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Tennistavolo Norbello: il Trofeo Internazionale incanta atlet*, pubblico, staff organizzativo e..

Ai tifosi presenti sono piaciuti assai i verdetti finali che hanno premiato con mille euro a testa Nikoleta Stefanova, mai dimenticata per la sua militanza che ha lasciato il segno da queste parti, e Johnny Oyebode: in Sardegna ha cominciato una carriera sfavillante che si spera gli possa riservare tante altre soddisfazioni. A fine serata una allegrissima festicciola di commiato è stata il giusto epilogo di una giornata da tutti definita impeccabile.
Norbello, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Un gioiellino splendente oltre ogni confine e che lascia incantati tutti quanti. Il Trofeo Internazionale “Città di Norbello”, edizione n. 14, sarà ricordato per la consapevolezza di avere a disposizione uno strumento sempre più attraente, capace di innalzare valori universali attraverso lo sfoggio di individualità pregiate che, impugnando la racchetta, esaltano un simbolo di aggregazione e condivisione radicato da decenni, per tanti la caratterizzazione di una porzione di vita spensierata trascorsa in circoli e oratori. La dirigenza del Tennistavolo Norbello ha sempre cavalcato questa commistione tra professionalità e ruolo primario di socializzazione che in una giornata si condensa nel tripudio di forze umane, convergenti al fine di star bene, trarre energie positive per affrontare la vita con meno apprensioni. Circolare per l’impianto di via Azuni costituisce una bella botta di vita: sorrisi, abbracci e strette di mano tra atleti, dirigenti, arbitri, vip e personalità della politica locale fanno dimenticare per qualche ora che là fuori, nel resto del mondo, anziché ragionare col dialogo si preferisce risolvere le asperità con strumenti abominevoli. E distribuire, a sorpresa, una rosa rossa alle giocatrici, è stato un piccolo ma profondo messaggio che il sodalizio norbellese ha voluto diffondere nella sempre più vigorosa lotta contro la violenza sulle donne. Nella acclamata sfilata delle star, accompagnata dalla inconfondibile voce della giornalista e speaker d’eccezione Valentina Caruso, un pubblico emozionatissimo le segue con lo sguardo quando vanno a firmare lo speciale registrino dei ricordi; tra loro la testimonial paralimpica Elisa Trotti. La sua presenza ha fatto felici gli organizzatori, ma soprattutto è stata visibile la contentezza della campionessa camuna che grazie alla wild card ha respirato quella atmosfera d’alta quota che le mancava dal 2016, quando dovette fare a meno del braccio destro. L’essere diventata obbligatoriamente mancina le ha aperto nuovi orizzonti di abilità con la certezza di scoprirne tanti altri. Il destino ha voluto che la prima fase del torneo TOP 12 Assoluto la disputasse contro due avversarie di origine cinesi, notoriamente forti, ma l’euforia e la contentezza si leggevano comunque nel suo viso radioso. La carta jolly è stata spesa anche nei confronti del classe 2007 Emanuele Cuboni, di Lanusei ma tesserato col Muravera TT, in rappresentanza di un settore giovanile sardo molto in fermento. Iniezioni di ottimismo sono state trasmesse anche da Stefano Floris e la sua compagna Tiziana Nuvoli (Floris e Nu) che in un gazebo montato all’esterno ma prospiciente la struttura hanno predisposto una