, Ottavio Dantone. 

Sul versante didattico, collabora con la Indiana University, Cincinnati University, la El Paso Utep University, Università Ca' Foscari di Venezia, Università di Pavia, Università di Stavanger, Royal University of Performing Arts di Phnom Penh, Università di Ginevra, Università di Pescara, La Sapienza di Roma, Fondazione Cini di Venezia e l’Università degli Studi di Pisa. Attualmente è docente di Teoria e Tecnica dell'Interpretazione Scenica presso il Conservatorio "Maderna-Lettimi" di Cesena e Rimini di Cesena. 

È accademico della prestigiosa Accademia Filarmonica Romana e dal 2017 al 2020 è stato direttore artistico del Teatro Verdi di Pisa. Ha lavorato con artisti contemporanei quali Ugo Nespolo, Gianni Dessì, Renato Guttuso e Luigi Veronesi.

 

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Giancarlo Garoia
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