insolita presentazione letteraria. Lo scrittore di “Danzando sotto la pioggia”, prima romano di genitori sardi e diventato successivamente furterese incanta i presenti con le sue storie di vita vissuta, di imperiose scalate sugli Everest della vita e cadute libere nelle nostre personalissime Fosse delle Marianne. Ma tutto è bene quel che finisce bene, soprattutto se visitando l’Africa, non da turista, si percepiscono delle situazioni che possono erodere le fragili fondamenta materiali dell’universo occidentale e mutare radicalmente le percezioni col quotidiano. Il tocco finale lo riservano le gare, cioè l’essenza della kermesse sportiva organizzata con la collaborazione della Federazione Italiana Tennistavolo, rappresentata dal vice presidente vicario nazionale Carlo Borella. Ai tifosi presenti sono piaciuti assai i verdetti finali che hanno premiato con mille euro a testa Nikoleta Stefanova, mai dimenticata per la sua militanza che ha lasciato il segno da queste parti, e Johnny Oyebode: in Sardegna ha cominciato una carriera sfavillante che si spera gli possa riservare tante altre soddisfazioni. A fine serata una allegrissima festicciola di commiato è stata il giusto epilogo di una giornata da tutti definita impeccabile. Il presidente Simone Carrucciu riceve tanti complimenti ma non crede ancora ai suoi occhi: “Ho trascorso ore ricche di emozioni – dice – e per questo siamo molto soddisfatti che la manifestazione sia riuscita nel migliore dei modi. Sono rimasto colpito, in particolare, dall’affluenza massiccia di persone e per la risposta avuta da tanti amministratori regionali e territoriali giunti in via Azuni per ammirare le gesta dei nostri atleti. Un segno tangibile che il Trofeo “Città di Norbello” ha sempre più appeal e favorisce il confronto. Li ho ringraziati calorosamente. Faccio i complimenti a Niko e a Johnny per le loro vittorie, e a tutti gli altri antagonisti e società a supporto. Mi congratulo con la crew arbitrale diretta da Nicola Mazzuzzi e con lo staff organizzativo, ognuno con le proprie mansioni è stato meraviglioso perché è riuscito a far stare bene gli atleti, e questo è importantissimo. Una menzione particolare la rivolgo a Valentina Caruso per disponibilità e professionalità; ha sostituito egregiamente il suo collega Carlo Alberto Melis che stringo con un virtuale abbraccio. Un sincero grazie a tutti gli operatori dell’informazione coinvolti e ad Alessio Todde, ormai una garanzia per la documentazione fotografica dell’evento. Ho inoltre ammirato la professionalità di Marco e l’équipe di supporto, abilissimi nella cura della diretta sul nostro sito dedicato, andata veramente bene. Sono stati inoltre indispensabili gli operatori della Croce Rossa, la Compagnia Barracellare di Norbello, e ovviamente i supporti essenziali della Federazione Italiana Tennistavolo ben rappresentata dal caro amico Carlo Borella. Un grande ringraziamento va al Comune di Norbello e alla Regione Sardegna. E a tutti i nostri partner. E una nota di merito la rivolgo a Floris e Nu per aver arricchito la giornata con un recital molto bello e seguito: è stato un suggestivo angolo culturale da ripetere. Tutti, in un modo o nell’altro, hanno riempito di calore il mio cuore ma mai quanto il grandissimo staff gialloblu, davvero impareggiabile. Da oggi si lavora per la quindicesima edizione”.

CRONACA DI UN TORNEO RICCO DI COLPI MAGICI E ARDORE

Fare pronostici con una alta densità di atlete e atleti d’alto rango si sa, è molto complicata. Però la fase a gironi mattutina è utile per capire come si evolve la scrematura che porta al tabellone. Nel TOP 12 femminile, il primo girone viene vinto dalla pongista proveniente dalla Romania Tania Plaian (Quattro Mori) che precede la sua compagna di scuderia Arianna Barani e la nuova arrivata in casa norbellese, Valentina Parola (Argentina). Un’altra giocatrice della società cagliaritana, Wu Xinxin (Cina), domina il secondo raggruppamento, seguita dalla italo-cinese Tan Wenling (Tennistavolo Norbello) e dalla lombarda Elisa Trotti (Tennistavolo Vallecamonica). L’italo-bulgara Niko Stefanova (Castel Goffredo) batte sia Valentina Roncallo (Muravera TT), sia Veronica Mosconi (Tennistavolo Norbello), con quest’ultima costretta a lasciare anzitempo la manifestazione perché al tabellone finale passano solo prima e seconda classificata. Posizioni conquistate rispettivamente da Miriam Carnovale (Muravera TT) e Wang Xuelan (Cina, TT Marco Polo) nell’ultimo girone che ha registrato il ritiro di Gaia Monfardini (TT Sudtirol) per influenza. Nella prima fase in salsa maschile si registra il passaggio del turno da parte di Johnny Oyebode (Tennistavolo Sassari) e Maurizio Massarelli (Antoniana Pescara). Resta fuori ma arcicontento per l’inaspettata esperienza l’ogliastrino Emanuele Cuboni. Nell’altro gruppo da tre il piemontese Federico Vallino (Marcozzi) la spunta nettamente sia sul rappresentante del Tennistavolo Norbello Moises Garcia Alvarez (Spagna), sia su Costantino Cappuccio (Pulcini CascinaTT). Si vedono sfide combattute nel girone n. 3 con l’antillano della Marcozzi ma anche ex Norbello Moises Campos (Cuba) che supera in tre set il collega del Tennistavolo Sassari Ganyu Ashimiyu (Nigeria) ma ha bisogno del quinto parziale per sconfiggere il perugino Alessandro Baciocchi (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) che poi termina al secondo posto. Si gioca un solo match nel quarto girone causa ritiro del marcozziano Sun Shiyu (Cina), anch’esso per influenza. La partita secca vede prevalere Marco Antonio Cappuccio (Tennistavolo Norbello) in cinque set Merzlikin Taras (Russia, Il Circolo Prato). Quando si va al sodo, la vincitrice Stefanova non lascia neppure un set né a Barani, né a Wu Xinxin. L’altra finalista Plaian supera ai quarti Roncallo e poi suda l’accesso alla gara decisiva perché davanti ha una Tan Wenling che non si dà per vinta fino all’ultimo, perdendo 16-14 alla bella. Nel match che vale l’assegno da mille euro Super Niko cede ai vantaggi il primo set, poi vola verso la gloria. Tra i maschietti Oyebode liquida in tre set Alvarez, e in quattro Baciocci. Costassa prima batte Massarelli e poi, sicuramente a sorpresa, Campos per 3-1. In finale l’egemonia di Johnny si concreta con un 3-0, ma tutti e tre i parziali hanno un divario minimo.

BREVE RACCOLTA DI VOCI

Niko Stefanova: “Sono felicissima, e soprattutto incredula perché da fuori non sembra, ma sono sempre insicura prima dei tornei, ho il timore di non dare il massimo, come se non mi sentissi pronta. Poi, sistematicamente, dopo queste performances, mi stupisco; è come se in campo andasse un’altra “Niko” che ha molte più qualità di me. Sembro strana nell’esporre concetti simili però è così perché mi arriva una forza tale che a volte mi lascia senza parole. Ma so anche che ciò succede quando mi sento voluta bene ed è quello che capita tutte le volte che vengo a Norbello, dove sento il calore delle persone che mi conoscono. Ma anche tra i non conosciuti ho notato che in tanti facevano il tifo per me e questo mi rende felice riuscendo a trasformare tutto ciò in forza mentale e di prestazione. L’organizzazione è stata eccellente ma non avevo dubbi perché conosco Simone, ci mette l’anima e il cuore e si vede tutte le volte. Sono veramente molto, molto contenta e soddisfatta”.

Johnny Oyebode: “A Norbello mi sono trovato bene con una buona organizzazione per un trofeo che va avanti da ormai 14 anni. Per me era la prima volta e sono felice di esserne uscito da campione. L’ho considerato più un test di prova per giocare un po' di partite prima del torneo internazionale che si terrà la settimana prossima a Biella: le sensazioni avute sono buone. A vedere i risultati degli incontri, dove ho perso un solo set contro Baciocchi in semifinale, sembrerebbe che abbia avuto vita facile ma sia nei quarti di finale contro Moises Alvarez, sia in finale contro Federico Vallino ho avuto delle difficoltà. Ma l'esperienza maturata sin qui, crescendo come persona e giocatore, mi ha dato una mano nei momenti clou. Quindi sono contento di esser riuscito a vincere, senza dover essere al massimo della forma; è stata una buona prova di maturità la mia. Per chiudere il 2023 avrò l'ultima partita di campionato con la mia squadra in Germania (2 - Bundesliga) l'11 dicembre e poi dal 14 sarò impegnato a biella al Feeder d'Italia dove spero di poter andare il più avanti possibile”.

Elisa Trotti: “Per me è stato un sogno giocare questo torneo. Rivivere e giocare un’altra volta con quelle che sono state compagne e rivali di una vita è stato davvero speciale. Da questi giorni mi porto a casa la forza incredibile che mi hanno trasmesso tutti quanti. Quindi continuerò la strada che ho iniziato ancora più determinata di prima”.

Emanuele Cuboni: “Ero appena rientrato da scuola quando mi è stato comunicato che avrei partecipato al Top 12 assoluto. Inizialmente ho pensato che fosse uno scherzo, perché non riuscivo ad immaginarmi in un contesto d’alto livello. Mi sono presentato a Norbello con la convinzione di dare il massimo di me stesso. Ho avuto il privilegio di affrontare il futuro vincitore Johnny; mi ha fatto giocare e in fondo non è andata malissimo ma sono contento di essermi misurato con un atleta ormai noto nel circuito mondiale del tennistavolo. Nella seconda gara Maurizio Massarelli ha dato il massimo e naturalmente si è sentita la differenza di livello. Della manifestazione mi è piaciuto un po’ tutto, era ben organizzata e mi sono divertito parecchio, ma soprattutto ho avuto modo di trascorrere delle ore con bravissimi colleghi pongisti e scambiare con loro tante impressioni. Ringrazio Simone Carrucciu per avermi dato questa opportunità e ringrazio pure i miei allenatori del Muravera TT perché se sono arrivato fin qui è anche grazie a loro”.

Carlo Borella: “Venire a Norbello è sempre una bella cosa e che l’organizzazione fosse ottima lo sapevo già dallo scorso anno quando partecipai alla edizione n. 13 con la gara di qualificazione agli Europei femminili tra Italia e Portogallo. Grazie a Simone Carrucciu e ai suoi collaboratori la giornata è stata splendida e anche le due finali rappresentano il meglio di ciò che si potesse attendere. Questa manifestazione arriva dopo un anno in cui già a primavera, in collaborazione con la FITeT Sardegna, abbiamo organizzato i Campionati Italiani di 1^, 2^ e 3^ categoria. Anche in quella circostanza fu un grande successo e siamo molto contenti come Federazione e non a caso l’anno prossimo, ad ottobre, è previsto un altro torneo internazionale, il WTT Feeder che è l’omologo di quello previsto a Biella a partire dal 12 dicembre 2023.

Valentina Caruso: “Penso che sia stato un evento molto bello e importantissimo per tutta la comunità di Norbello, del Guilcer e dell’Oristanese. Organizzato in maniera egregia da Simone Carrucciu che si dimostra sempre più una garanzia davanti ad appuntamenti di così grande importanza sia nazionali, sia internazionali. Davvero tanta la partecipazione, altrettanto l’entusiasmo; la presenza di amministratori comunali e regionali ha impreziosito ulteriormente l’ambiente. Sono contenta di aver presentato il 14° Trofeo Internazionale e di essere stata con i protagonisti per tutta la giornata. Ho assistito ad un momento culturale-narrativo molto carino grazie alla performance di Floris e Nu. Per me è stata un’esperienza bellissima che dovrebbe ripetersi spesso, anche per valorizzare ulteriormente il territorio. Grazie all’arrivo di tante persone, l’intera zona può crescere sotto tanti aspetti. Complimenti ancora a Simone e a tutto il Tennistavolo Norbello”.

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GIAMPAOLO PUGGIONI
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